La lettera di FNOPI firmata infermieri italiani, forse voleva essere provocatoria, l'ha notata il direttore di Nurse24 Ferdinando Iacuaniello e ha fatto una disamina molto attenta e approfondita. Molto ben fatta e ha mio parere anche troppo buona.
Il 12 dicembre a Ravanusa nel centro del paese, è esploso un palazzo per una fuga di gas. La deflagrazione devastante ha sconvolto l'intero paese e portato via 9 vite.
Tra le vittime dell'eplosione c'era anche una giovane infermiera incinta al 9° mese che si era recata in visita dai genitori.
La casa della comunità nome in codice del progetto "DM71" è un edificio, ma dietro agli edifici c'è un modello organizzativo, tecnologie e persone; questo progetto è stato presentato a grandi linee al Forum Risk Managment di Arezzo.
Non è una semplice evoluzione della casa della salute, ma un progetto nuovo che ancora non è legge, ma è già definito in quello che è il DM 71.
L'attacco sistematico e le minacce di morte ad un infermiere che fa lo youtuber da anni, le paure e la scelta di non arrendersi ad un attacco mediatico e sistematico pubblicate nei commenti del suo video.
Il video racconta la storia di come nasce la tempesta di insulti, capire chi ne è l'artefice dell'attacco che incapace di rispondere condivide il video di Ciuffo con i suoi seguaci sapendo chi sono e cosa faranno all'infermiere. Gli effetti sullo youtuber sono devastanti, ma reagisce male e gli effetti aumentano, nel video spiega anche come reagire al meglio in queste situazioni.
Enrico è infermiere da pochi anni, ma youtuber esperto e condivide questa sua passione con il lavoro come molti infermieri.
Le Federazioni Nazionali degli Ordini delle Professioni Sanitarie e il Consiglio nazionale degli ordini degli Assistenti sociali, riuniti nel tavolo interfederativo costituito per affrontare il tema delle violazioni deontologiche da parte degli iscritti e configurate da comportamenti manifestatamente antiscientifici, rispetto alla pandemia da SARS-CoV-2 ed al ruolo dei vaccini antivirali, quale patrimonio culturale e valoriale condiviso:
Potresti chiederti se il tuo posto di lavoro è malsano o tossico o se è solo che non sei tu in grado di affrontare il quotidiano.
Durante il tuo lavoro ti capita o ti senti in una situazione del tipo:
“Non ho tempo da passare con i miei pazienti. Gli lancio delle medicine e ogni giorno prego solo di non sbagliare Piango quasi ogni notte e sono così ansiosa prima di venire al lavoro. Non so mai se verrò sommersa dal lavoro e ho il terrore di andare in terapia intensiva. La gente si dà sempre malata. La direttrice è gentile, ma lascia che siano le infermiere a occuparsi della sala e ogni infermiere ha regole diverse».
Il web è legato all'evoluzione delle tecnologie e cambia rapidamente, ma ci sono siti web o blog infermieristici che hanno fatto la storia e altri che la stanno scrivendo ora.
La "storia infermieristica" nel web è quella che poi i ricercatori potranno recuperare e in futuro raccontare qualcosa di noi, nel web 5 anni fa è già storia e il primo sito web di infermieri che ho conosciuto risale al 1996.
Vorrei riportare alcuni siti web che meritano di essere ricordati perchè per primi hanno esplorato nuove aree della comunicazione infermieristica attraverso il web.
I siti web infermieristici che oggi hanno un ruolo fondamentale nel presentare la professione infermieristica godono di quell'esperienza.
Quando andrò in pensione? L'infermiera Florence "SeeSee" Rigney doveva andarci all'età di 65 anni, ma dopo pochi mesi ci ha ripensato e ha rimandato il suo pensionamento per 30 anni e all'età di 96 anni si è decisa.
La sua carriera infermieristica è iniziata come studentessa all'età di 26 anni presso la Tacoma General School of Nursing di Washington e gli ha consentito di vedere i cambiamenti nella cura delle persone dal dopoguerra ad oggi.
Come si sposta un infermiere dall'ambulatorio al reparto Covid?
Le fasi sono state rapidissime, un giorno la coordinatrice chiede chi si vuole spostare, il giorno dopo un corso e il giorno dopo inizi nel nuovo reparto.
Era il febbraio 2020, la situazione era chiara, il Coronavirus stava dilagando, un giovedì la coordinatrice convoca tutti gli infermieri e ci informa che cercava 4 volontari, ci offrimmo in 6.
"Essere 1 infermiere", era in piazza a Bologna per manifestare chiedendo uno stipendio dignitoso e dei cambiamenti importanti per tutti gli infermieri italiani.
Manifestare in piazza è importante per far vedere le proprie idee, perchè farsi vedere non è solo un vezzo per essere su La Repubblica o il Resto del Carlino, ma è un occasione per conoscersi, guardarsi in faccia e far capire a chi occupa le poltrone che gli infermieri ci sono.