Gli infermieri, scioperano e protestano, un inizio?

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La rete offre tante informazioni ma spesso quelle in evidenza sono quelle di maggiore interesse le altre le tante piccole notizie che danno una descrizione della realtà ci sfuggono perchè sono in secondo piano.

Gli infermieri, scioperano, protestano e si fanno sentire, per prime arrivano le promesse, poi le delusioni e le conseguenze le valuteranno poi gli amministratori, tante le notizie nel web...

Il primo ospedale che mi viene in mente è il Careggi, hanno protestato per l'orario e la risposta è stata la promessa di assunzione di 50 infermieri. (LINK).

Il San Raffaele vede in atto la protesta degli infermieri e di tutti i lavoratori per la situazione di crisi e di tagli adottati (LINK).

A Sarno protestano per i trasferimenti improvvisi e non motivati (LINK) e a Bari il policlinico è in agitazione per la scadenza imminente dei contratti di 168 infermieri, (LINK).

Il carico di lavoro lavorare in modo approssimativo perchè tanto, un infermiere alla fine fa le stesse cose di due non funziona più ed iniziano a protestare all'ospedale Grassi (LINK).

Oppure ci sono situazioni dove devono intervenire i sindacati anche per discutere della sicurezza degli infermieri dalle aggressioni, succede a Bologna (LINK).

Oggi più di ieri è necessario essere in contatto con i sindacati farsi un idea della nostra realtà locale e dei tagli che vogliono attuare.

La situazione è drammatica per quegli ospedali dove il managment propone solo tagli senza progetti di crescita, forse è una questione di comunicazione ma non credo.

Nelle dinamiche lavorative il 2012 ha avuto un peso fortissimo, con le continue minacce di default e di impoverimento collettivo, ci hanno convinto a restare muti.

Poi forse qualcuno si è accorto che un governo Monti con capacità limitate (perchè monti è ancora in carica) lascia lo spread sereno.

Il 2012 è stata la scusa per avviare un processo di rinnovamento obbligato, le situazioni di ospedali fatiscenti esistono e devono essere ristrutturati, strutture sovradimensionate.

Ma la crisi della nostra professione è iniziata da anni, con l'adozione della libera professione intramuraria, o straordinario pesante, un anomalia, percui un dipendente poteva fare centinaia di ore di straordinario senza che venissero conteggiate come tale.

Un anomalia contraria a tutti i principi del CCNL, dopo questo c'è stata l'assunzione degli infermieri con le agenzie interinali, e perchè non i medici, l'ingresso di infermieri in coop e studi associati per gestire i reparti ma poi l'appalto era un concorso pubblico, non lo so sono ignorante e non ho mai seguito queste cose, voi lo sapete?

Tutte anomalie che non sono illegali, ma che ci danno un idea di come l'azienda diminuisce l'investimento sugli infermieri e oggi davanti alla necessità di ristrutturare può tagliare senza problemi.

Ma tagliare centinaia di lavoratori, o c'è meno lavoro o ce n'è troppo per chi resta.

Un infermiere è un essere umano con capacità limitate, ma questa è un ovvietà che non fa testo e quindi tanti infermieri che protestano per il carico eccessivo e guardano il dirigente stupito, perchè quegli infermieri facevano centinaia di ore extra l'anno prima, paradosso?

Nei prossimi anni potrebbe non cambiare nulla oppure esserci dei cambiamenti epocali, le tecnologie, gli strumenti ci sono però guardatevi attorno e cercate il contatto con i sindacati e usate il vostro istinto da infermieri, come sta il vostro ospedale?

I segnali a livello nazionale di infermieri in sciopero, in protesta ci sono ma oggi con tante informazioni se non facciamo un passaparola noi, non lo sa nessuno e se lo sciopero cade nel vuoto è come essere un gatto senza artigli che se si arruffa non fa paura a nessuno.