Le notizie sul mondo degli infermieri sono veloci e spesso superficiali, cerchiamo di fare approfondimenti per comprendere meglio ciò che accade. Il panorama infermieristico, articolato e diversificato per le sue specializzazioni; raccontate dai nostri autori senza scandalismi.
Recentemente ho avuto modo di leggere il lavoro del gruppo PHASE che mette l'accento sul rischio che corrono gli operatori sanitari per esposizioni accidentali da taglienti e pungenti i costi economici ed umani nel caso di acquisizione di patologie HCV, HBV, HIV ecc..
Esistono delle analisi o considerazioni per gli infermieri che entrano nel dettaglio dei casi per evidenziare il momento e la modalità dell'infortunio?
Statisticamente l’esecuzione dei prelievi di sangue, il posizionamento di cateteri periferici intra-venosi, la somministrazione di farmaci per via endovenosa, parenterale e sottocutanea rappresentano le procedure per le quali è stata osservata la più elevata incidenza di infortuni. Molto frequenti e molto spesso non segnalati sono anche gli infortuni che avvengono durante gli interventi chirurgici.
Cosa accade, quando un infermiere si punge accidentalmente con un ago contaminato e quali patologie hanno il maggior rischio di sieroconversione?
Per quanto riguarda il rischio di contrarre un’infezione è necessario ricordare che gli operatori sanitari sono esposti a numerosi agenti patogeni e l’elenco dei casi di infezione occupazionale riportati nella letteratura scientifica internazionale comprende la maggior parte dei microrganismi conosciuti e di quelli emergenti. Il pericolo è diffuso in tutte le fasi di assistenza ai pazienti e/o manipolazione di materiali biologici.
Questo periodo di revisione di spesa e quindi di ristrutturazione delle aziende sanitarie può essere un momento favorevole per proporre delle strategie di implementazione?
Se un infermiere si punge con un presidio che non ha sistemi di protezione e avviene una sieroconversione deve avere una copertura assicurativa, o ci sono dei riferimenti normativi per appellarsi che lo tutelano?
La copertura assicurativa per tutti gli operatori dipendenti di strutture sanitarie pubbliche e private è quella dell’INAIL mentre come ogni cittadino anche l’operatore sanitario ha il diritto di ricorrere legalmente ai sensi dei Codici di procedura civile e penale.
La larghissima maggioranza delle punture accidentali, delle ferite da taglienti e delle esposizioni mucocutanee sono prevenibili.
Ma c’è di più: sappiamo anche cosa fare esattamente per ridurle quasi a zero. I pilastri della prevenzione sono: Comprendere esattamente dove, come e quando il pericolo si trasforma in rischio, il rischio in incidente e l’incidente in danno.
La posta elettronica certificata (PEC) è una mail istituzionale che è utile in rari casi dato che oggi per comunicare si usano direttamente i profili facebook e G+ e la mail è obsoleta.
Però soprattutto per i colleghi neolaureati che devono fare dei concorsi è sufficente una mail con funzioni di base ma soprattutto che sia veramente gratuita...
La rottura accidentale delle fiale rappresenta un problema concreto per tutti i sanitari impiegati quotidianamente sui mezzi di soccorso.
L’urgenza di studiare dispositivi costruiti per garantire un’adeguata protezione durante il trasporto delle fiale, è secondario solo alla necessità di custodire alcuni farmaci salvavita in ambiente refrigerato.
Gli infermieri in Italia si stanno trovando davanti ad una profonda ristrutturazione del servizio sanitario nazionale, che oramai da anni è un servizio regionale.
La riorganizzazione degli infermieri interviene con dei tagli di personale, tagli di servizi purtroppo ci troviamo davanti a quello che è il compimento del concetto di azienda che deve rispondere alle esigenze di salute in quanto questo è il prodotto che eroghiamo...