Infermiera virtuale in arrivo, pagherà la tassa?

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robot 3010309 640Usando Kinect, la tecnologia Windows, Sense.ly permette a Molly di riconoscere e rispondere agli input visivi e parlato del suo paziente.

Molly è un infermiera virtuale con domande e risposte preconfigurate che arriverà a case dei possessori di Windows Kinect, un altro traguardo raggiunto ma dal lato pratico ha delle implicazioni non indifferenti sul futuro in arrivo...

Il futuro è interessante perchè non sappiamo cosa ci offre altrimenti sarebbe molto noioso, ma Molly che adesso rientra fra i videogiochi cosa fa?

Molly fa l'infermiera, valuta un problema di salute reale o potenziale e da risposte.

Risposte e atteggiamenti precompilati previsti dal suo creatore con limiti e possibilità, ma se oggi arriva in casa e da un consiglio per un ginocchio che ha una contusione, domani cosa potrebbe fare?

Potremmo trovarla al triage?

Perchè no, forse che se dico che ho mal di testa o mal di schiena l'infermiere reale può vederti più o meno sofferente come Molly con la differenza che Molly dopo 24 ore consecutive è sempre sorridente e pronta a continuare, quindi può essere interessante per un azienda che punta ad un immagine.

Una Molly che arriva nelle case e un giorno arriverà nei front office avrà anche gli stessi obblighi degli infermieri reali o sarà considerata solo un prodotto anche se il livello di interazione è diverso.

Molly un prodotto sanitario come un cerotto, ma il cerotto non mi risponde e non mi dice cosa fare.

Quindi Molly sarebbe più simile a un sanitario e chi verifica le sue competenze e le sue azioni, un ingegnere, un medico o un infermiere.

L'infermiera virtuale sarà più vicina a un sanitario o a un prodotto perchè se è più vicina a un sanitario sarà sotto l'IPASVI o si creera un ordine degli infermieri virtuali

Oggi è un giocattolo che entra nelle case, domani potrebbe dare informazioni nei front office e nelle sale d'attesa come stewart, poi potrebbe prendere decisioni e decidere il percorso di un paziente.

Molly c'è.

Ma per la nostra velocità di aggiornamento delle tecnologie forse non arriverà mai in reparto.

 

Foto di 51581 da Pixabay