Come ha fatto una dott.ssa a farsi radiare dall'Ordine dei Medici di Venezia

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2022 ordine mediciLa sentenza dell'ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI VENEZIA è una storia che ha dei risvolti drammatici.

La dott.sa si presenta con una schiera di sostenitori, non riesce a scrivere un atto di ricusazione valido e si rifiuta di presentarsi, costringendo l'ordine a procedere in sua assenza.

La sentenza depositata ricostruisce i vari passaggi della storia che di seguito riporto:

Incolpata

Del comportamento tenuto dalla medesima per avere in più occasioni, nella sua qualità di medico, espresso pubblicamente sui social, in maniera violenta, aggressiva, volgare ed intimidatoria posizioni antivacciniste prive di evidenze scientifiche e contro la gestione sanitaria della pandemia, incitando i suoi sostenitori a manifestare a suo sostegno contro l’Odine professionale.

Per avere, dichiarato pubblicamente di continuare ad esercitare la professione medica nonostante l’intervenuta sospensione per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale, così violando:

  • l’art. 1 commi 2-3 del vigente Codice Disciplinare che espressamente recita che: “Il Codice, in armonia con i principi etici di umanità e solidarietà e civili di sussidiarietà, impegna il medico nella tutela della salute individuale e collettiva vigilando sulla dignità, sul decoro, sull’indipendenza e sulla qualità della professione. Il Codice regola anche i comportamenti assunti al di fuori dell’esercizio professionale quando ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione”;

  • l’art. 6 Qualità professionale e gestionale che dispone: “Il medico fonda l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili e mediante una costante verifica e revisione dei propri atti.”

  • l’art. 7 Status professionale che afferma: In nessun caso il medico abusa del proprio status professionale.

  • l’art. 55 Informazione sanitaria che afferma: “Il medico promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale. Il medico, nel collaborare con le istituzioni pubbliche o con i soggetti privati nell’attività di informazione sanitaria e di educazione alla salute, evita la pubblicità diretta o indiretta della propria attività professionale o la promozione delle proprie prestazioni.”.

  • l’art. 64 comma 1 che prevede: Il medico deve collaborare con il proprio Ordine nell’espletamento delle funzioni e dei compiti ad esso attribuiti dall’ordinamento”.

La dottoressa veniva convocata per l’odierna seduta di celebrazione con PEC del 5 aprile 2022.

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO

“In data 30-12-2020 con un video su YouTube la dott.ssa dichiarava: “I novax sono riconducibili ai penta dementi che io equiparo alle psicosette: c’è un guru, un giglio magico di santoni, che riescono anche ad ottenere danaro grazie alla generosità degli adepti e la categoria dei novax assomiglia tantissimo nella dinamiche alla categoria delle psicosette”.

Successivamente a partire dal mese di gennaio 2021 sono cominciate le segnalazioni nei confronti della dott.ssa per i suoi post che quotidianamente esprimevano con toni molto violenti, aggressivi e volgari la sua opposizione alla somministrazione del vaccino anti Covid19 e la contrarietà alla campagna vaccinale intrapresa e più in generale alla gestione sanitaria della pandemia.

A seguire alcuni dei numerosissimi post:

“Satanisti del cazzo infilatevi la siringa con ago scoperto trasversalmente per lo sfintere. Non ci avrete mai e vi vedremo marcire in galera. Saremo il vostro incubo”;

“Le menzogne antiscientifiche dette da draghi speranza cts e iss sono già da custodia cautelare”;

“Il sultano che ci ha tolti dalla società mentiva sapendo di mentire. Non si è ancora accorto, il ritardato, che l’unico fuori dalla società è lui. Tapino”;

“Le mancate cure ancora ad oggi 23-12-2021 provocano morti. Il GP in tutte le sue forme ha provocato numerosi contagi. Il governo assassino va arrestato e messo in custodia cautelare.”;

“Non vaccinate i bambini. Non ammazzateli”;

“La canzone triste e stonata era per i bambini vero? Come le caramelle davanti alle scuole date ai pedofili”;

“Non vaccinatevi e combattete con noi per liberarci di draghi il mentitore seriale e fallito.”; “Ripetiamo insieme: NOVAVAX NOOOO! Rassegnatevi #bestie”;

“Se pensate di recuperare la vostra verginità con questo potete direttamente scordarvelo. UNO STUPRATORE resta tale anche se si veste da educanda”;

“Ma secondo voi #bestie, un organismo non dico per forza umano (prendiamo un gatto o un cane o un coniglio) che riceve tre dosi di RNA messaggero che l’organismo non ha mai visto, secondo voi, #idiots, in pochi mesi….secondo voi può reagire bene?”;

“secondo voi #bestie e #ritardati, un organismo che riceve 3 dosi di mRNA per una proteina virale che muta continuamente potrà mai essere protetto? E quanta proteina virale produce ogni volta? Sempre uguale? Il doppio? La metà? Quanto? Nessuno lo sa #coglioni”;

“Questo fluido ammazza. A volte subito. A volte poi. Non sappiamo che disastri farà sul lungo termine.

Quindi NO. Salvatevi”;

“l mio compito per il 2021 è stato quello di salvare più persone possibili dal “’Elisir”. L’ho assolto.” “RIASSUNTO: esistono le cure. Da sempre (e sono state omesse) più quelle autorizzate da poco (es. monoclonali). E si ostinano a dire che la soluzione sarebbe un fluido che attiva la cascata coagulativa e provoca decessi. Sono merde o sono idioti? O tutte e due?”

La dott.ssa ha formulato giudizi negativi anche nei confronti del lavoro svolto dai colleghi vaccinatori, neolaureati e medici di medicina generale sempre con toni volgari:

“Perché paghiamo i medici della mutua se poi siamo noi specialisti a dover curare le persone perché i medici di base non lo fanno?”;

“E anche oggi sto facendo ricette. Come mai a me riesce guarire persone usando banali ricette da medico della mutua e ai medici della mutua no?”;

“I medici di base di fatto non stanno curando i pazienti positivi. Fare indagini prego Carabinieri e ANMagistrati”;

“Ehi governatori stronzi….Ora prendete i medici del terzo mondo per curare la GGGente vero? Così diventerò ricca con le cause di malasanità #bestie”;

“I medici che inneggiano (anzi obbligano) alla cieca obbedienza al fluido (in pieno stile medioevale) non hanno fatto i conti con il fatto che esistono medici veri, che non vivono di suggestione e superstizione. Contano un cazzo i primi. Possono molto i secondi”;

“Siamo così: i non vaccinati positivi vengono abbandonati a casa. Non sono curati. Ebbene bestie sappiate che è reato e vi verremo a scovare e stanare uno a uno. Così con il vostro camice potrete pulirvi dopo aver defecato. Unica cosa per cui vi sarà utile”;

Ha suggerito di “fuggire” dal ricovero ospedaliero, dichiarando che in ospedale si muore:

“Penso che oggi entrare in ospedale sia una delle cose più pericolose al mondo. Occorre stare attenti e filmare tutto. Chiamate la forza pubblica in caso di dubbi di pratiche illegali”.

La dott.ssa ha inoltre dichiarato di esercitare la professione medica anche dopo essere stata sospesa dall’esercizio professionale per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale, come emerge dalle seguenti affermazioni:

“Allora facciamo così. Ogni volta che prescrivo cure ai pazienti Covid contestualmente avviso la procura della Repubblica che lo sto facendo perché un medico di base COGLIONE e ASSASSINO si rifiuta, Va meglio?”

“In attesa che il Ministero della Salute mi illumini sulle mie pratiche antiscientifiche anche oggi sto curando pazienti.”

“Sia chiaro che queste cure sono avvenute a sospensione dall’Ordine notificata perché me ne sono fottuta.”

In relazione a questa attività social di denigrazione, con PEC del 24/12/2021 veniva convocata presso la sede dell’Ordine, sita in Mestre – Via Mestrina 86 per essere ascoltata, avanti al Presidente della Commissione Albo Medici, dott. Giovanni Leoni ai sensi dell’art. 39 dpr 221/50 per il giorno 19 gennaio 2021.

La dott.ssa rispondeva con PEC del 18.01.2022 comunicando che non si sarebbe presentata per problemi di salute, producendo certificazione medica.

Veniva quindi riconvocata con PEC del 20.01.2022 per il giorno 23.02.2022. A questo punto la dott.ssa invitava i suoi sostenitori a seguirla:

“Chi viene con me a Venezia il 23 febbraio 2022 ore 12? Su forza andiamo a dire all’Ordine di

Venezia come si può curare il Covid a domicilio senza prostituirsi all’elisir! (benvenuti militari FFAA e FFOO)”

“Il 23 febbraio 22 deve diventare a Mestre la giornata del cambiamento. Mi aspetto da Leoni la massima collaborazione, perché qui non è lui che convoca me al disordine dei medici, ma io che convoca LUI davanti agli italiani. Dobbiamo essere tanti e pretendere chiarimenti.”

“A Venezia con me il 23/2 per la convocazione al disordine medici ci saranno #portualiditrieste sono una donna fortunata, già! Così sapremo quali sono le mie tesi antiscientifiche denunciate dai Cazzari del Ministero della Salute e dalla FNOMCeO”

“L’Ordine dei medici di Venezia se cerca rogne ha trovato il medico giusto. Avvisati.”

“23.02.2022 Appuntamento a Mestre davanti al disordine dei medici affinché sia chiarito al popolo italiano quali sono le condotte che le bestie del ministero della salute mi contestano a livello disciplinare”.

Il 23.02.2022 avanti alla sede dell’Ordine si presentava una schiera di sostenitori della dott.ssa, per l’occasione venivano allertate anche le forze dell’ordine.

Avanti al Presidente la dott.ssa depositava uno scarno atto di ricusazione del Presidente e si rifiutava di rispondere alle domande.

La Commissione Albo Medici, sia pure per mero scrupolo, entrava nel merito della ricusazione in data 1° marzo 2022 e la respingeva con delibera n. 4/22.

La dott.ssa veniva quindi riconvocata per la terza volta con PEC del 07.03.2022 per il giorno 16 marzo 2022.

In data 12 marzo 2022 la dott.ssa comunicava via PEC “Come si vede dalla foto in allegato sono hai convocata a Torino il 16-3-22. Mi sa che dovete cambiare giorno. Spiace”.

L’Ordine rigettava la richiesta non ritenendo fondato il motivo, la dottoressa chiedeva quindi una convocazione da remoto. L’Ordine rispondeva precisando che nulla di quanto inviato dimostrava la richiesta (e men che meno la necessità) della presenza della dott.ssa avanti al Tribunale di Torino. Precisava inoltre che quando (e se) avesse dimostrato quanto sopra, l’Ordine avrebbe valutato il rinvio, che per ragioni di giustizia mai era stato negato. Ribadiva inoltre che la convocazione si sarebbe tenuta in presenza, presso la sede dell’Ordine.

Il 16 marzo 2022 la dottoressa non si presentava.

La Commissione Albo Medici, riunitasi nella seduta del 29.03.2022 ad ore 21.00, all’unanimità decideva di aprire procedimento disciplinare con delibera n. 8/22, con il seguente addebito:

Per Il comportamento tenuto dall’incolpata, che in più occasioni nella sua qualità di medico ha espresso pubblicamente sui social, in maniera violenta, aggressiva, volgare ed intimidatoria posizioni antivacciniste prive di evidenze scientifiche e contro la gestione sanitaria della pandemia, incitando i suoi sostenitori a manifestare a suo sostegno contro l’Odine professionale.

Ha inoltre dichiarato pubblicamente di continuare ad esercitare la professione medica nonostante l’intervenuta sospensione per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale, così violando:

  • l’art. 1 commi 2-3 del vigente Codice Disciplinare che espressamente recita che: “Il Codice, in armonia con i principi etici di umanità e solidarietà e civili di sussidiarietà, impegna il medico nella tutela della salute individuale e collettiva vigilando sulla dignità, sul decoro, sull’indipendenza e sulla qualità della professione.

Il Codice regola anche i comportamenti assunti al di fuori dell’esercizio professionale quando ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione”;

  • l’art. 6 Qualità professionale e gestionale: “Il medico fonda l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili e mediante una costante verifica e revisione dei propri atti.”

  • l’art. 7 Status professionale: “In nessun caso il medico abusa del proprio status professionale.”

  • l’art. 55 Informazione sanitaria

  • l’art. 64 comma 1: “Il medico deve collaborare con il proprio Ordine nell’espletamento delle funzioni e dei compiti ad esso attribuiti dall’ordinamento.

La dott.ssa veniva quindi convocata per l’odierna seduta di celebrazione con PEC del 5 aprile 2022. In data 2 maggio l’Avv. Ganzerla, nominato dalla dott.ssa quale difensore, inviava una PEC, chiedendo lo spostamento dell’udienza e la modifica dell’orario.

Il Presidente, rilevando la tardività della richiesta e l’impossibilità di disporre di un differente orario, confermava la convocazione per l’odierna seduta.

Al termine della lettura della relazione il Presidente presenta i componenti la Commissione di disciplina e invita la dottoressa a presentare le sue controdeduzioni.

A seguire la replica della dott.ssa:

“Contesto la relazione tra gli addebiti e gli articoli che avrei violato. I miei post sono riportati senza la data.

In una intervista del novembre 2021 il dottor Leoni ha affermato che non siamo usciti dalla pandemia per colpa dei no vax. Ci sono stati molti pareri contrastanti da parte degli esperti su questi argomenti, sui social e sui media. La classe medica nel suo complesso si adagia su posizioni politiche e induce la cittadinanza a comportamenti non giustificati scientificamente. Tutti i consensi informati alle vaccinazioni sono invalidi in quanto redatti su moduli prestampati.

Gli studi che Pfizer e Moderna hanno presentato alla FDA per ottenere l’approvazione nel 2020 escludevano tutta una serie di pazienti come gli anziani, gli oncologici, i bambini, le gravide, i soggetti con disturbi autoimmuni. La FDA ha dato l’approvazione in base a studi effettuati su una fascia ristrettissima di popolazione. L’Inghilterra ha approvato il vaccino ancora prima di FDA e prima di EMA. Biontech Pfizer ha scritto recentemente agli azionisti: “potremmo non ottenere l’approvazione definitiva perché la popolazione vaccinata è stata molto più ampia [del campione testato] e sono emersi tanti effetti collaterali che prima non si erano visti”. Nel 2020 queste cose non si sapevano. Nel gennaio 2021 ho fatto un video in cui ponevo delle domande: quanta proteina virale viene prodotta? Cosa succede nel soggetto leucemico? Cosa succede nel soggetto autoimmune? Comportamento prionico?

Sono stata operata al seno ed ho assunto il tamoxifene; inoltre ho il diabete insipido e sono Minirin dipendente, per tali motivi il medico vaccinatore quando mi sono presentata all’Hub vaccinale il 24/12/2021 ha detto che non dovevo vaccinarmi, ma nessun medico ha voluto esporsi e certificare la mia condizione, per timore di incorrere in censure e sanzioni. Mettiamoci nei panni di persone anziane e fragili. Le persone fuori sono inferocite perché i medici si sono tutti comportati così.

La legge Gelli sostiene che solo le Linee Guida validate dall’ISS servono a scudare il medico, ma la Cassazione ha detto che nessuna Linea Guida può essere superiore alla autonomia decisionale del medico. Si è fatto credere di essere scudati solo per il fatto che ci si appiattiva sulle Linee guida di Speranza. Il Consiglio di stato ha detto che il Tar non può dire che le Linee Guida di Speranza sono sbagliate. Non era giuridicamente sostenibile quello che si stava facendo. Sono stati fatti due studi. Il Lancet nel 2020 pubblicò che l’idrossiclorochina non era efficace negli ospedalizzati con pluripatologie e non nei pazienti in cura a domicilio. 3 autori su 4 hanno ritirato la firma sullo studio del Lancet, perché non era attendibile. Anche il

New England ha dovuto ritrattare perché i dati erano il risultato di una truffa. Sono errori da accapponare la pelle. Se poi mettiamo insieme le morti accertate dalle procure come le miocarditi ecc.., si conclude che non si può lasciare in commercio un simile prodotto. Ad un giovane che ho seguito personalmente è stata proposta la seconda vaccinazione pur avendo avuto una miocardite con la prima dose. Questi comportamenti omissivi di medici che non raccontano queste cose, sono deontologicamente corretti? Alcune persone sono morte. I reparti erano pieni di miocarditi, sdr di Guillain Barrè, emorragie cerebrali, trombosi, esplosioni di metastasi in pazienti con neoplasie in remissione. Inoltre, ci sono prove di torture su pazienti che non volevano essere intubati; ci sono testimonianze di persone fuggite dall’ospedale per non essere intubate che poi a casa sono guarite. Bastava dirlo che il vaccino non protegge tutti, come quello per l’influenza. Come si fa a salvare il medico che ha vaccinato in seguito a quel tipo di consenso informato? La persona, anche se non ha avuto effetti collaterali, può chiedere di essere risarcita a causa di quei consensi informati. È automatico che non c’era il tempo di informare correttamente, dato l’alto numero di vaccinazioni. Si è trascurato di informare le persone in modo corretto. Quelli che fanno sanità pubblica hanno fatto delle forzature inammissibili. Il Consiglio di Stato siciliano ha dato ragione al paziente guarito che ha rifiutato di vaccinarsi; il Ministero non è riuscito a far capire ai medici il motivo per cui questo avrebbe dovuto vaccinarsi. L’obbligo vaccinale per i sanitari fa correre questi stessi rischi. Il tribunale di Padova ha detto che la garanzia del vaccino è pari a zero per cui il cittadino è più tutelato dal medico che ha effettuato un tampone negativo, piuttosto che dal medico che si è vaccinato.

Il clima sui social è violento anche contro di me e quindi la mia violenza verbale è reattiva; sono repliche ad affermazioni da galera dei vari esperti contro di me. Io ho visto cose prima e in quantità maggiore essendo un perito forense. Nel caso di Camilla Canepa, morta per emorragia cerebrale, non scrivono che è vaccinata, quando viene ricoverata la prima volta. Tornando indietro rifarei quello che ho fatto, anche se con altri metodi. La letteratura riporta che il vaccino va dappertutto, in tutti gli organi si forma un infiltrato linfocitario probabilmente per l’ingresso involontario della spike in tutti gli organi. Anche la miocardite sarebbe dovuta al fatto che il miocardio diventa l’organo bersaglio. I medici hanno obbedito a Speranza. Non me la sentirei di fare 3 dosi di vaccino. Se ritenete che la medicina italiana abbia dato una informazione corretta, non sono d’accordo: i miei post sono una reazione alla propaganda informazionale scorretta. Quando il vaccino è stato proposto ai bambini nel foglietto c’era scritto che non andava fatto sotto i 12 anni. Idem per le donne in gravidanza. Immersioni dei palombari: hanno detto il palombaro si può immergere; ho chiesto a Pfizer fino a quali profondità e con quale miscela gassosa: non ha mai risposto. Neanche le gravidanze erano previste da Pfizer. Ci sono stati incidenti subacquei in chi aveva fatto il vaccino; neanche i subacquei della Marina hanno mai risposto. Ho ricevuto molte minacce personali, anche da alcune televisioni. C’è un documento di Pfizer di 9 pagine in A4 di effetti collaterali in cui c’è di tutto e non è stato divulgato. I dirigenti di Biontech si sono dimessi pochi giorni fa a causa di questo documento di Pfizer. I Nas hanno indagato Galli per associazione a delinquere per alcuni concorsi; prima o poi arriva la resa dei conti. Un medico normale tutte queste cose non le sa, ma arriverà la resa dei conti; anche per i neolaureati vaccinatori che non hanno informato correttamente pagheranno; qui c’è dolo e l’assicurazione non copre e non paga: dolo e falsità scientifica. Burioni ha parlato di “miocarditi benigne”, ma non esistono le miocarditi benigne (cfr. il Robbins): nel 50% dei casi guariscono senza esiti e nel 50% procedono con esiti e insufficienza cardiaca. Le persone non si fidano più dei medici perché non gli vengono dette le cose. La 4° dose non la fa ormai più nessuno; paura dell’ADE.

Questa è la sintesi di quello che ho detto e fatto. Ho salvato bambini dalla vaccinazione, come quel bambino Down, guarito dal covid, che la madre voleva far vaccinare contro il covid.”

Il dottor L chiede se fosse proprio necessario esprimere le proprie idee nello stile usato nei post. Dott.ssa: “sono state scritte cose incredibili su di me, da infermieri specialmente, ma non solo. Mi sono anche contenuta; io non lavoro da ottobre u.s., mi è stato anche contestato l’esercizio abusivo della professione, su denuncia di non so chi. I toni non sono belli, ma neanche la situazione è bella. Non so come si possa uscire da questa situazione.”

La dott.ssa  chiede quindi alla dott.ssa M, in qualità di medico legale, un parere sulla correttezza del consenso informato.

Dott.ssa M: si è cercato di fare il meglio possibile dato il contesto pandemico, poteva essere migliorato.

Non vi sono altre domande da parte dei Commissari ed il Presidente, dopo aver ringraziato la dott.ssa per la sua presenza, la accompagna all’uscita.

La Commissione si riunisce quindi in Camera di Consiglio per assumere le proprie determinazioni. 

MOTIVAZIONE

La dott.ssa nel suo ruolo di medico ed abusando della credibilità che il suo status professionale le attribuiva (Art. 7 CD) ha assunto, con toni estremamente violenti ed aggressivi, una posizione di completo e totale rigetto di TUTTA la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass.

Ha raccolto il dissenso di una minoranza di cittadini e lo ha utilizzato per realizzare in maniera sistematica e violenta una campagna di aggressione verbale contro i colleghi, gli ospedali, il Ministero della Salute ed il suo Ministro, l’Ordine dei Medici ed il suo Presidente, la Federazione Nazionale ed il suo Presidente, il Presidente del Consiglio, etc...e più in generale, chiunque abbia in questi mesi lavorato per tentare di risolvere l’emergenza sanitaria che tutto il mondo si è trovato a dover combattere con gli stessi strumenti, primo fra tutti la vaccinazione di massa.

Ha insultato senza alcun ritegno, usato frasi e parole volgari e scurrili.

Ha dichiarato di curare le persone a casa ma non si è mai preoccupata di portare all’evidenza della comunità scientifica i risultati del suo lavoro.

Ha scoraggiato le persone dal recarsi in ospedale.

Ha minacciato in vario modo i colleghi e continua tutt’ora a farlo.

Ha dichiarato di continuare a lavorare e prescrivere “cure anti Covid” anche dopo essere stata sospesa.

Ha istigato i suoi sostenitori alla rivoluzione, ad “armarsi” e manifestare avanti alla sede dell’Ordine.

La dottoressa si è posta al di fuori della professione e da vera “influencer” ha istigato in ogni modo il dissenso popolare.

Il medico ha il dovere di lavorare con i colleghi in un contesto scientifico all’interno della professione, in scienza e coscienza anche quando non tutto sia condivisibile.

Quindi, anche senza tenere conto delle evidenze scientifiche, la dottoressa ha quotidianamente perpetrato una contrapposizione pubblica, volgare, insultante e priva di qualsiasi utilità contro qualsiasi attività sia stata svolta per contenere l’emergenza sanitaria e, quand’anche il suo comportamento fosse una reazione a ciò che su di lei è stato pubblicato, il tono e gli argomenti usati per rispondere avrebbero dovuto essere affatto diversi e consoni alla sua reputazione e alla dignità della classe sanitaria.

Si richiamano qui integralmente i post segnalati in narrativa che in ogni caso non sono esaustivi di tutto quello che la dottoressa ha scritto via Twitter, Instagram e Facebook oltre alle decine di video postati su YouTube.

Basta fare una ricerca internet con il suo nome per rendersi conto, comunque in maniera mai esaustiva, di quanto materiale diffamante, aggressivo violento e volgare la collega abbia postato, mascherando come evidenze scientifiche le sue personali ed inutili esternazioni.

La Commissione ritiene molto grave il comportamento della collega che non ha semplicemente tentato di portare comuni cittadini al convincimento della sua posizione pseudo-scientifica senza tentare alcun confronto con il mondo scientifico, ma ha millantato teorie che ad oggi non sono accreditate in alcun modo e screditato il lavoro dei colleghi che hanno scelto di rimanere nell’alveo della comunità scientifica, minacciandoli in tutti i modi di efferate ritorsioni. (art. 55 CD)

Il medico deve invece fondare l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili, mediante una costante verifica e revisione dei propri atti. (art. 1 CD)

In questo quadro si inserisce anche la totale contrapposizione con il proprio Ordine professionale: la dottoressa ha continuato ad esercitare - per sua espressa dichiarazione - nonostante la sospensione intervenuta per la mancata vaccinazione, ha coinvolto i suoi sostenitori in ogni fase del procedimento invitando tutti a Mestre per manifestare contro il “dis-Ordine” medico, ha pubblicato e condiviso ogni passaggio comunicativo strumentalizzando il ruolo dell’Ordine. (art. 64 CD)

Con questi comportamenti la dottoressa ha gravemente compromesso la sua reputazione e la dignità della classe sanitaria, violando:

- l’art. 1 commi 2-3 del vigente Codice Disciplinare che espressamente recita che: “Il Codice, in armonia con i principi etici di umanità e solidarietà e civili di sussidiarietà, impegna il medico nella tutela della salute individuale e collettiva vigilando sulla dignità, sul decoro, sull’indipendenza e sulla qualità della professione.

Il Codice regola anche i comportamenti assunti al di fuori dell’esercizio professionale quando ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione”;

  • l’art. 6 Qualità professionale e gestionale: “Il medico fonda l’esercizio delle proprie competenze tecnico- professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili e mediante una costante verifica e revisione dei propri atti.”

  • l’art. 7 Status professionale: “In nessun caso il medico abusa del proprio status professionale.”

  • l’art. 55 Informazione sanitaria: Il medico promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale. Il medico, nel collaborare con le istituzioni pubbliche o con i soggetti privati nell’attività di informazione sanitaria e di educazione alla salute, evita la pubblicità diretta o indiretta della propria attività professionale o la promozione delle proprie prestazioni.”

  • l’art. 64 comma 1: “Il medico deve collaborare con il proprio Ordine nell’espletamento delle funzioni edei compiti ad esso attribuiti dall’ordinamento.

P. Q. M.

Al termine della sua ponderata e attenta riflessione la Commissione all’unanimità decide di comminare alla dott.ssa iscritta all’Albo dei medici chirurghi al n. xxxx, la sanzione della RADIAZIONE.

Questo articolo non riporta il nome della dott.ssa perchè credo che meriti l'oblio, ma dobbiamo fare attenzione perchè di persone che agiscono così nel web e nei social ce ne sono molte. 

Il testo della sentenza è una vicenda realmente accaduta e la decisione è dell'OM di Mestre - Venezia il 3 maggio 2022 con copia della presente decisione depositata presso gli uffici di segreteria in data 27 giugno 2022. Prot N2022 0003946