Attività e competenze del nuovo "assistente per la salute", ritorna l'infermiere generico con un suo "ordine"

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glasses g1e9cc8633 600L'obiettivo della legge mi sembra sia quello di ripristinare l'infermiere generico per sostituire l'infermiere con un OSS che si può formare in meno anni e lo si chiama "assistente per la salute".

Inoltre la legge istituisce un nuovo ordine che gestisce attività infermieristiche e riduce il ruolo della FNOPI che si dovrà confrontare con un ordine di OSS e assistenti alla salute.

La proposta di legge dell'Onorevole De Palma è presente alla camera e si chiama "Istituzione della figura professionale dell’assistente per la salute", le attività e le competenze richieste nel documento in approvazione alla camera lo dimostrano

Il deputato De Palma può fare una legge così perchè semplicemente non conosce la professione infermieristica e la complessità delle tecniche infermieristiche.

Tecniche i cui saperi sono stati abbandonati da oltre un decennio da chi ne faceva divulgazione e cultura.

La FNOPI è concentrata sull'infermiere di famiglia e sugli aspetti teorici e filosofici della professione ha tralasciato gli aspetti pratici delle tecniche che ci caratterizzano e il risultato è vedere una legge che ripristina l'infermiere generico.

Vediamo la PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa del deputato DE PALMA dal titolo "Istituzione della figura professionale dell’assistente per la salute" Presentata il 18 maggio 2023 e stampata il 27 luglio 2023, cosa riporta negli allegati:

ALLEGATO A

ELENCO DELLE ATTIVITÀ DELL’ASSISTENTE PER LA SALUTE

1) Sanità pubblica:

  • respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno, manovre emostatiche di emergenza, seguiti da immediata richiesta di intervento medico;
  • assistenza al medico nelle varie attività di reparto e di sala operatoria; rilevamento e annotazione dei parametri vitali del paziente;
  • ossigenoterapia;
  • attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, nonché alla rieducazione, alla riattivazione e al recupero funzionali;
  • somministrazione dei medicinali prescritti ed esecuzione dei trattamenti curativi su prescrizione del medico e, se del caso, sotto il suo controllo;
  • iniezioni ipodermiche, intramuscolari, fleboclisi, prelievi di sangue;
  • vaccinazioni per via orale;
  • frizioni, massaggi e ginnastica medica;
  • medicazioni e bendaggi;
  • alimentazione con sonda gastrica;
  • applicazioni elettriche più semplici, esecuzioni di elettrocardiogrammi e interventi similari;
  • lavanda gastrica, traumatologia conseguente a choc traumatico e respirazione artificiale;
  • prelevamento di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico;
  • esecuzione di clisteri.

2) Pediatria:

  • pulizia, alimentazione e sorveglianza del neonato sano; posizionamento e assistenza del neonato in incubatrice anche in caso di ossigenoterapia;
  • assistenza del neonato sottoposto a fototerapia anche in caso di ossigenoterapia; posizionamento e lettura saturimetro; assistenza del neonato in terapia intensiva;
  • terapie orali;
  • prelievi capillari;
  • profilassi oculari e intramuscolo;
  • medicazione ombelicale;
  • controllo del peso;
  • assistenza nell’allattamento al seno;
  • collaborazione con il pediatra in relazione ai tempi e modi dello svezzamento e assistenza nell’attività psicomotoria;
  • partecipazione a corsi di massaggio infantile;
  • assistenza al neonato sano e malato; assistenza alle degenti nel reparto ostetrico, sterilizzazione e svolgimento di altri compiti nella sala operatoria;
  • assistenza ai fini dell’alimentazione artificiale.

3) Salute mentale e psichiatria:

  • collaborazione con il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato; gestione dell’utente nel suo ambito di vita; riconoscimento e utilizzazione di linguaggi e sistemi di comunicazione appropriati in relazione alle condizioni operative.

4) Geriatria:

  • assistenza alla persona, in particolare non autosufficiente o costretta a letto, nelle attività quotidiane e di igiene personale;
  • attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi;
  • collaborazione con il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente.

Da notare che le attività sono quelle dell'infermiere generico, solo che la legge le suddivide per settori:

Art. 6. dpr 225 del 1974 il mansionario dell'infermiere generico riporta:

L'infermiere generico coadiuva l'infermiere professionale in tutte le sue attivita' e su prescrizione del medico provvede direttamente alle seguenti operazioni:

1) assistenza completa al malato, particolarmente in ordine alle operazioni di pulizia e di alimentazione, di riassetto del letto e del comodino del paziente e della disinfezione dell'ambiente e di altri eventuali compiti compatibili con la qualifica a giudizio della direzione sanitaria;

2) raccolta degli escrementi;

3) clisteri evacuanti, medicamentosi e nutritivi, rettoclisi;

4) bagni terapeutici e medicati, frizioni;

5) medicazioni semplici e bendaggi;

6) pulizia, preparazione ed eventuale disinfezione del materiale sanitario;

7) rilevamento ed annotazione della temperatura, del polso e del respiro;

8) somministrazione dei medicinali prescritti;

9) iniezioni ipodermiche ed intramuscolari;

10) sorveglianza di fleboclisi;

11) respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno; manovre emostatiche di emergenza.

Gli infermieri generici che operano presso istituzioni pubbliche e private sono inoltre tenuti:

1) a partecipare alle riunioni periodiche di gruppo per finalita' di aggiornamento professionale e di organizzazione del lavoro;

2) a svolgere tutte le attivita' necessarie per soddisfare le esigenze psicologiche del malato e per mantenere un clima di buone relazioni umane con i pazienti e con le loro famiglie.

ALLEGATO B

COMPETENZE DELL’ASSISTENTE PER LA SALUTE

L’assistente per la salute è un operatore sanitario qualificato responsabile delle attività preventiva, curativa, palliativa, riabilitativa ed educativa, come definite nell’ambito del percorso assistenziale infermieristico.

Le sue competenze rientrano nelle attività volte alla prevenzione delle malattie, all’assistenza ai malati e ai disabili e all’educazione sanitaria.

In particolare, l’assistente per la salute:

  • partecipa all’individuazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
  • identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;
  • pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico;
  • garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoterapeutiche e agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;
  • si avvale, ove necessario, dell’opera di altre figure; svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o in autonomia;
  • concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca e contribuisce alla formazione delle altre categorie, fornendo conoscenze cliniche avanzate e rispetto a specifiche prestazioni infermieristiche.

In ambito igienico-sanitario, l’assistente per la salute:

  • cura la pulizia e l’igiene ambientale;
  • attua i protocolli di sterilizzazione e preparazione del materiale sanitario;
  • osserva e rileva i bisogni e le condizioni di rischio o danno per l’utente;
  • attua gli interventi assistenziali;
  • valuta, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da attuare;
  • attua i sistemi di verifica degli interventi;
  • collabora nel campo epidemiologico, della prevenzione e dell’educazione alla salute.

In ambito amministrativo, gestionale e formativo:

  • riconosce e utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione appropriati in relazione alle condizioni operative;
  • mette in atto relazioni e comunicazioni di aiuto con l’utente e la sua famiglia, per l’integrazione sociale e il mantenimento e il recupero dell’identità personale;
  • collabora alla verifica della qualità del servizio;
  • raccoglie i dati relativi all’accesso e alle dimissioni degli assistiti e rileva i dati statistici relativi al servizio svolto;
  • controlla la pulizia, la ventilazione, l’illuminazione e il microclima di tutti i locali del reparto o della struttura in cui opera;
  • promuove, per quanto di competenza, iniziative per soddisfare le esigenze psicologiche del malato e della sua famiglia;
  • concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini e alla loro valutazione;
  • collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento;
  • collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici.

L'assistente alla salute svolgerà attività infermieristiche, ma non saranno iscritti alla FNOPI, avranno un ordine dedicato (si ordine non collegio) infatti l'art.11 riporta:

Art. 11.
(Ordine professionale)
1. È istituito l’ordine professionale degli assistenti per la salute e degli operatori socio-sanitari, costituito su base nazionale e provvisto di un proprio codice deontologico. L’ordine cura la tenuta del registro nazionale degli assistenti per la salute e degli operatori socio-sanitari, cui è obbligatorio essere iscritti per svolgere le relative attività.

La legge si propone di risolvere la disoccupazione, ma è un ragionamento demenziale dato che appena si istituisce questa figura, il numero di infermieri negli ambulatori e reparti sarà ulteriormente ridotto e gli infermieri neolaureati saranno fra le fila dei laureati disoccupati.

Le tecniche infermieristiche vedranno per la prima volta in Italia e forse nel mondo, due ordini infermieristici, istituzioni di pari grado che potranno dare le proprie direttive sulle tecniche infermieristiche a cui ci dovremo attenere.

LINK alla proposta di legge http://documenti.camera.it/

Foto di Dariusz Sankowski da Pixabay