La riabilitazione dell'ictus attraverso le terapie complementari

Pin It

yoga stroke iaL'ictus è causato dalla chiusura di un vaso sanguigno, gli esiti dell'ictus possono essere più o meno gravi, può anche causare danni di tipo motorio o cognitivo. Il recupero passa attraverso un percorso riabilitativo che mira a rafforzare ed affinare le capacità che son rimaste invariate.

Yoga, agopuntura e Tai Chi sono terapie complementari che vengono utilizzate nella riabilitazione della persona in seguito ad un ricovero per ictus.

Quella che può sembrare una sensazione di efficacia ha attirato l'interesse di numerosi ricercatori ed anche del prestigioso centro studi Cochrane.

L'ictus è un evento acuto che richiede un intervento rapido, più sarà veloce minori saranno i danni permanenti.

Ogni anno si verificano circa 200.000 nuovi casi di ictus, l’ictus ischemico è tipicamente causato dal blocco di un vaso sanguigno, e si verifica nell’80% dei casi.

La prevenzione passa attraverso il monitoraggio di fattori di rischio cardiovascolari e l'adozione di uno stile di vita sano, ma anche attraverso l'informazione, è importante che le persone riconoscano i primi sintomi, perchè l'intervento tempestivo è fondamentale.

I danni in chi sopravvive all'ictus saranno più o meno gravi a seconda delle zona colpita, e possono essere di tipo cognitivo o motorio. 

A seconda del caso specifico, si può valutare una riabilitazione che comprende le terapie complementari come ad esempio lo yoga, l'agopuntura e il Tai Chi.

Queste attività sono molto utili perchè permettono un recupero più veloce e anche più di dinamico. Per il recupero è importante che i movimenti siano ripetitivi e flessuosi.

Lo yoga nasce in India molto tempo fa, ha origini religiose e riesce a coinvolgere corpo e mente attraverso le posizioni yoga che devono essere mantenute per qualche secondo.Tutto questo grazie alla respirazione che accompagna gli esercizi e aiuta a concentrarsi. 

Da tempo si è diffuso molto in occidente, viene svolto anche nelle palestre perchè è un esercizo completo, aiuta l'allugamento dei muscoli ma anche la tonificazione del corpo.

Inoltre, è adatto veramente a tutti, l'importante è rilassarsi e concentrarsi durante gli esercizi.

La revisione Cochrane sullo yoga è stata fatta usando il metodo "Risk of bias" nello studio sono stati misurati 3 parametri: depressione, stato d'ansia, e i livelli di ansia. Le revisioni Cochrane sono molto selettive e i risultati non hanno dato dei riscontri particolarmente significanti, solo lo stato d'ansia ha mostrato leggeri miglioramenti.

Le conclusioni della revisione sono favorevoli alla pratica dello yoga come parte della riabilitazione in seguito all'ictus.

Tuttavia, i dati raccolti non sono sufficienti per stabilire una certezza assoluta per la sua efficacia o la sicurezza come trattamento riabilitativo per ictus.

Il Tai Chi è un tipo di arte marziale nata in Cina, il suo nome viene tradotto anche come "pugno senza confini", la tecnica del Tai Chi si basa sulla filosofia del Confucianesimo e del Taoismo, é un insieme di movimenti lenti, circolari, precisi e ritmici.

I movimenti di quest'arte marziale sono specifici e hanno molti effetti benefici, anche all'interno del corpo, regolando la respirazione infatti, la pressione sanguigna e i battiti cardiaci diventano perfettamente regolari.

Ma ci sono altri effetti benefici, è in grado di ridurre diversi tipi di dolori, come l'osteoporosi e l'artrite rematoide.

Per questo motivo i ricercatori della Cochrane, hanno deciso di svolgere una revisione sistematica delle ricerche cliniche svolte nel mondo sugli effetti del Tai Chi come riabilitazione dell'ictus.

L'agopuntura permette la stimolazione dei sensi, è una tecnica tradizionale della medicina cinese, questa tecnica è molto delicta perchè vengono posizionati degli aghi in determinate zone del corpo per alleviare i dolori e la manualità dell'operatore è un elemento di efficacia.

La revisione indica una difficoltà nell'esecuzione degli stessi studi data per una diffidenza verso la metodologia di ricerca.

L'obiettivo degli studi è raggiungere un certo livello di sicurezza in un efficacia provata per le terapie complementari, ma sicuramente la percezione delle persone affette da ictus e l'impatto positivo sulla qualità della vita da un punto di vista bio-psico-sociale deve avere la priorità.

 Dalla pagina Cochrane: