#noisiamopronti, secondo giorno di lavoro

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noisiamopronti 50000

50.000 le firme scrutinate il primo giorno, oggi il secondo giorno di spoglio delle mail arrivate e anche  ieri sera continuavano ad arrivare. Quando ho salutato, ho lasciato a Pietro i tre foglietti con il parziale a 34.000 tanti, poi nella notte leggo la strabiliante cifra, un fantastico 50.000.

La petizione ha accolto l'adesione di tantissimi colleghi e l'entusiasmo continua e spazza via le tante persone tristi che ci circondano e chiacchierano a vuoto.

 

Credo che manchi un passaggio nella comprensione  di cos'è una petizone Wikipedia riporta:

Una petizione è una richiesta ad un'autorità - generalmente governativa - o a un ente pubblico. Nel linguaggio colloquiale, una petizione è un documento sottoscritto da più individui e indirizzato a un ente pubblico o privato.Una petizione è una richiesta ad un'autorità - generalmente governativa - o a un ente pubblico. Nel linguaggio colloquiale, una petizione è un documento sottoscritto da più individui e indirizzato a un ente pubblico o privato.

Quindi #noisiamopronti ha posto i colleghi davanti ad una possibilità che è stata colta, gli infermieri ci sono e insieme siamo una classe sociale da prendere in considerazione, la firma messa da tanti chiede competenze da classificare come:

1. "perfezionate" frutto dell'esperienza maturata e agita nei confronti dei cittadini e degli assistiti;

2. "esperte” conseguenti l’effettuazione di master universitari di primo livello inerenti componenti o fasi del processo assistenziale o peculiari pratiche assistenziali settoriali (ad esempio: anestesia/analgesia, strumentazione e tecnica chirurgica, dialisi, wound care, case management, continuità assistenziale, ecc.);

3. “specialistiche” conseguenti l’effettuazione di master di primo e secondo livello o del percorso di laurea Magistrale inerenti ampi ambiti clinico assistenziali in una delle aree di esercizio professionale già previste nella bozza di accordo sulle specializzazioni infermieristiche da sottoporre alla Conferenza Stato Regioni (area cure primarie - servizi territoriali/distrettuali; area intensiva e dell’emergenza/urgenza; area medica; area chirurgica; area neonatologica/pediatrica; area salute mentale e dipendenze).

Inserire queste tre voci nel CCNL per riconoscerci e non essere più invisibili.

La petizione è inviata all'ARAN ma anche alle organizzazioni sindacali, NURSINGUP ha già mandato un messaggio nel gruppo #noisiamopronti che ne prende atto si attiveranno in questa direzione.

noisiamopronti nursingup

 

 

Perchè non affrontare il demansionamento?

Il tema demansionamento e crescita professionale sono due facce della stessa medaglia ma hanno necessariamente strategie diverse.

Il demansionamento richiede quando scoperto un attività giudiziaria e per questo c'è AADI che da tutto il supporto necessario al collega che vuole affrontare la propria azienda.

La crescita professionale deve partire da un esistente che ha già molte risorse, tanti colleghi hanno esperienza decennale, master e laurea magistrale e sono un patrimonio aziendale che deve essere riconosciuto e quindi valorizzato.

Oggi 16 gennaio 2018 l'ARAN incontra i le organizzazioni sindacali e quale giorno migliore per fargli notare che ci sono oltre 50.000 infermieri che vogliono un riconoscimento maggiore.

Il movimento #noisiamopronti non è un sindacato ed è apolitico e apartitico e porta avanti un progetto di crescita professionale indipendente lo straordinario risultato è stato il risultato della partecipazione capillare, spontanea, di oltre 300 ambasciatori che si sono spostati in autonomia incontrandosi con i colleghi, scannerizzando e inviando tutti i fogli, che andavano da 1 a 1000 firme e tutte le pagine inviate sono state aperte e contate. Un lavoro certosino fatto in due per postazione ed oggi riprende.