Il caso dell'infermiera di Lugo, si allargano le indagini

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L'infermiera di Lugo è stata accusata di omicidio con iniezioni di cloruro di potassio effettuate durante i turni di lavoro.

Il processo avverrà il 16 ottobre 2015 ma potrebbe non essere sola, la situazione diventa complessa dato che vengono coinvolti altri due dipendenti dell'ospedale di Lugo "Umberto I".

L'inchiesta è complessa e suddivisa in almeno 4 stralci:

  • il primo contro l'infermiera di Lugo per un omicidio,
  • il secondo raggruppa tutte le morti sospette e sono tante,
  • il terzo verso il Primario,
  • il quarto verso la capo sala.

Leggendo le notizie del web è di questi giorni che il primario del reparto e la capo sala sono indagati per non aver impedito il fatto e non aver preso in considerazione le segnalazioni degli infermieri.

L'art.40 del codice penale riporta:

Non impedire un evento, che si l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo.

Ricordiamoci che il KCl fiale è soggetto a Raccomandazioni ministeriali di Buone pratiche che ne consentono la rilevazione tempestiva di un uso non appropriato.

Una situazione drammatica che non dovrebbe terminare solo con una sentenza in tribunale e poi tutti si accodano a dire l'avevo detto.

Confronto e analisi a tutti i livelli da quello tecnico infermieristico a quello organizzativo fino al livello di collegi IPASVI, proprio perchè è un evento drammatico che non sarebbe dovuto accadere ma l'esistenza dell'evento stesso ci mette davanti alla descrizione di situazioni aberranti che richiedono una presa di responsabilità a tutti i livelli.

(1) Qualità e sicurezza nell'uso dei farmaci

(2) Link alle ultime notizie

(3) Il valore delle raccomandazioni ministeriali

(4) art.40 CP