Estate, social media e felicità: come tutto questo ci condiziona

Pin It

L'estate ha già fatto il suo ingresso, e a darcene notizia non sono state solamente le calde giornate soleggiate e la colonnina di mercurio del termometro in terrazza, ma anche e soprattutto i nostri feed di Instagram. 

Con l'arrivo della bella stagione, le immagini che vediamo inondare i social sono quelle che riprendono attimi di vita quotidiana al mare, scene di puro divertimento in spiaggia, momenti condivisi con gli amici dove si ride e si è spensierati. O almeno, questo è quello che appare. 

Sì, perché non sempre ciò che vediamo sui social rappresenta la realtà, e questa inconsapevolezza può in qualche modo avere un impatto sulla nostra psiche e sul nostro benessere mentale.

2024 instagram social media mano feed

Come le immagini dei social influenzano la nostra psiche

Ciò che i social ci propongono in continuazione può inevitabilmente influenzare il modo di vedere la nostra vita e noi stessi.

In una società dove sembra contare moltissimo l'apparenza e dove i media impregnano letteralmente ogni aspetto della nostra esistenza, è facile venire sopraffatti dal livello sempre più alto delle aspettative sociali, dalla pressione che talvolta preme sulle nostre spalle.

Oggi i social media non sono più solo una fonte di ispirazione e un modo per rimanere connessi, ma sono spesso causa di quella sensazione di insoddisfazione che proviamo, soprattutto in estate.

Le foto meravigliose che ci martellano la mente possono alimentare le nostre aspettative in modo irrealistico, possono portarci a paragonare la nostra vita con quella della persona che ha postato quella bellissima foto, possono portarci ad avere un'immagine distorta della realtà.

Se proviamo a fare un giro su Instagram, ciò che vedremo per la maggiore in questo periodo saranno corpi perfetti, pelli abbronzate, vite vista mare di persone che ci sbattono in faccia la loro libertà.

Ciò che invece non ci viene mostrato è che quelle foto potrebbero essere ritoccate, che quelle persone potrebbero trovarsi semplicemente in vacanza come lo saremo noi a breve, e che torneranno presto anche loro alla vita "normale". 

Ma se anche così non fosse, tutto ciò non dovrebbe essere visto come un motivo per far crescere in noi insicurezza, senso di inadeguatezza e scarsa autostima.

É proprio questo continuo confronto che, in estate più che mai, può portare a una vera e propria sofferenza psichica del tutto ingiustificata.

Estate e FOMO

Di FOMO (Fear of Missing Out), cioè della paura di rimanere fuori dalle cose piacevoli, ne avevamo discusso parlando di burnout estivo e di calo della produttività.

Questo concetto può essere ripreso anche in questa circostanza, giacché è scaturito pure dalla pressione sociale.

La continua preoccupazione di non poter partecipare agli eventi più cool, alle feste sulla spiaggia o alle uscite più divertenti con gli amici non fa altro che aumentare in noi l'ansia e la paura di sentirci esclusi, di non avere niente da postare per rimanere al passo con gli altri.

In altre parole, la continua pressione che proviamo e questo assurdo pensiero fisso di dover fare a tutti i costi ciò che fanno gli altri e di divertirsi come i social impongono, ci porterà a non provare più quel piacere autentico e sincero del vivere l'estate

Il rischio, oggi reale più che mai, è di rimanere intrappolati in un circolo vizioso dove si è costretti a guardare le immagini standardizzate dell'estate e a replicarle per rimanerne il linea, dove si è impegnati a vivere attraverso lo schermo per conquistarsi più like e commenti piuttosto che meravigliarsi di fronte alla bellezza di un tramonto o semplicemente alla vista del mare alla sera.

Come evitare di cadere nella trappola dei social

La cosa fondamentale da fare, arrivati a questo punto, è prendere in mano le redini e riconquistare il controllo della nostra vita.

Dobbiamo necessariamente aprire gli occhi e ritornare sulla retta via, quella che ci porta alle cose che amiamo davvero fare e a quelle che ci emozionano realmente, senza dover per forza impressionare gli altri o renderli partecipi dei nostri momenti più intimi.

Per riconnetterci con noi stessi e con ciò che ci circonda per fortuna possiamo ancora fare qualcosa.

La prima: diventare più consapevoli.

Dobbiamo renderci conto che i social non sempre ci dicono la verità, dobbiamo imparare a trattarli come semplice fonte di intrattenimento e dobbiamo cercare di consumare solo contenuti di qualità e positivi, eliminando quelli negativi e che ci fanno stare male.

La seconda: dobbiamo allontanare la cattiva abitudine di scollare i feed social in qualsiasi momento solo per noia, togliendo del tempo prezioso ad altri hobbies ben più produttivi o semplicemente al nostro riposo mentale.

Anziché trovare ispirazione sui social dovremmo parlare a noi stessi e cercare di capire cosa vogliamo davvero.

La terza, e sicuramente più importante: la vita vera è lì fuori, non dentro lo schermo. Impariamo a viverla.

 

Foto di Igor Meghega