Corso FAD per infermieri n.11 Roadmap in anestesia

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roadmap anestesia fad2L'11° corso FAD del programma Roadmap in anestesia dal titolo "Il Chirurgo e l’Anestesista nel programma “Enhanced Recovery After Surgery” è accreditato ECM per gli infermieri ed eroga 4 crediti ECM.

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 Il codice è  anestesia013

Per accedere al corso FAD è sufficente andare sul sito registrarsi e dopo scegliere il corso e attivarlo con il codice.

LINK al corso http://corso11.roadmapinanestesia.it/

 

Razionale scientifico

Negli ultimi 20 anni il miglioramento di tecniche chirurgiche e anestesiologiche ha portato ad una riduzione della mortalità, della morbilità e della durata del ricovero ospedaliero. Nonostante questo una quota di pazienti chirurgici soffre ancora di complicanze e di prolungata ospedalizzazione. Recentemente, con lo scopo di migliorare il decorso ospedaliero dei malati operati, nasce il concetto di "Enhanced Recovery After Surgery" (ERAS). Questa filosofia è basata su alcuni punti cardine che sono: l'approfondimento delle conoscenze fisiopatologiche e dei fattori che generano complicanze nei pazienti chirurgici e l'applicazione sistematica di tecniche che portino alla loro riduzione.
Il malato diventa l'elemento centrale del processo. Gli obiettivi sono dati dal suo benessere, dalla rapida ripresa dal trauma chirurgico: si alimenta precocemente invece di avere digiuno protratto, ha un buon controllo del dolore e questo gli consente di riprendere immediatamente la mobilizzazione. Questi fattori sono decisivi per ridurre le complicanze perioperatorie Per poter condurre questo piano è necessario che più figure professionali lavorino insieme su questi obiettivi (chirurghi, anestesisti rianimatori, infermieri, fisioterapisti e nutrizionisti e manager) rivedendo gli atteggiamenti terapeutici del perioperatorio che non dovranno più essere dettati dalle preferenze e dalle abitudini dei medici o degli infermieri ma dalle conoscenze della medicina evidence-based.
Si tratta di un lavoro di equipe in cui il team dovrà lavorare per annullare o attenuare le risposte (endocrine, metaboliche ed immunologiche) prodotte dallo stress indotto dalla chirurgia.
I più importanti elementi di questo programma che concorrono a migliorare il risultato della chirurgia sono:

  1. Ottimizzazione preoperatoria delle condizioni fisiche e mentali, delle eventuali disfunzioni d'organo, dello stato nutrizionale del malato con educazione e coinvolgimento del paziente sul corso degli eventi relativi al perioperatorio che dovrà affrontare.
    Il paziente dovrà essere partecipe degli obiettivi da raggiungere nel suo percorso che gli verranno esplicitati attraverso un counseling con chirurgo, anestesista ed infermiere.
  2. Strategie intraoperatorie tese ad attenuare lo stress chirurgico (chirurgia mini invasiva, utilizzo di farmaci a breve emivita, applicazione di tecniche di anestesia loco-regionale)
  3. Azioni che si attuano nel postoperatorio (controllo del dolore, ripresa della nutrizione, mobilizzazione precoce, rimozione di sonde e dei drenaggi chirurgici appena possibile) che conducano rapidamente alla ripresa delle attività fisiologiche e quindi ad una dimissione sicura.

Questo processo è stato testato in modo scientifico, l'evidenza che l'applicazione di questo programma porti ad accelerare e a migliorare il recupero postoperatorio è basata su risultati di studi effettuati da singoli gruppi, da analisi retrospettive e da studi non randomizzati e, più recentemente, da studi randomizzati e controllati.
Gli studi dimostrano che la disfunzione d'organo può essere ridotta, oggi dopo aver ottenuto informazioni e dimostrazioni di efficacia soprattutto nella chirurgia colon-rettale l'interesse su questo nuovo concetto di cure è diretto verso tutti i campi chirurgici.

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