I progressi tecnologici portano ad un cambiamento radicale degli strumenti che ci troviamo ad utilizzare, negli anno 90 l'infermiere si chiedeva se doveva posizionare l'ago cannula, oggi se deve utilizzare l'ecografo o come allestire un robot chirurgico da milioni di euro.
Presentare i cambiamenti che la tecnologia ci impone ci consente di capirli e forse governarli al meglio.
La diluizione di un farmaco è uno dei principi base dell'infermieristica e della medicina.
Nella pratica la facciamo tantissime volte, ma proprio perchè può diventare un'azione routinaria ci si può scordare il perchè agiamo in un certo modo o utilizziamo certi calcoli.
I PICC sono gli accessi venosi ad inserzione periferica, la loro evoluzione e codifica scientifica è stata fortemente codificata e sviluppata dal GAVECELT del prof. Pittiruti.
Lo sviluppo dei PICC in Italia ha un trascorso maturo di oltre 14 anni da quando è stato fatto il primo PICC day.
Pochi giorni fa mi è arrivato il fonendoscopio della Logiko, blu che si intona alla divisa, ma è disponibile anche in nero, facendo spesso acquisti su Amazon mi era capitato spesso di vederlo e di apprezzarne le caratteristiche ma non mi ero mai deciso ad acquistarlo.
Visto che una collega ne voleva uno ed era inesperta degli acquisti online, mi sono sentito di consigliarla per il rapporto prezzo qualità e prendendomi i miei rischi in caso di figuraccia, le foto danno un idea e purtroppo non ho una foto della sua faccia quando la visto...
L'iniezione sottocute delle eparine a basso peso molecolare è una tecnica che se praticata male lascia degli ematomi sottocutanei di dimensione variabile, la tecnica in condizioni normali è una e non presenta rischi, eppure si trovano molto spesso pareri discordanti.
Riporto quanto scritto nel bugiardino e vediamo il razionale che c'è dietro.
Ieri, sembrava fantascienza o utopia ma da alcuni anni è diventata una realtà che oltre ai corsi in aula e alle procedure specifiche ha anche un master dedicato all'ecografia infermieristica.
Qualche anno fa parlare di ecografia infermieristica era fantascienza, oggi ci sono contesti dove l'infermiere utilizza l'ecografo regolarmente.
Il globo vescicale è una situazione urgente a cui l'infermiere si può trovare di fronte in diversi contesti, che sia il post operatorio o un catetere vescicale non funzionante.
Quando la vescica non riesce a svuotarsi perchè subentra un blocco, la distensione provoca dolore al paziente e l'eccessiva distensione mette in tensione i muscoli della vescica che non saranno più in grado di contrarsi spontaneamente.
La terapia infusionale viene somministrata inevitabilmente attraverso un catetere venoso periferico (cvp) che viene posizionato pungendo con un ago cannula una vena.
Questa è solo una delle tante fasi in cui può essere scomposto il processo di lavoro che porta ad avere un cvp.
Il cvp appartiene alla categoria degli accessi venosi periferici che è una sottocategoria degli accessi vascolari che a loro volta appartegono ai "device" dispositivo medico.
La gestione degli accessi venosi periferici ha avuto una modifica nella linea guida del CDC di Atlanta del 2011. L'attenzione agli accessi vascolari ha ricevuto un forte input con la linea guida del 2002 che dava un limite temporale ben preciso di 72-96 ore per un cambio routinario.
Oggi, dopo 9 anni il CDC di Atlanta del 2011 ha modificato questa posizione ma ha lasciato molti dubbi.