Il cateterismo vescicale intermittente, documento sulle buone pratiche

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Il documento "Buone pratiche per l'infermiere nella presa in carico della persona che necessità di cateterismo  intermittente"  è stato pubblicato online il 10 settembre 2021.

Il cateterismo intermittente può essere attuato da un operatore sanitario, un caregiver o dall'assistito stesso. 

Viene svolto più volte al giorno ed è una scelta alternativa al cateterismo vescicale a permanenza.

L'autocateterismo vescicale intermittente richiede un percorso di educazione terapeutica, dove il primo ostacolo può essere rappresentato dal nostro linguaggio tecnico che può non venir compreso dal nostro assistito.

L'educazione terapeutica del paziente per superare la barriera del linguaggio tecnico ed essere efficace deve prevedere un momento formativo teorico che ci consenta una maggiore comprensione.

Creare  materiale informativo adeguato è la soluzione, lo si può fare iniziando una ricerca infinita nel web, oppure leggendo e utilizzando il documento di consenso realizzato da un gruppo di colleghi esperti con pazienti paraplegici.

Il documento "Buone pratiche per l'infermiere nella presa in carico della persona che necessità di cateterismo  intermittente" è stato creato da un gruppo di colleghi con il patrocinio di:

  • AIURO, Associazione Infermieri di Urologia
  • FAIP, Federazione Associazione Italiana Paraplegici
  • Fondazione Italiana continenza

Gli infermieri, Autori del documento provengono da diverse realtà dell'Italia e sono:

  • Giuseppina Gibertini,
  • Catia Baroni,
  • Roberta Brentegani,
  • Luciana Colangiulo,
  • Vincenzo De Nisi,
  • Carlo Genova,
  • Lorena Magnaguagno,
  • Isabella Magoni,
  • Monica Mantelli,
  • Ilaria Rossi,

Insieme hanno unito le loro esperienze e creato un documento completo che inizia introducendo i concetti di anatomia e fisiopatologia e i tipi di incontinenza e ritenzione urinaria che sono le basi e solo dopo il documento si addentra nella pratica.

Il documento in versione estesa ha sia le immagini per l'anatomia rendendo più facile comprendere quali nervi controllano la vescica e da dove arrivano, che le posizioni da utilizzare per l'autocateterismo nei vari contesti, se si è sulla sedia a rotelle o se si è sul letto.

L'aspetto infermieristico non termina con la formazione addestramento dell'assistito che è fondamentale per evitare complicanze infettive, ma offre un aggiornamento normativo che consente al nostro assistito di comprendere quali sono i propri diritti.

Il documento è stato realizzato con il contributo non condizionante di WellSpect.

Conclusioni

Questo documento offre nella sua lettura diversi primati:

  1. in una visione più ampia dimostra come le tecniche infermieristiche sono molto di più di una sequenza ripetibile di gesti,
  2. affronta un argomento, il cateterismo vescicale e nello specifico una sua specialità il cateterismo intermittente che è iperspecialità per tanti infermieri,
  3. per la prima volta in un documento scientifico è riportata la licenza CC BY-NC 4.0©, che consente la riproduzione non commerciale e quindi il materiale può essere utilizzato negli opuscoli informativi citando la fonte (pag.29) o dai docenti che possono fare lezione prendendo testi senza il timore di violare il copyright.

Bibliografia: