Accesso venoso periferico, centrale e profondo: qual è la differenza?

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animal 18719 640La grande categoria degli accessi vascolari per la terapia infusionale comprende i cateteri venosi centrali, i cateteri venosi periferici e i cateteri venosi profondi che si stanno diffondendo sempre di più.

La classificazione degli accessi vascolari è poi diversificata a seconda di cosa viene considerato, se il punto di accesso o la struttura del catetere.

La differenza fra accesso venoso centrale, profondo e periferico dipende sempre solo da un fattore.

Il Catetere Venoso Centrale (CVC) è utilizzato quando serve un accesso venoso stabile che consenta sia grandi flussi che terapie rapide immediate. Purtroppo quando si arriva all'uso del CVC perchè il patrimonio venoso superficiale è stato utilizzato tutto c'è stata una sottovalutazione di quanto si stava facendo.

I CVC sono una categoria generale che include una vasta tipologia di accessi vascolari diversi fra loro e la loro classificazione possibile è:

  • CICC = centrally inserted central catheters 
  • CICC tunnellizzato
  • CICC totalmente impiantato
  • PICC = peripherally inserted central catheters
  • PICC totalmente impiantato
  • FICC = femorally inserted central catheters

Il Catetere Venoso Periferico CVP comprende ago cannule diverse fra loro per sicurezza dell'operatore, prestazioni e maneggevolezza nel posizionamento come ad esempio, bd intima o la classica ago cannula con sicura.

Il Midline assomiglia molto al PICC e se lo si vede dall'esterno potrebbero anche essere confusi ad un occhio non allenato.

Il criterio del posizionamento della punta del catere è utilizzato per definire i CVC, ma allo stesso modo definisce anche i Midline e il CVP.

Il CVC ha la punta del catetere venoso in prossimità dell'atrio destro, nella parte superiore o inferiore se l'inserimento è dalla femorale.

Il Midline, invece entra da una grossa vena periferica e la punta non emerge nella vena cava, ma è in profondità ed arriva nella vena ascellare o fino in prossimità della succlavia (dipende dalla fisicità del paziente). In pratica la punta è in sede sottofasciale.

Il CVP indipendentemente dalla sua lunghezza ha la punta che scorre nelle vene superficiali della pelle.

Di conseguenza, un PICC anche se ha il foro di ingresso in una vena che potrebbe essere usata per un ago cannula, è un CVC perchè la punta del catetere è in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro.

picc midline intro

La differenziazione fra accesso periferico, profondo o centrale non è un vezzo.

L'infermiere dovrebbe avere procedure e monitoraggio adeguati per rispondere efficacemente alle complicanze potenziali causate da:

  • microrganismi, la loro localizzazione o diffusione è diversa a seconda della posizione della punta
  • terapie infusionali, l'osmolarità e le caratteristiche chimiche sono diverse a seconda se il catetere è un CVC o un CVP,
  • gestire l'occlusione del dispositivo vascolare.

La diffusione della terapia infusionale è sempre maggiore e di conseguenza l'attenzione; se però ci sono reparti specialistici dove è inevitabile l'utilizzo di un CVC, come nei reparti di medicina o chirurgia potrebbe essere sovradimensionato perchè scelta dal medico al posto di altre vie di somministrazione.

L'infermiere deve avere la massima accortezza nel rispetto dell'asepsi (CVP) o della sterilità (CVC e midline) e di segnalare tempestivamente se è prescritta una soluzione ipertonica in CVP.

 

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay