Lesioni cutanee, laser o chirurgia?

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pexels anna shvets 4769136Le lesioni cutanee possono essere presenti sul corpo da anni o da mesi, all'improvviso ci si accorge che qualcosa non va come dovrebbe, o stonano con l'aspetto corporeo o hanno una crescita costante che diventa rilevante.

L'idea di rimuoverle trova tre opzioni due scelte all'opposto fra loro il laser e il bisturi e una con terapie farmacologiche.

Le piccole lesioni cutanee sono molto diverse fra loro, alcuni esempi nell'immagine sotto. 

lesioni cute varieLe terapie farmacologiche sono indicate dal dermatologo e a seconda della situazione possono anche essere la prima scelta e la più adatta, in questo breve articolo voglio presentare perchè scegliere una tecnica chirurgica tradizionale o con laser.

La rimozione di una piccola lesione a prima vista può sembrare semplice in fondo è un puntino sulla superficie ma da quel puntino a volte può dipendere la vita.

La scelta fra rimozione laser o chirurgica deve passare dalla valutazione del dermatologo che chiarisce se la lesione è benigna o sospetta.

Qualora il dermatologo decida con certezza che si tratta di una lesione benigna allora la rimozione tramite laser potrà essere una scelta apropriata se la lesione ha dimensioni contenute e non va in profondità.

Il laser brucia, distrugge le cellule, quindi se la lesione cutanea è 10cm2 il laser lascerebbe un danno esteso, all'opposto se la lesione benigna è piccola ed in una sede in vista, tipo il classico neo sul labbro, il bisturi lascerebbe una cicatrice, una lesione più visibile dell'esistente.

La visita del dermatologo potrebbe portare ad un indicazione per una rimozione chirurgica detta "asportazione radicale", il motivo è che su quella lesione sarà fatto un esame istologico per comprendere l'esatta natura della lesione.

La lesione cutanea di dimensione ridotta richiede un asportazione radicale che arriva a coinvolgere il sottocute per avere la certezza di rimuovere anche un eventuale porzione che abbia superato lo spessore del derma.

Quando la lesione è molto grande e ci sono dei dubbi che sia contenuta entro gli strati cutanei, il chirurgo richiede ulteriori accertamenti, come un ecografia.

La rimozione chirurgica di una lesione puntiforme è realizzata con un piccolo intervento in anestesia locale, ma a seconda delle condizioni di salute del paziente potrebbe anche essere necessario l'intervento in sala operatoria. L'intervento è generalmente costituito da un incisione a "occhiello" attorno alla lesione orientato secondo le linee di langer (LINK) e lascierà una cicatrice lunga dalle 2 alle 3 volte la dimensione della lesione.

La cicatrice sarà poi più o meno vistosa a seconda delle caratteristiche individuali e della sede, ci sono sedi che fanno "brutte" cicatrici e altre volte la cicatrizzazione forma dei cheloidi, cicatrici esuberanti.

L'asportazione radicale è necessaria per fare un primo intervento sulla cute ed avere la rimozione completa della lesione.

La rimozione chirurgica della lesione porterà ad un sutura, che può essere intradermica o punti visibili sulla cute, la rimozione dei punti verrà fatta dopo 7-14 giorni a seconda della sede.

L'esame istologico è un esame approfondito eseguito dall'anatomia patologica che identifica chiaramente "nome e cognome" della lesione e la risposta potrebbe essere:

la lesione cutanea è benigna e l'asportazione è risolutiva,

la lesione cutanea è maligna, è entro i limiti del campione asportato, l'istologia riporta che non si estenderà a distanza e l'asportazione è risolutiva,

la lesione è maligna, entro i limiti ma l'istologia indica una malattia che tende ad estendersi, si farà un intervento di allargamento,

la lesione è maligna, non è entro i limiti o sul bordo del campione si farà un intervento di allargamento.

L'intervento di allargamento può limitarsi all'asportazione della cicatrice appena formata così da comprendere tessuti che erano a 0,5-1 cm dalla lesione, oppure di rimuovere anche il linfonodo sentinella.

Quindi si attenderà il risultato dell'istologico per avere un ulteriore giudizio. 

La lesione cutanea cancerosa non deve essere mai sottovalutata ed iniziato un percorso deve essere completato.

 

Foto di Anna Shvets