Assistente di sala in PS, un progetto per il Cardarelli

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diagramma assistente psLa sala d'attesa del Pronto Soccorso (PS) è il punto dove si creano i primi momenti di tensione, nell'ultimo convegno tenutosi presso l'AORN "A.CARDARELLI", dove l'ing.

Verdoliva offrì la possibilità di presentare un progetto, mi proposi e presentai il progetto, dove dettagliatamente ho descritto la figura dell'assistente di sala.

Premetto che sono un infermiere che lavora presso l'Azienda Cardarelli stessa.

Il diagramma allegato presente nella presentazione è realizzato secondo il modello di Ishikawa o di causa effetto, da cui si evincono le particolari difficoltà che intervengono ad influenzare il percorso assistenziale del paziente nel momento in cui viene accettato al triage.

Le cause sono molteplici, alcune sono dovute alla cattiva informazione che è il primo innesco del percorso che porta all'aggressione.

Gli Assistenti di Sala, ruolo e funzioni

  • Accoglienza di primo orientamento per assistiti e familiari;
  • Accoglienza di primo orientamento per assistiti e familiari;
  • Favorire lo scambio e la trasmissione delle informazioni durante l’attesa; 
  • Supportano gli assistiti nei vari codici che vengono assegnati a seconda della gravità; 
  • Contribuiscono alla gestione dei flussi degli assistiti in particolare gli anziani e guidano il loro percorso all’interno del PS; 
  • Orientano il percorso dell’assistito chiarendo i vari passaggi delle visite, informandoli sulla durata delle varie procedure e tempi di cura collegati al codice di triage ricevuto all’arrivo; 
  • Gestiscono l’attesa dei parenti cercando di contenere gli effetti emotivi, comunicando di volta in volta gli esiti di visita e di esami diagnostici; 
  • Non svolgono attività diretta di natura infermieristica, pur mantenendo la loro professionalità specifica (infemieri, oss, volontari) e si integrano con gli infermieri, di triage.

Il progetto che potrebbe nascere grazie ad una collaborazione tra Regione Campania ed Azienda Cardarelli ed essere rivolto sia a personale interno all’ospedale che da personale esterno.

Il personale interno è riferito a tutti i CPSI e OSS (esentati dall’assistenza diretta all’ammalato), oppure anche a volontari CRI e studenti neo laureati o diplomati.

Il corso prevede una formazione di 21 ore articolate in tre giorni e fornirà conoscenze specifiche su tecniche di comunicazione e sul corretto sviluppo di una relazione nell’attesa di PS.

L'obiettivo è di realizzare un team formato da sei operatori coordinati da un CPSE, questa tipologia di progetto è sperimentato e consolidato  in diverse Regioni Italiane: Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto.

Chiaramente il mio è soltanto un progetto, una proposta che potrebbe inserirsi in un momento di riorganizzazione della gestione dei PS degli ospedali campani potendo offrire un riscontro oggettivo sulla riduzione o megli scomparsa delle aggressioni in PS.

Le slide dell'evento LINK

Antonio Di Nardo