Bufera ECM

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Postato da Manager il Giovedì, 23 novembre 2006 ore 14:11

Bufera ECM
La formazione ECM è in una fase di fermento la fase sperimentale verrà prorogata ma le fonti ufficiali hanno dei limiti...
IL Ministro della Salute Sig.ra Livia Turco ha scritto ieri al coordinatore degli assessori regionali, la News è in home page nel sito ECM.
La lettura della lettera evidenzia alcune informazioni importanti.
Il comunicato stampa Lettera al coordinatore degli assessori regionali alla sanità Enrico Rossi evidenzia alcuni passaggi importanti sul futuro dell'ECM.
Primo passaggio:
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In una realtà già di per sè così complessa sotto il profilo istituzionale, si è inserita la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 328 del 2006, la quale, pur riconoscendo alla Commissione nazionale per la formazione continua compiti esclusivi, ha attribuito alle Regioni in materia di formazione dei professionisti un ruolo decisamente prioritario.
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La sentenza disponibile al link a evidenziato che le regioni hanno i poteri per definire i requisiti delle società che erogano formazione e che quindi viene ad essere annullato il decreto del Ministero della Salute salute 31 maggio 2004, recante “Requisiti che devono possedere le società scientifiche e le associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie” 
Questo implica che dovra esserci una revisione importante del sistema ECM.

Un secondo passaggio:
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Non va trascurato di considerare che non agevola il funzionamento del sistema , anzi accresce le perplessità degli operatori e dei professionisti l’atteggiamento di alcune Regioni, le quali autonomamente svolgono attività di E.C.M. non omogenee con il modello finora adottato a livello nazionale.
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Deciso attrito fra criteri regionale e Ministeriali.

terzo e decisivo passaggio:
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Per tale motivo, Ti propongo, in attesa di una compiuta definizione dei ruoli dei diversi attori istituzionali, di individuare al più presto modalità idonee a gestire il periodo transitorio. Le soluzioni individuate potrebbero formare oggetto di un Accordo Stato-Regioni, che preluda ad uno strumento legislativo, anche di urgenza, con il quale ridefinire i ruoli di ciascun protagonista.
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Il Ministro evidentemente accetta la sentenza 328 e chiede al coordinatore degli assessori regionali alla sanità Enrico Rossi una collaborazione per continuare il lavoro fatto dalla Commissione Nazionale Educazione.

Conclusioni della lettera:
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Nel frattempo, si potrebbe ipotizzare una proroga della fase sperimentale. ove tale esigenza fosse avvertita anche a livello regionale.
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Il Ministro Livia Turco conclude con la proposta di prorogare la fase sperimentale, una proposta non una certezza.
Mi dispiace gettare acqua sul fuoco ma sono iscritto alle News di Doctornews e davano per certo la proroga della fase sperimentale.
Dato che non emerge dalla lettera del 21/11.
Importante e fondamentale è la presa in carico del problema e la comunicazione fra stato e regioni che si risolva al più presto.
Sono fiducioso che dopo la tempesta arriva il sole dato che la fase sperimentale ha portato migliaia di colleghi ad avere accesso ad una formazione di qualità, che anche se sofferta per i cambi turno e gli straordinari aggiunti ha sicuramente dei meriti importanti.

Franco Ognibene