L'EBN/EBP/EBCP in Italia si sta spegnendo nel silenzio generale

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analysis Purtroppo l'EBN/EBP in Italia si sta spegnendo e il motivo è che era un gigante dai piedi d'argilla e non ha fatto nulla per migliorarsi.

L'evidence based nursing deriva dall'evidence based medicine che è una tecnica di valutazione degli studi clinici per selezionarli e valutare se hanno delle incongruenze. 

L'evidence based medicine (EBM) è nata negli anni '90 grazie a bibliotecai inglesi che erano stanchi di fare ricerche per i medici. I medici inglesi hanno fatto tesoro di questi insegnamenti e li hanno portati ad una struttura e complessità incredibile.

Ho conosciuto l'EBN a Bologna in uno dei primi corsi ECM, era il 2002, gli obiettivi erano lodevoli ma complessi ed anche il singolo corso risultava incompleto.

Nel tempo, ho rifatto diversi corsi trovando che in 20 anni non è cambiato nulla. Se l'EBN era nata per contrastare il detto "abbiamo sempre fatto così" adesso è l'EBN stessa a rispecchiare questo detto.

La crisi dell'EBN/EBP/EBCP esiste?

Il primo passaggio per risolvere un problema è definire che esiste un problema. L'EBN nel tempo ha cambiato nome per includere altre professioni sanitarie e si è diffusa come insegnamento nelle Università.

Il frutti più importanti dell'EBM nascono con l'adattamento e l'uso delle Systematic Review e le Meta-Analysis, su PubMed perchè la prima revisione sistematica risale al 1998.

Poi, una crescita costante fino al 2019 con 147 revisioni sistematiche. Mentre le meta analisi avendo un'impostazione più statistica vedono meno pubblicazioni.

L'EBM ha poi inflenzato la metodologia di produzione di linee guida moderne ed è interessante cercare di capire quali sono i pilastri che ne hanno determinato solide fondamenta come ad esempio:

  1. Ricerca clinica
  2. Distinzione fra metodologi dell'EBM ed esperti clinici
  3. Governo della metodologia statistica per il tipo di pubblicazioni scientifiche
  4. Condivisione e critica dei risultati

Lo slogan che l'EBM nasce presentandosi ai giovani come una frattura fra il vecchio obsoleto e il nuovo come innovazione, non rispecchia la realtà dell'epoca che vedeva molti teorici dell'EBM.

Il modello che poi ha avuto la massima diffusione è stato quello di Sackett grazie all'Oxford University.

L'EBM non è stata una frattura ma un evoluzione tecnologica che è stata assimilata e perfezionata dai medici che hanno apportato un cambiamento rilevante nella medicina.

L'EBN aveva ripreso il messaggio di rottura fra il vecchio e il nuovo ma andava bene 20 anni fa, perchè oggi i docenti continuano a ignorare che se l'infermiere di reparto dice al neoassunto si fa così e basta è perchè o non c'è tempo  o semplicemente è stata introdotta una procedura aziendale che offre poche spiegazioni. 

L'EBN/EBP/EBCP ha avuto una diffusione a livello universitario e questo è importante ma non si è evoluta infiltrandosi nella clinica infermieristica di tutti i giorni e la tecnologia che adotta è quella medica.

La ricerca clinica, è omnipresente nei medici e motivo di orgoglio professionale che tutti i professioni possono fare. Solitamente ha inizio con i case report, cioè la prima pubblicazione che vediamo quando ci sono malattie nuove, HIV, H1N1, Covid 19, varianti delle tecniche chirurgiche, casi pluripatologici unici al mondo, complicanze nuove di un farmaco da aggiugere al foglietto illustrativo e tante altre).

Il case report è solitamente sminuito dai docenti EBN/EBP/EBCP, eppure sono gli studi che gettano le fondamenta e cosa più importante offre la direzione per studi innovativi e favorisce la formazione di nuovi ricercatori clinici.

L'EBN insegnata nelle Università è giusto, ma dovrebbe entrare nel quotidiano della professione.

La distinzione fra metodologi EBN/EBP/EBCP e infermieri clinici può essere un passo che porta ad un confronto costruttivo.

Il metodologo che conosce il governo della metodologia statistica sa scegliere quale modello di analisi è più appropriato in uno studio clinico è un elemento che deriva dal fatto che la statistica è una macchina che utilizza dei numeri e non conosce la natura dei numeri che utilizziamo.

Applicare il modello statistico corretto per lo studio o la revisione è una competenza degli statistici che sono presenti nella progettazione e anche nell'analisi.

Le pubblicazioni scientifiche infermieristiche adottano gli standard medici ma noi abbiamo bisogno di modelli di studi e pubblicazioni adatti alle tecniche infermieristiche che sono più complesse per le varianti dovute al paziente che devono essere classificate e portate a conoscenza di tutti.

Una possibile evoluzione dell'EBN/EBP/EBCP deve passare dall'identificazione dell'esperto della tecnica EBN/EBP/EBCP che è identificato come tale perchè ha conoscenza di modelli e percorsi di analisi che si possono adattare bene a seconda del quesito clinico può offrire supporto al clinico.

L'infermiere clinico che ha esigenze pratiche a sua volta deve avere uno spazio in cui non ha timore di segnalare che una raccomandazione non è applicabile perchè mancano informazioni o che anche se i dati statistici sono ottimi, la realtà in cui è stato eseguito lo studio è anomala.

L'infermiere clinico spesso riceve raccomandazioni dall'esterno e deve fare i miracoli per applicarle e chi le scrive nelle procedure potrebbe non aver pratica della materia.

L'infermiere ha l'esperienza sul campo ma non la condivide e non ha interesse a farlo, riconosce studi statisticamente corretti ma poi si confronta per comprendere se i risultati degli studi sono applicabili o meno alla real life.

Il clinico medico resta tale può concentrarsi sulle domande utili per il benessere del paziente ed ha il supporto di metodologi esperti in EBM. 

La condivisione e critica dei risultati

Oggi nell'era della comunicazione h24 potremmo confrontarci e discutere di tutto, in fondo l'EBM e l'EBN nascevano propio per contrastare il famoso "si fa così perchè lo dico io" per offrire un perchè all'agire quotidiano.

Eppure, vediamo che in Italia linee guida ufficiali sono sul sito https://snlg.iss.it/ nessuno ha modo di fare domande o segnalare le raccomandazioni che non hanno senso. 

Il sapere che una buona tecnica può avere una certa percentuale di complicanze dovute al caso, è utile e saperlo ci aiuta a identificare situazioni anomale dove ci sono più casi e dobbiamo fermarci e rivalutare come stiamo lavorando.

Molto interessante l'esempio dell'articolo Outbreak column 19: needleless connectors (NCs) tales from nine outbreaks  che ha rilevato nove eventi epidemici dovuti a tappini a pressione.

Nella cultura infermieristica viviamo entro i confini determinati dall'ambito medico che ha la cultura e la legge dalla sua parte, barriere insuperabili nell'ambito lavorativo che non possiamo ignorare.

Ma una volta tolta la divisa possiamo lasciar discutere liberamente utilizzando tutto il potenziale delle conoscenze scientifiche.

L'EBM nasce come evoluzione culturale e si è modificata nel tempo e ha dato luogo ad associazioni con centri che hanno una produzione costante di revisioni sistematiche e meta-analisi.

L'EBN/EBP/EBCP non ha portato ad un'associazione infermieristica italiana che si occupasse della diffusione e dello sviluppo di una metodologia evidence dedicata per entrare in diretto contatto con i professionisti che hanno bisogno di evidenze e questo è un grosso limite.