Il vello naturale di pecora/montone nella prevenzione delle Lesioni da Pressione

pecora
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Il vello di pecora o di montone naturale nel tempo è stato prima consigliato e poi sconsigliato dalle linee guida.

Le raccomandazioni delle linee guida sono realizzate per consigliare gli operatori sanitari sulla migliore evidenza basata su studi clinici. Quando non ci sono studi è facile dire che un prodotto non funziona ma il problema è che spesso gli autori delle prime raccomandazioni non tornano sui propri passi.

Il non tornare a rivalutare un prodotto e a riconsiderare una raccomandazione è nella natura degli infermieri; purtroppo, siamo una professiona appassionata che cerca quella verità assoluta... che non esiste.

Gli esempi di raccomandazioni che sono invariate dopo decenni e che non hanno studi clinici, nemmeno osservazionali, sono molte.

L'ambito infermieristico poi non ha linee guida nel Sistema Nazionale Linee Guida che siano dedicate direttamente agli infermieri ed è un problema. 

La mancanza di una distinzione fra vello naturale e sintetico è il primo passo verso l'ignoranza perchè vuol dire ignorare differenze enormi.

La soluzione è usare la parola giusta, infatti, se cerchi medical sheepskin su google trovi subito prodotti specifici e su PubMed la bibliografia.

Quali benefici offre un vello naturale?

I benefici che può apportare il vello naturale nella prevenzione delle LDP sono diversi tra cui:

  • la riduzione della pressione sulla superficie;
  • la riduzione dell'attrito, il confort al contatto;
  • l'effetto termico.

Questi sono aspetti che di fatto lo fanno entrare nei dispositivi di prevenzione delle lesioni da pressione.

La differenza fra vello naturale e sintetico non è solo nel prezzo, ma anche nelle caratteristiche di resistenza alla pressione, alla riduzione dell'attrito e nella dispersione del calore che, nel vello naturale, sono impareggiabili.

Qual è la sede per utilizzare il vello naturale?

L'utilizzo del vello naturale posizionandolo sotto il sacro è stato sconsigliato per l'assenza di studi, gli studi di efficacia sono stati effettuati per un utilizzo sotto i talloni, una delle sedi dove frequentemente si hanno lesioni.

L'ideà di un utilizzo sotto i talloni è interessante, perchè il vello naturale offre:

  • riduzione della pressione localizzata, senza dover alzare i talloni (che comporta un aumento di pressione sul sacro e un aumento della pressione sull'arteria poplitea con conseguente riduzione della perfusione al piede, un problema se si hanno arteriopatie obliteranti);
  • riduzione della frizione, una delle prime cause di flittena;
  • riduzione della temperatura, il piede è libero di muoversi, soprattutto nelle stagioni calde può risultare più confortevole delle talloniere.

Qual è il punto debole del vello naturale?

Il costo del vello naturale è simile ad un dispositivo avanzato, il problema è la manutenzione e l'igiene deve essere effettuata da centri specializzati, questo alza il prezzo.

Il vello naturale offre la prevenzione ad un'area limitata, in ospedale è attuata una prevenzione completa con dispositivi avanzati come i materassi antidecubito che proteggono tutto il corpo.

Il vello naturale è un esempio che ci pone delle riflessioni:

  1. non esiste un presidio che è indicato per tutto, ma ha delle peculiarità e la sua conoscenza ci consente di offrire un'assistenza personalizzata;
  2. ancora oggi a 25 anni dalla nascita dell'EBM non c'è una produzione di studi clinici infermieristici e di revisioni adeguata;
  3. il vello naturale è una "pecora nera" perchè ci suggerisce quanto affermato in altri documenti, ovvero, che le lenzuola degli ospedali siano una delle cause di ldp.

La revisione della Cochrane collaboration del 2014 è stata ripresa dalla raccomandazione dell'Emilia-Romagna 2018. 

Bibliografia/sitografia:

 

Foto di Pixabay