Cateterismo Vescicale: una guida completa

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Il cateterismo vescicale è una procedura medica comunemente utilizzata per svuotare la vescica quando un paziente non è in grado di farlo autonomamente.

Questo può essere necessario per una varietà di ragioni, che vanno dall'incapacità temporanea di urinare a condizioni mediche più gravi che richiedono un drenaggio continuo dell'urina.

Caratteristiche e tipi di cateteri

Esistono diversi tipi di cateteri utilizzati per il cateterismo vescicale, ognuno con caratteristiche specifiche adatte a diverse situazioni ed esigenze del paziente.

Le caratteristiche principali dei cateteri sono:

  • Il diametro esterno (calibro);
  • Il numero di vie (una, due o tre)
  • Il materiale

I principali tipi di cateteri in base alle loro caratteristiche sono:

  1. Cateteri Foley

I cateteri Foley sono comunemente realizzati in lattice di silicone o in poliuretano, che sono materiali flessibili e biocompatibili.

I cateteri Foley hanno due vie: una per il drenaggio dell'urina e una per il gonfiaggio del palloncino.

Le dimensioni del palloncino variano a seconda della capacità di gonfiaggio desiderata e del volume della vescica del paziente.

I cateteri Foley sono ampiamente utilizzati in diversi contesti medici e hanno diverse applicazioni, tra cui lo svuotamento della vescica, il controllo dell’incontinenza e l’instillazione di farmaci.

  1. Cateteri a Condom

La punta dei cateteri a condom è tipicamente a forma di cono e può essere realizzata in silicone o lattice.

Questi cateteri hanno una sola via per il drenaggio dell'urina e non utilizzano un palloncino per la fissazione.

I cateteri a condom sono spesso realizzati in lattice di gomma o silicone, che sono materiali flessibili e confortevoli.

  1. Cateteri Robinson o a Coude

La punta di questi cateteri è curva verso l'alto per facilitare l'inserimento in pazienti con difficoltà anatomiche come l'ingrossamento della prostata.

Hanno una sola via per il drenaggio dell'urina e non utilizzano un palloncino per la fissazione dello stesso.

Possono essere realizzati in lattice o silicone e la lunghezza varia in base alle dimensioni anatomiche del paziente e alla profondità della vescica.

  1. Cateteri Nelaton

Il catetere di Nelaton è un tubo retto di drenaggio urinario, sterile e monouso, utilizzato per il cateterismo a breve termine prevalentemente nelle donne, ma talvolta anche negli uomini.

È un catetere a una sola via, perciò non possiede la via di ancoraggio tramite gonfiaggio del palloncino e la via per l’irrigazione, ma offre un sistema di drenaggio temporaneo delle urine in caso di emergenza

  1. Cateteri Tiemann

La punta del catetere vescicale è conica e consente il passaggio in condizioni anatomiche difficili, dove potrebbero verificarsi complicazioni con l'inserimento di un catetere vescicale convenzionale.

Difatti, sono frequentemente utilizzati per i pazienti con strozzature uretrali. I cateteri vescicali transuretrali sono dotati di un palloncino per il fissaggio (tipo il catetere Foley) e

hanno generalmente una lunghezza di circa 40 cm. 

  1. Cateteri Couvelaire

Il catetere di Couvelaire si utilizza in caso di emorragia vescicale o dopo intervento chirurgico urologico poiché́ garantisce un buon drenaggio.

La struttura può essere rigida o semirigida e all’estremità̀ ha un foro a becco di flauto e 2 fori laterali.

Ogni tipo di catetere, quindi, ha caratteristiche uniche progettate per adattarsi alle diverse esigenze e condizioni cliniche dei pazienti.

La scelta del catetere appropriato dipende dalla valutazione del professionista, considerando fattori come la struttura anatomica del paziente, la durata prevista del cateterismo e le eventuali condizioni di salute preesistenti.

Diversi tipi di cateterismo: Permanenza vs Intermittenza

Il cateterismo vescicale può essere classificato in due categorie principali: permanenza e intermittenza.

Cateterismo a Permanenza

Il cateterismo a permanenza coinvolge l'inserimento di un catetere che rimane in posizione per un periodo prolungato, giorni o settimane, per drenare continuamente l'urina dalla vescica.

Questo tipo di cateterismo è indicato in diverse situazioni, tra cui:

  • Drenaggio continuo: è utilizzato quando il paziente è incapace di svuotare la vescica autonomamente a causa di condizioni come lesioni spinali, paralisi o disfunzioni vescicali permanenti;
  • Post-operatorio: dopo interventi chirurgici che coinvolgono l'apparato urinario, come prostatectomie o chirurgia ginecologica, per garantire il drenaggio adeguato dell'urina e favorire la guarigione;
  • Controllo dell'incontinenza: nei pazienti con incontinenza urinaria grave o gestione delle urine durante il periodo post-operatorio, per mantenere la continenza urinaria.

Cateterismo ad Intermittenza

Il cateterismo ad intermittenza coinvolge l'inserimento e la rimozione periodica del catetere per svuotare la vescica solo quando è necessario.

Questo approccio è adatto a diverse situazioni, tra cui:

  • Disfunzione vescicale temporanea: nei pazienti con disfunzione vescicale temporanea dovuta a condizioni come traumi spinali temporanei, interventi chirurgici o trattamenti medici che compromettono la funzione vescicale;
  • Prevenzione delle complicanze: in alcuni casi, il cateterismo intermittenza può essere preferito per ridurre il rischio di complicanze associate all'uso prolungato del catetere, come le infezioni del tratto urinario o le lesioni vescicali;
  • Riabilitazione vescicale: nei pazienti con disfunzione vescicale che richiedono un addestramento alla riabilitazione vescicale per ripristinare la capacità di urinare autonomamente;
  • Somministrazione di farmaci: nei pazienti in cui è necessaria l’instillazione di farmaci attraverso il posizionamento di un catetere.

Vantaggi e Svantaggi

Cateterismo a Permanenza:

  • Vantaggi:
    • Fornisce un drenaggio continuo dell'urina, riducendo il rischio di ritenzione urinaria
    • È adatto per pazienti con disfunzioni vescicali permanenti
    • Può essere gestito più facilmente dai caregiver.
  • Svantaggi:
    • Aumenta il rischio di infezioni del tratto urinario
    • Maggiori complicanze legate al drenaggio continuo
    • Possibile riduzione della qualità della vita e disagio per il paziente.

Cateterismo ad Intermittenza:

  • Vantaggi:
    • Riduce il rischio di infezioni del tratto urinario rispetto al cateterismo a permanenza.
    • Minore impatto sulla qualità della vita del paziente.
    • Può favorire la riabilitazione vescicale.
  • Svantaggi:
    • Richiede più frequenti inserimenti e rimozioni del catetere.
    • Può richiedere una maggiore cooperazione e addestramento da parte del paziente.
    • Può essere meno adatto per pazienti con disfunzioni vescicali permanenti.

Gestione

Indipendentemente dal tipo di cateterismo utilizzato, è importante una gestione regolare per prevenire complicanze e garantire un trattamento efficace.

Ciò può includere:

  • Igiene adeguata: pratiche di igiene delle mani e delle attrezzature per ridurre il rischio di infezioni del tratto urinario;
  • Monitoraggio dell'output urinario: valutazione regolare dell'output urinario per garantire un drenaggio adeguato della vescica;
  • Valutazione delle complicanze: monitoraggio dei sintomi e segni di complicanze come infezioni del tratto urinario, lesioni uretrali o vescicali e dislocazione del catetere;
  • Educazione del paziente: informare il paziente sul corretto utilizzo e sulla gestione del catetere, nonché sui segni e sintomi di complicanze.

In conclusione, la scelta tra cateterismo a permanenza e intermittenza dipende dalle esigenze e dalle condizioni specifiche del paziente.

Entrambi gli approcci hanno vantaggi e svantaggi unici, e la decisione dovrebbe essere presa in collaborazione con il paziente e il team sanitario per garantire la migliore gestione possibile della sua condizione.

Controindicazioni per l'uso dei cateteri

È importante considerare anche le controindicazioni per l'uso dei cateteri, che possono includere:

  • Infezioni del tratto urinario attive: nei pazienti con infezioni del tratto urinario attive, l'uso del catetere può aumentare il rischio di complicanze o diffondere l'infezione;
  • Lesioni uretrali o vescicali: nei pazienti con lesioni uretrali o vescicali, l'inserimento del catetere può peggiorare le lesioni esistenti o causarne di nuove;
  • Coagulopatie o emofilia: nei pazienti con disturbi della coagulazione del sangue, l'uso del catetere può aumentare il rischio di sanguinamento e complicanze emorragiche;
  • Allergie ai materiali del catetere: nei pazienti con allergie note ai materiali utilizzati nel catetere, è necessario evitare l'uso di cateteri che possono scatenare reazioni allergiche.

Complicanze del Cateterismo Vescicale

Il cateterismo vescicale è una procedura comune, ma può essere associato a diverse complicanze, tra cui:

  1. Infezioni del tratto urinario (ITU):
    • Cause: il catetere fornisce un mezzo per batteri e altri patogeni per entrare nella vescica, aumentando il rischio di infezioni del tratto urinario.
    • Sintomi: dolore o bruciore durante la minzione, urgenza urinaria, aumento della frequenza urinaria, febbre, odore sgradevole dell'urina.
    • Prevenzione: l'utilizzo di tecniche asettiche durante l'inserimento del catetere, adesione alle pratiche di igiene delle mani, limitazione della durata del cateterismo quando possibile, utilizzo di cateteri a basso rischio di infezione come i cateteri con rivestimento antibiotico.
  1. Lesioni uretrali o vescicali:
    • Cause: l'inserimento o la rimozione del catetere può causare lesioni alle vie urinarie, in particolare in pazienti con anatomia uretrale o vescicale anomala.
    • Sintomi: dolore durante l'urinazione, ematuria, difficoltà a urinare, dolore pelvico.
    • Prevenzione: utilizzo di cateteri con punta atraumatica ed evitare movimenti bruschi durante l'inserimento o la rimozione del catetere.
  1. Dislocazione del catetere:
    • Cause: il catetere può spostarsi dalla sua posizione corretta, causando irritazione uretrale o ostruzione.
    • Sintomi: riduzione del flusso urinario, dolore uretrale, perdite di urina intorno al sito di inserimento del catetere.
    • Prevenzione: utilizzo di dispositivi di fissaggio adeguati a mantenere il catetere in posizione, monitoraggio regolare del posizionamento del catetere.
  1. Ritenzione urinaria:
    • Cause: l'uso prolungato del catetere può causare una disfunzione della vescica, rendendo difficile il successivo svuotamento autonomo.
    • Sintomi: incapacità di urinare autonomamente nonostante la rimozione del catetere, dolore o disagio vescicale.
    • Prevenzione: limitazione della durata del cateterismo quando possibile, utilizzo di cateteri a permanenza solo quando clinicamente necessario, monitoraggio regolare della funzione vescicale durante il cateterismo.
  1. Complicanze legate al palloncino:
    • Cause: il gonfiaggio eccessivo del palloncino del catetere possono causare irritazione o lesioni alla parete vescicale.
    • Sintomi: dolore vescicale, ematuria, difficoltà a svuotare completamente la vescica.
    • Prevenzione: gonfiaggio del palloncino con la quantità minima di soluzione necessaria per fissare il catetere in posizione.
  1. Reazioni allergiche o sensibilità ai materiali del catetere:
    • Cause: alcuni pazienti possono essere allergici o sensibili ai materiali utilizzati nel catetere, come il lattice o alcuni tipi di lubrificanti.
    • Sintomi: arrossamento, gonfiore, prurito o eruzioni cutanee intorno al sito di inserimento del catetere.
    • Prevenzione: utilizzo di cateteri con materiali ipoallergenici o lubrificanti neutri, valutazione della storia di allergie del paziente prima dell'inserimento del catetere.

Gestione delle Complicanze

La gestione delle complicanze del cateterismo vescicale dipende dalla natura e dalla gravità della complicanza specifica e può includere:

    • Terapia antibiotica: per trattare le infezioni del tratto urinario associate all'uso del catetere;
    • Rimozione del catetere: in caso di complicanze come lesioni uretrali o vescicali, dislocazione del catetere o ritenzione urinaria persistente;
    • Prevenzione secondaria: identificazione e correzione dei fattori di rischio che contribuiscono alle complicanze, ad esempio l'ottimizzazione delle pratiche di igiene delle mani o la riduzione della durata del cateterismo quando possibile.

Monitoraggio

Il monitoraggio costante dei pazienti sottoposti a cateterismo vescicale è fondamentale per garantire un trattamento sicuro ed efficace.

Ciò può comprendere:

  1. Valutazione clinica regolare: monitoraggio dei segni vitali, dell'output urinario, dei sintomi e segni di complicanze, come febbre, dolore vescicale o ematuria.
  2. Esami di laboratorio: monitoraggio dei risultati degli esami delle urine per rilevare segni di infezione del tratto urinario o altri problemi vescicali.
  3. Controllo del posizionamento del catetere: verifica regolare della corretta posizione del catetere mediante esami radiologici o ecografici, specialmente nei pazienti con cateteri a permanenza.
  4. Educazione del paziente: fornire istruzioni al paziente e ai caregiver sul corretto utilizzo e sulla gestione del catetere, nonché sui segni e sintomi di complicanze da monitorare.
  5. Feedback e revisione delle procedure: raccogliere feedback dai pazienti e dal personale sanitario coinvolto nel processo di cateterismo per identificare eventuali aree di miglioramento e apportare modifiche alle procedure di gestione.

Benefici del monitoraggio adeguato

Un monitoraggio adeguato del cateterismo vescicale porta numerosi benefici, tra cui:

    • Riduzione delle complicanze: identificazione precoce di complicanze come infezioni del tratto urinario o lesioni vescicali, consentendo un intervento tempestivo.
    • Miglioramento della qualità dell'assistenza: valutazione continua delle prestazioni e identificazione di aree di miglioramento per garantire una gestione ottimale del paziente.
    • Sicurezza del paziente: garanzia di un trattamento sicuro ed efficace, riducendo il rischio di danni o disagi per il paziente.
    • Riduzione dei costi sanitari: prevenzione delle complicanze associate all'uso del catetere, riducendo i costi associati a trattamenti aggiuntivi e cure ospedaliere.

Conclusioni

Il cateterismo vescicale è una procedura fondamentale utilizzata per una varietà di condizioni cliniche ed è quindi di fondamentale importanza che i professionisti sanitari comprendano i diversi tipi di cateteri disponibili, le loro indicazioni e controindicazioni, nonché le complicanze associate alla procedura al fine di garantire una assistenza adeguata al contesto clinico.

Al tempo stesso, il monitoraggio accurato dei pazienti sottoposti a cateterismo è essenziale per prevenire complicanze e garantire un trattamento efficace.

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