L'infermiere e le criticità nel cateterismo vescicale

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happens 770461 600Il cateterismo vescicale è una delle tecniche infermieristiche più importanti che mettiamo in pratica, viene messo in atto sulla base di procedure consolidate (interventi chirurgici programmati), emergenza (globo vescicale o ematuria franca) oppure per il monitoraggio della diuresi o più frequentemente per un problema urologico.

Il cateterismo vescicale quando viene effettuato bene è fastidioso durante il posizionamento, non crea problemi, lascia solo un senso di disagio durante la permanenza. Inoltre, non ci sono problematiche riguardo alla minzione dopo la rimozione. 

Il cateterismo vescicale è una procedura che richiede di posizionare un "tubo" sterile di calibri variabile che si misura in Ch (Charrière) dove 1 Ch equivale a 1/3 mm e corrisponde al diametro esterno del catetere. La procedura è standardizzata e si avvale di kit sterili che contengono tutto il materiale necessario ad eccezione del catetere vescicale e della sacca urina.

Le fasi sono:

  • l'informazione;
  • il consenso;
  • il lavaggio delle mani, il posizionamento;
  • la documentazione.

Passaggi che possono prevedere delle criticità

Il consenso

Avere il consenso per l'esecuzione della tecnica non deve essere confuso con l'informare, perchè entrambi sono una fase colloquiale ma la differenza principale è che per il consenso serve una risposta di conferma. Se è negativa, come nel caso di una donna che si rifiuta di farsi posizionare il catetere da un uomo, nessun problema, è un suo diritto.

Il tempo

La tecnica richiede una buona manualita e per fare questo è necessario avere il tempo adatto, il tempo dei nostri movimenti che devono mostrarsi precisi e sicuri davanti al nostro assistito.

Una tencica frettolosa può contaminare il campo sterile che viene preparato o cusare frizioni all'uretra che creano fastidio o dolore subito dopo l'inserimento e durante la permanenza.

La sensibilità

Il cateterismo vescicale è una tecnica fastidiosa ma non deve procurare dolore, se il paziente ha male stiamo sbagliando qualcosa o c'è un ostacolo.

La sensibilità manuale consente all'operatore di sentire se il catetere scorre bene, in quanto è su una superficie liscia e ben lubrificata.

Quando si inserisce il catetere in un paziente con prostata dilatata, al passaggio della prostata si sente la differenza del tessuto che sembra di far scorrere improvvisamente il catetere sulla sabbia.

La sensibilità richiede una lubrificazione e una velocità di introduzione adeguata.

La verifica, immediata e dopo 24-48 ore

La verifica immediata la facciamo chiedendo al paziente se ha sentito male, se brucia, se ha fastidio ecc... ed è necessario per capire se il cateterismo è stato solo un fastidio o un evento traumatico e capire se il paziente ha bisogno di ulteriori informazioni.

Di solito è una procedura temporanea e questo gli deve essere detto o ripetuto se non siamo stati compresi.

La verifica dopo 24-48 ore è necessaria per capire se è andato tutto a buon fine, se il paziente riferisce bruciore al meato o abbiamo avuto poca attenzione alla lubrificazione del catetere o l'introduzione è stata troppo veloce e non abbiamo valutato l'uretra.

In alcuni casi, il catetere vescicale può diventare più doloroso del motivo che lo aveva reso necessario.

La documentazione

Il cateterismo vescicale è una tecnica che arriva a vedere il posizionamento di un dispositivo nel paziente per 30 giorni consecutivi.

La documentazione del posizionamento dovrebbe essere costituita non solo dalla data di inizio, ma riportare alcuni dati minimi come:

  • la data e il tipo di catetere;
  • il numero del lotto del prodotto;
  • il nome di chi ha posizionato il catetere vescicale;
  • le difficoltà nel posizionamento. 

Inutile aggiungere che sarebero importanti informazioni aggiuntive sul paziente (presenza di febbre, infezioni in sede, se è collaborante, se la tecnica ha presentato delle difficoltà o se è andato tutto bene).

Approfondimenti e formazione ECM

Malgrado il catetere vescicale sia considerato una causa di infezione ospedaliera, non ci sono molti corsi teorico/pratici, teniamo presente che se non si è in un reparto dove si fanno cateterismi regolarmente si perde la manualità ed è difficile rispettare i principi di asepsi.

Oggi la formazione passa dai video di youtube, ma il cateterismo vescicale richiede manualità cosa che un video non consente di apprendere. Sono molti gli elementi pratici che si possono affrontare in un corso ECM come ad esempio:

Il kit del cateterismo vescicale possiede tutto, ma non ci sono corsi su come utilizzarlo al meglio e anche i video di youtube sono incentrati sulla fase di inserimento, la soluzione sarebbe semplice con l'inserimento di una breve istruzione sulla pagina esterna.

Il diametro del catetere vescicale più appropriato è difficile da stabilire a priori, spesso si prepara un Ch 16 o Ch 14, ma davanti ad un meato piccolo è necessario buttare il catetere, perchè se il meato è piccolo il calibro dell'uretra sara simile e quindi potremmo fare dei danni.

La posizione potrebbe essere difficoltosa perchè il paziente non è collaborante o nelle donne se ci sono delle difficoltà alle articolazioni delle anche, in questo caso è necessario utilizzare una posizione sul fianco.

La documentazione, introduciamo un dispositivo medico per giorni o mesi l'etichetta del lotto potrebbe essere inserita così che nel caso ci siano problemi si possa verificare che non siano collegati al processo di fabbricazione/sterilizzazione dei prodotti usati.

La criticità maggiore del cateterismo vescicale è l'idea in cui è sufficiente avere la certificazione come infermiere e allora sarai sempre bravo a fare il cateterismo vescicale.

Siamo esseri umani e le tecniche sanitarie che richiedono manualità si perdono e non è come andare in bicicletta dove se sbagli e cadi ti prendi i tuoi rischi. Nelle tecniche infermieristiche se si sbaglia si fa un danno all'assistito e per questo la formazione e l'addestramento continuo sono una questione di responsabilità professionale.

 

Foto di succo da Pixabay