Il Rame solido è antibatterico quindi perché non impiegarlo in ospedale?

wire 2681887 640La disinfezione delle superfici è sempre stato un punto importante in ospedale, ogni giorno si utilizzano sostanze liquide o volatili a questo scopo, ma raggiungere ogni punto non è così semplice.

Un giorno potremmo trovarci in ospedale, maniglie di rame, letti con sponde di rame, poltrone con braccioli di rame, pulsanti di ascensore in rame, il motivo è che che il rame solido, è un disinfettante naturale che non perde mai la sua efficacia. 

Il meccanismo è semplice...

Studi sul campo hanno dimostrato la riduzione dei microrganismi presenti sulle superfici di rame.

Lo studio è iniziato al Selly Oak, di Birmingham  LINK ed è stato concettualmente semplice, hanno costruito degli oggetti in rame di uso comune, rubinetti, copriasse del water, pulsanti ecc.. con una lega contenente rame fino al 70%.

Dopo hanno fatto le colture dei batteri sulle superfici per vedere cosa ci cresceva ed è emersa una riduzione drastica dei microrganismi presenti.

Il meccanismo molecolare è ancora sconosciuto, (tratto da scienza in rete) ma è noto cosa succede, se nell'acciaio fig.1 i batteri si annidano nelle fessure e stanno comodi, nel rame c'è un meccanismo che danneggia la parete cellulare e la perfora facendo uscire il citoplasma e ne causa la morte fig.2.

Fig.1

 

fig.2

Figura 2 Rappresentazione schematica dell'uccisione per contatto. Gli ioni di rame emessi dalla superficie dell'oggetto in rame causano un danno alla cellula (A), le rotture della membrana cellulare determinano la dispersione del contenuto cellulare (B), gli ioni di rame determinano la generazione di radicali tossici che causano ulteriori danni (C) e la distruzione del DNA (D). Tratto da scienza in rete LINK.

La prevenzione della diffusione delle infezioni crociate in ospedale è importantissima, la persona che si reca in ospedale e cerca la soluzione ad un problema di salute non vuole e non è giusto che abbia altri problemi.

Oggi c'è l'impegno dell'OMS che sollecita oggi come ieri il lavaggio delle mani, efficace nella riduzione dei microrganismi.

L'efficacia del lavaggio delle mani è nota dal 1800 quando il dott. Ignaz Philipp Semmelweis dopo anni di studi e ricerche giunse alla conclusione che era necessario lavarsi le mani per evitare di infettare altri pazienti.

Il dott. Semmelweis non sapeva nulla dei batteri ma usò se stesso come cavia sapendo che sarebbe morto per dimostrarne la veridicità della sua ipotesi.

Oggi sappiamo che lavandosi le mani si riduce la diffusione delle infezioni nosocomiali, poi ci sono problemi dopo il lavaggio, ci si muove si lavora si toccano superfici che sono a loro volta contaminate.

Ma sappiamo anche che le suppellettili che ci circondano possono a loro volta possono essere sostituite come le tastiere e i PC oppure le suppellettili che ci circondano che da vettore passivo, si possono diventare un agente disinfettante attivo.

 

Foto di Łukasz Klepaczewski da Pixabay

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