Buon 1 maggio 2015, anche se...

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lavoro 2015Buon primo maggio, la festa dei lavoratori, facciamo festa... davvero?

E' difficile riassumere la situazione lavorativa degli infermieri in Italia perchè è a macchia di leopardo e all'interno della stessa città ci sono standard molto diversi, dall'eccellenza alle case di riposo dove gli anziani sono maltrattati.

Facciamo tutti gli infermieri ma lavoriamo in tanti modi e in condizioni diverse, ma alla fine ci basta il soldo?

 

Oggi gli infermieri svolgono tante forme di contratto e l'apoteosi è il non contratto.

Il lavoro che facciamo percui prendiamo lo stipendio ha tante voci accessorie ma alla fine dei conti dovrebbe essere semplice faccio 36 ore la settimana e a fine mese prendo lo stipendio, ho le ferie pagate, ho la malattia, ho i permessi.

Tante le voci che determinano quello che il nostro datore ci paga, che dal suo punto di vista è quello che costiamo.

Paradossalmente con più uno costa più dovresti trattarlo bene e metterlo in condizione di essere più efficente, più performante, soddisfatto del proprio lavoro.

Invece no.

Ci siamo distratti.

In una situazione tranquilla spesso si chiedono i cambi per comodità ma poi in una situazione in cui si fanno tagli che vuol dire a parità di DRG incassato si riducono le spese per incassare di più.

A cosa possiamo rimunciare per favorire il datore di lavoro?

I permessi, fai un cambio turno.

La maternità, pagata dall'INPS non viene sostituita.

Serve una risorsa in più fai una lunga ore straordinarie, non pagate, o si sopperisce con un recupero... ma le ore straordinarie sono fatte perchè c'è un aumento di produttività il datore di lavoro dovrebbe pagare qualcosa di più se non in euro almeno riconoscere nelle ore/minuti fatti la percentuale dello straordinario.

Ma va bene un lavoro ce lo abbiamo allora dobbiamo stare solo zitti.

E infatti lo facciamo visto che non siamo aggregati e che i sindacati si fanno la guerra per un voto in più ce ne freghiamo e tanto abbiamo il tempo determinato.

Ma se non ci interessiamo dei colleghi possiamo stare tranquilli?

Sicuri che prima o poi i tagli i trucchi o i compromessi forzati non ci interesseranno?

Basta aprire la pagina di google notizie e si trovano articoli molto recenti

http://www.infermieristicamente.it/articolo/5249/nursind-pordenone-porta-in-tribunale-il-cro-di-aviano/

http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/carenza-infermieri-intervento-occhipinti-ipasvi-agrigento-30-aprile-2015.html

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/04/30/news/infermieri-allo-stremo-esposto-all-ispettorato-1.11333697

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=27706

http://bari.ilquotidianoitaliano.it/lavoroeconomia/2015/04/news/monopoli-carenza-di-infermieri-in-ospedale-la-denuncia-della-funzione-pubblica-cgil-76005.html/

http://www.ilpaesenuovo.it/2015/04/21/carenza-di-infermieri-e-medici-negli-ospedali-leccesi-cataldi-cgil-scrive-alla-direzione-la-sanita-rischia-il-collasso/

 

Occuparsi dei propri assistiti in condizioni di carenza di personale è uguale a quando il personale c'è?

Fare le stesse ore riposati è la stessa cosa che farle con lunghe avendo centinaia di ore di recuperi e ferie non fatte, non credo e anche l'umore nel'rispondere alle esigenze degli assistiti traspare.

Ma in fondo "un lavoro ce lo abbiamo cosa vogliamo lamentarci".

Infatti io un lavoro ce l'ho e non mi lamento ma il mio pensiero va in due direzioni, mettere in evidenza i punti di di un quadro generale sempre più astratto per non arrivare al punto di dire a ma non lo sapevo, non avevo capito nel gioco di chiacchiere dove dicono che la disoccupazione è al 13% e sarebbe bello sapere se uno lavora 4 mesi all'anno se lo considerano occupato o meno.

L'altra direzione di pensiero è per le mie figlie che si troveranno un Italia devastata dal lavoro sottocosto da una competizione al ribasso sempre più spinta che inevitabilmente arriverà al limite dell'illegalità.

Adesso però pensiamo all'EXPO di Milano

Franco Ognibene