student g1149c20cf

Sta arrivando il periodo delle decisioni importanti… quella della scelta delle specializzazioni post laurea triennale, tra cui si passa dai Master di I° livello alla Laurea magistrale e successivamente ai Master di II° livello e in ultimo al Dottorato di Ricerca (quello meno gettonato essendo per pochi eletti).

Partiamo dal cardine che, per quanto riguarda i Master, nell’ultimo decennio sono esplosi dal punto di vista della scelta (sono 22 i master specialistici tra cui scegliere), si può andare dal master online a quello in presenza,

dipende sempre da quanto tempo/impegno si vuole dedicare ovviamente, per quanto concerne il tirocinio vi è poca scelta è uguale per tutte e due le tipologie di frequentazione andiamo dalle 250 alle 500 ore.

Sono diversi gli impegni a seconda della scelta della tipologia, ma vi è una certezza indiscutibile, ovvero quella di un investimento personale e la voglia di mettersi in gioco accrescendo il proprio background/cassetta degli attrezzi.

Nella mia esperienza personale ho potuto toccare con mano sia il master online che quello di presenza, ovviamente il master online è stata la mia prima scelta dovuto alle condizioni lavorative (contratto determinato e non potevo usufruire delle 150 ore) in cui mi trovavo in quel momento storico lavorativo; invece, la seconda scelta è stata quello di un Master in presenza, con condizioni lavorative totalmente differenti (contratto a tempo indeterminato e utilizzo delle ore di diritto allo studio), posso affermare “tutto un altro universo dove i diritti contano”.

Queste due scelte sono state ponderate in due periodi diversi della vita e con anni di carriera differenti, perciò la scelta è molto soggettiva e sicuramente dipesa da diversi fattori differenti per ognuno di noi.

Passiamo all’altro capitolo ostico…. quello della Laurea Magistrale, un capitolo incisivo della vita che non perdona distrazioni, in cui tutto il tempo a disposizione è da dedicare a lezione ed esami poiché parliamo di due anni di vera laurea classici in cui si lavora ma al col tempo vi sono da pianificare la marea di ore di lezioni.

Sulla scelta della Magistrale non vi è molta scelta…. ma solo quella della sede, non esiste la modalità online e per entrarvi vi è il numero chiuso, un esame che comporta uno studio alle spalle non poco considerevole nel barcamenarsi in quiz di qualsiasi tipo.

Tra i quiz troviamo anche quelli anche per ostetricia e ti chiedi: “ma se ho studiato infermieristica perché devo studiarmi materiale di ostetricia che non ne ho un’idea?!” ovviamente questo pensiero vale anche per le ostetriche versus gli infermieri poiché, semplicemente è in condivisione con la loro categoria e allora perché non ripensarla nel non fare quiz propedeutici alla clinica ma solo alla teoria in generale d’interesse proprio per creare parità d’occasione e maggiore equità d’ingresso.

Consiglio personale… se si vuole affrontare questo percorso di studi sarebbe meglio avere già qualche anno di esperienza all’interno di un Asl o AO poiché il rischio è di non comprendere appieno molte materie e il complesso meccanismo delle organizzazioni ospedaliere. Il rischio è di rimanere a volte come un pesce fuor d’acqua, sicuramente non sarebbe un percorso da intraprendere da neolaureata triennale anche perché l’indirizzo e di tipo dirigenziale perciò c’è da chiedersi perché avete scelto di fare l’infermiera per stare a contatto col paziente o aver a che fare con solo scartoffie?

In ultimo e non meno importante è da metter in conto la propria vita sociale… addio a ferie e tempo libero perciò, diventa fondamentale il sostegno da parte della famiglia e soprattutto se si hanno figli (poiché percepiranno l’assenza e la mancanza di tempo col proprio genitore negativamente) consiglio importante condividete sempre prima le vostre decisioni e cercate la chiave migliore per affrontarle.

Se invece siete indecisi NON ABBIATE FRETTA!!

L’illuminazione arriverà, avete una vita intera e vuol dire che il momento giusto non è ancora arrivato.

AD MAIORA A TUTTI VOI

 

Foto di StartupStockPhotos da Pixabay