L'iniezione intramuscolare è una tecnica che richiede manualità e sapienza, ed esperienza e all'apparenza può sembrare facile ma può portare a serie complicanze, come il classico ascesso ma non solo..
Spesso la voglia di esibizionismo porta su youtube degli smanazzoni incompetenti che la fanno sembrare facile, un attimo ed è fatta, ma durante l'esecuzione possono emergere aspetti che inficiano tutta la manovra, fino a situazioni gravissime...
Vi consiglio il video del dott.Carlo Ruffinengo, (LINK), un video didattico ben fatto che mostra una delle possibili tecniche per una buona iniezione intramuscolare.
Che cos'è un'iniezione intramuscolare?
L'iniezione intramuscolare è una procedura che permette di somministrare farmaci iniettandoli all'interno dell'organismo, nello strato muscolare.
L'esecuzione richiede di conoscere:
- il farmaco che si utilizza, le sue caratteristiche principali, la conservazione, la diluizione e gli effetti collaterali,
- l'asepsi, cosa fare per rispettarla,
- la sede più idonea anche in base alla tipologia di farmaco che si utilizza,
- la manualità, che consente di fare un foro che non sia doloroso in cui si mantiene l'asepsi,
- le complicanze leggere o gravi che possono accadere.
L'iniezione intramuscolare non la spiego in questo testo, perchè essendo una tecnica che richiede manualità, deve essere insegnata durante un corso apposta dove ci si confronta con un esperto.
In questo articolo voglio però sottolineare che durante l'iniezione possono presentarsi dei piccoli problemi o delle complicanze di vario tipo come ad esempio:
Il liquido all'interno della siringa non scende:
Può accadere proprio quando il paziente ha già la siringa nella zona di iniezione, in questo caso possiamo solo spiegargli che dobbiamo rifare il foro e che l'ago si potrebbe essere chiuso per i seguenti motivi:
-la soluzione ha dei cristalli o degli aggregati che hanno ostruito l'ago,
-l'ago è di calibro troppo piccolo per la soluzione da infondere.
L'ago si sraccorda:
Può capitare che nel raccordare l'ago alla siringa il cono si bagna con il farmaco e ce ne accorgiamo solo quando per fare l'iniezione proviamo a togliere il cappuccio dall'ago e ci resta il tutto in mano, niente panico, massima attenzione nel non toccare le estremità e raccordare un nuovo ago.
Bisogna porre una particolare attenzione con le soluzioni oleose che se bagnano il cono della siringa potremmo non riuscire a riraccordarla e dovremmo dover rifare tutto di nuovo.
Se refluisce il sangue?
Ce ne accorgiamo durante la manovra di Lesser, nella fase di aspirazione refluisce il sangue, l'iniezione è da rifare.
Molti antibiotici hanno come solvente lidocaina per ridurre il bruciore e non può e non deve andare in circolo altrimenti può causare cefalea, vomito e bradicardia.
Alcuni farmaci espressamente non devono entrare nel circolo ematico, obbligatorio sospendere e rifare... mentre altri farmaci se entrano nel circolo ematico non fanno nulla ma è necessario documentarsi sul farmaco da utilizzare prima di fare l'iniezione.
Dolore durante l'iniezione:
Il dolore è presente in alcuni momenti principali dell'iniezione e parlare al nostro assistito può tranquillizzarlo.
Il dolore del foro, si può attenuare se la velocità di penetrazione dell'epidermide è alta, se guardiamo un ago ha un profilo tagliente come un bisturi proprio per superare l'epidermide rapidamente.
Il dolore della soluzione è attenuato da un'iniezione lenta, la velocità raccomandata per gli antibiotici è 1 cc ogni 10 secondi perchè hanno la lidocaina che deve iniziare a fare effetto, mentre altri farmaci come il ketoprofene, metoclopramide o alcuni complessi vitaminici bruciano e sono dolorosi a prescindere.
Ricordiamoci poi che la sensibilità e la capacità di esprimere dolore è una componente individuale e va rispettata.
Se la gamba formicola?
Capita quando la soluzione iniettata ha la lidocaina e abbiamo forato in prossimità del nervo sciatico, l'effetto è transitorio e regredisce da solo.
Se l'assistito si muove?
Questo può essere un bel problema perchè dato che l'ago ha un profilo, una contrazione del muscolo può favorire la rottura di piccoli vasi e la formazione di ematomi.
Può capitare per:
-riflesso,
perchè un volta fatto il foro o appena iniettiamo il liquido l'assistito improvvisamente contrare il gluteo, per cui fermiamo l'introduzione della soluzione e controlliamo che la siringa sia ferma, poi riprendiamo chiedendo all'assistito di rilassare il muscolo,
-bambini,
sono il terrore delle vicine di casa fai da te, perchè si muovono e non stanno fermi, il bambino si muove tutto, non contrae il muscolo, l'istinto gli dice di scappare e quindi deve essere presente un genitore, l'iniezione è difficoltosa, una mano deve essere sulla schiena o in prossimità del gluteo e l'altra esegue l'iniezione il tutto seguendo i movimenti, tecnica con una mano sola che richiede fermezza ed è molto difficile.
Piccole cose che potremmo vedere durante l'esecuzione di un'iniezione intramuscolare, anche se 99 volte su 100 va bene e non succede nulla ma affidarsi ad un infermiere e scegliere una prestazione professionale è la cosa migliore da fare.
Le complicanze più gravi che possono accadere durante un'iniezione intramuscolare sono:
ascesso nel gluteo, la complicanza medio seria più frequente ma nulla che non si possa rimediare, consiste in una tumefazione calda e dolente sotto il foro dell'iniezione, è necessaria una terapia medica;
ascessi al gluteo, può accadere quando chi ha fatto più iniezioni è un incompetente grave, o quando si usano flaconi pluridose contaminati, il problema è che ascessi possono fistolizzare e la lesione può diventare grave;
fascite necrotizzante, situazione grave, porta ad un danno mutilante che può portare anche al decesso;
reazione allergica, si deve risolvere rapidamente, recarsi in Pronto Soccorso anche al solo sospetto perchè la presenza di un indebolimento per altre malattie , come è segnalato in numerosi articoli è la causa più frequente che può portare al decesso.
Attenzione:
Una tecnica errata che porta a complicanze infettive si può sviluppare anche in un solo passaggio della preparazione, ad esempio:
- la contaminazione accidentale della soluzione,
- la contaminazione accidentale dell'ago
- una reazione dei componenti della soluzione, che precipitano,
- una tecnica smanazzona e superficiale che porta ad un inquinamento.
Per inquinare l'ago ovvero per contaminarlo con i batteri a volte basta lasciarlo all'aria più del necessario.
L'ascesso che si forma in seguito ad un'iniezione non è immediatamente enorme, può comparire dopo 24-48 ore e aumentare o restare di dimensioni costanti, la presenza dell'ascesso può richiedere una terapia medica e a volte una terapia chirurgica.
L'iniezione intramuscolare è una modalità di somministrazione dei farmaci molto frequente e sicura, purtroppo a volte è sottovalutata e la possibilità che un'iniezione possa scatenare una reazione che porta al decesso esiste.
Online non è semplice reperire i casi di decessi da iniezioni perchè non c'è una casistica nazionale e le notizie sono riproposte solo dai quotidiani che data una notizia la riproducono tutti creando un'infinità di notizie uguali, alcuni articoli sono:
2019 giugno: L'iniezione di analgesico poi il decesso, muore a 51 anni LINK
2019 marzo: muore a 27 anni per shoc anafilattico dopo iniezione di antibiotico (LINK)
2018, agosto: Pagani, muore per un ascesso: scatta l’inchiesta (LINK), (potrebbe essere un altro raro caso di fascite oppure un ascesso per altre cause che è stato scambiato per un iniezione),
2018, marzo 46enne muore per shock anafilattico, aveva appena preso l’antibiotico (LINK),
2018 gennaio, muore dopo iniezione di Ceftriaxone in PS (LINK)
2017, muore dopo antibiotico (LINK),
2015 sentenza iniezione Midazolam (LINK),
2014 ottobre, Dramma all'Arcella: fa una puntura in casa muore dopo 48 ore (LINK) (caso di fascite gravissima in seguito ad iniezione)
Marzo 2013 TG Com24: muore in seguito ad un iniezione antinfluenzale
Febbraio 2012 Muore dopo iniezione di antibiotico (LINK)
Febbraio 2012 bambino muore dopo iniezione di antibiotico (LINK)
Settembre 2011 Muore dopo iniezione di diazepam (LINK)
Giugno 2010 Donna muore dopo iniezione fatta da familiare (LINK)
Marzo 2006 shock anafilattico dopo iniezione
Fare un iniezione intramuscolare è semplice come cambiare una lampadina, ma i rischi sono maggiori, purtroppo non interessa a nessuno rilevare le complicanze da iniezione intramuscolare eppure sarebbe semplice perchè il dato potrebbe essere rilevato in PS e generare informazioni utili per comprendere la dimensione del problema.
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Foto di Vinzenz Lorenz M da Pixabay