Il test delle professioni sanitarie, il giorno fatidico

Pin It

anxiety 2019928 640Il giorno del test di ingresso alla laurea di professioni sanitarie è la conclusione di una preparazione iniziata mesi prima, un passaggio obbligato per essere ammessi ad infermieristica.

Ho provato il test a Bologna e ti racconto la mia esperienza perchè tu possa farne tesoro. Non avevo mai fatto una prova assieme a migliaia di altri ragazzi in un padiglione della fiera.

La preparazione l'ho fatta con alphatest e i quiz a casa venivano bene, ma quel giorno non ero a casa mia in tranquillità. L'elettricità e la tensione erano palpabili.

Il giorno del test:

Sveglia alle 6:20 e si esce alle 7:10, se no c’è traffico.

L'ingresso inizia alle 8:00, ed ero già presente avevo paura degli imprevisti, sapendo che il test iniziava alle 11,  ho guardato il fluire dei partecipanti e ho aspettato fuori. Non sapevo neanche io cosa stavo aspettando, ho ascoltato la musica mi sono mangiata il mio snak (ne avevo due).

Insomma, fino alle 9:20 non ho collegato molto il cervello, c’erano tantissimi partecipanti non capivo se chiamavano in ordine alfabetico. In quel caso sarei stata tra gli ultimi.

Il test è unico per le professioni sanitarie, quindi in fila c'è chi prova lauree diverse da infermieristica, logopedia, fisioterapia, dietista ecc. molti non faranno infermieristica, ma tanti si.

Meglio non pensarci tutti lì per infermieristica? nel dubbio sono andata a prendere un caffè.

Una volta "caricate le batterie" faccio la fila per entrare, scorreva abbastanza veloce.

Una volta entrati ci dispongono su file uno davanti all’altro tipo soldatini,  per darci le indicazioni e quindi leggere le regole e le procedure ministeriali.

Ci indicano i guardaroba, non si poteva tenere niente, a parte un documento di identità.

Veniamo divisi in blocchi in base alla data di nascita, una volta raggiunto il blocco si svolgono alcune procedure come la firma ecc. I banchi nei blocchi sono circa 150, numerati, per ordine e comoditá, e anche perché così,  se prima della prova vuoi uscire non ti perdono.

Il sorteggiato: la commissione, ce n’è una per ogni blocco, pesca un numero che corrisponde a uno dei banchi, da un sacchetto scuro.

Il sorteggiato e i suoi "fortunati" vicini di banco, devono controllare che il pacco dei test sia perfettamente sigillato al momento dell’arrivo, e che durante l’apertura dei pacchi non vengano danneggiate o manomesse le prove.

Quando iniziano a consegnare le prove, sembra che la tua non arriva mai, mi sono guardata intorno, tutti manifestavano una certa impazienza: chi inizia a muovere nervosamente un piede o due o chi gioca con la biro. Io ho provato a staccare una pellicina, e me ne sono anche pentita.

Una voce inizia a parlare e a dire cosa si deve fare, anche se quando si entra nel proprio blocco, vengono consegnate le istruzioni scritte, repetite aiuta.

E poi ecco la prova, una busta con dei fogli: 

  • il foglio delle domande, sul quale puoi scrivere, sottolineare, ecc.
  • il foglio dell'anagrafe, da riempire con i propri dati, meglio se fatto subito, è  importante. 
  • un foglio di malacopia

Danno il via per aprire la busta, e allora via:

Tutti aprono le prove, io mi prendo un minuto, cerco di fare un respiro profondo e poi la apro, delicata come un bambino che scarta i regali di natale (si l'ho squarciata, ma almeno non ho rovinato i fogli!) e poi inizio a leggere.

Le domande di logica erano del tipo che mi aspettavo, io ho fatto i quiz su un manuale dell'Alphatest sia quiz (link), che teoria (link), e ovviamente ho fatto anche le simulazioni su quiz-infermieri.it (i quiz delle professioni sanitarie sono gratis). Questo mi aveva consentito di identificare delle lacune, anzi delle aree da rinforzare come matematica e fisica.

Leggo le domande una prima volta e segno subito qulle che ritengo corrette, quelle domande che non cambierò più, il tempo vola, ma me ne resta abbastanza e arrivata all'ultima domanda riprendo la lettura di quelle rimaste che richiedono un attimo in più per decidere, ho lasciato indietro le risposte che non conoscevo, non volevo rischiare di perdere tempo e di avere troppe penalità (-0,4 punti la risposta errata!), facendo così alla fine lascio 8 domande in bianco, la prova ne ha 60, ho fatto anche quelle dove ero incerta.

Allo scadere del tempo riappare la voce che ogni tanto ricordava il passare del tempo con le frasi "mancano 40 minuti...."  e poi in seguito, finito il tempo, intima a tutti gli studenti di appoggiare la penna sul banco e consegnare i fogli che non servono: malacopia, regole, foglio delle domande e busta che la conteneva; in un uno scatolone che aveva in mano uno dei commissari che passava per i banchi.

Alla fine, ogni studente nel blocco dei banchi ha consegnato il foglio delle risposte e quello dell’anagrafe, ai quali doveva essere applicata una doppia etichetta (una per foglio). Il foglio dell'anagrafe andava anche firmato. Poi vengono richiamati i testimoni sorteggiati, che controllano la chiusura del pacco e lo firmano.

Io ero vicina al sorteggiato quindi anche io ho firmato il sigillo delle prove di 150 studenti e studentesse, tra cui la mia.

All’uscita mi sono accorta che la prova mi aveva prosciugata, o forse perchè ho iniziato a sentire un vuoto nello stomaco, erano le 15 e non avevo ancora pranzato, un consiglio: portarsi uno snack anche per la fine dell’esame.

Lo snack e l’acqua, se chiusi e sigillati si possono tenere e durante le prove mi sono stati utili perchè ad un certo punto mi sembrava di svenire dalla fame. Attenzione a non lasciarli nella borsa/zaino.

La cosa più difficile è stare calmi, respirare, dall'inizio, perchè l'aria era elettrica non avevo mai sentito nulla di simile la tensione e l'ansia sono state palpabili, fino alla fine della prova.

La fine del test è stata pesante, il tempo non passava più. Mentre uno ad uno i 150 candidati nel blocco vanno a mettere nello scatolone il foglio delle risposte, provi a confrontarti con i tuoi vicini di banco, che sono davvero bravi a farti saltare i nervi.

Se hai dei dubbi su delle risposte, alla fine del test, e cerchi un confronto fa una cosa furba, non chiedere, troverai compagni di banco con risposte diverse e questo porta allo sconforto.

Ma meglio non ascoltarli, il test è finito e dovrai solo attendere la graduatoria.

 

Foto di WOKANDAPIX da Pixabay