Manuale di implementazione per prevenire e controllare la diffusione di organismi resistenti ai carbapenemi

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2020 OMS implementazioneI batteri resistenti agli antibiotici stanno diventando un'emergenza a livello planetario, l'uso massivo e indiscriminato degli antibiotici sia per curare le persone ma anche in ambito veterinario favorisce la nascita di batteri resistenti agli stessi.

La resistenza ad un antibiotico fa si che quel batterio sia più difficile da debellare e l'OMS ha redatto un documento che consente di raggiungere dei risultati ottimali per l'applicazione delle migliori strategie.

Il documento dal titolo "Manuale di implementazione per prevenire e controllare la diffusione di organismi resistenti ai carbapenemi a livello nazionale e nelle strutture sanitarie" è stato redatto da un gruppo di esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

La necessità di implementare delle raccomandazioni nasce da voler raggiungere dei risultati ottimali perchè non si può lasciare al buon cuore del sanitario l'aggiornarsi si temi importanti.

Il documento inizia con un riquadro che sintetizza le 5 fasi per raggiungere un risultato a livello di struttura

CICLO A 5 FASI PER IL MIGLIORAMENTO DELL’IPC A LIVELLO DI STRUTTURA

Fase 1: Preparazione all’azione

Questa fase punta ad assicurare che tutti i prerequisiti che devono essere presenti per il successo di un intervento o programma di IPC vengano considerati.

Questi includono iniziare a pensare alle risorse necessarie (umane e finanziarie), alle infrastrutture, alla pianificazione e coordinamento delle attività, e all’identificazione di ruoli e responsabilità (inclusi opinionisti e figure chiave).

I manager e i dirigenti senior della struttura svolgono un ruolo critico in questa fase.

Si noti che le preparazioni effettuate possono essere ridefinite dopo la fase 2, che fornisce una valutazione più precisa dei bisogni. Inoltre, anche se tutti i prerequisiti ideali non sono completamente soddisfatti nella fase 1, è comunque possibile operare attraverso il ciclo a cinque fasi.

Fase 2: Valutazione iniziale

Condurre una valutazione iniziale esplorativa della situazione corrente, inclusa l’identificazione dei punti di forza e debolezza esistenti, è essenziale per sviluppare un piano d’azione personalizzato che si rivolga alla realtà della struttura sanitaria.

Uno strumento di valutazione pronto all’uso basato sulle componenti centrali di IPC dell’OMS è disponibile per la fase 2 (Framework per la valutazione dell’IPC dell’OMS [IPCAF] (11)).

Idealmente, ulteriori strumenti di valutazione dell’IPC (ad esempio, Framework di autovalutazione dell’igiene delle mani [HHSAF (12)] e/o strumenti basati sull’osservazione per valutare le pratiche di IPC) possono essere utilizzati dai decisori nazionali e di struttura.

Fase 3. Elaborazione ed esecuzione di un piano d’azione

I risultati della valutazione di base sostengono l'elaborazione e l’esecuzione di un piano d’azione basato su una strategia multimodale di miglioramento.

Fase 4. Valutazione dell’impatto

Condurre una valutazione di follow-up utilizzando gli stessi strumenti della fase 2 è essenziale per determinare l’efficacia del piano. L’attenzione è rivolta su impatto, accettabilità e rapporto costo-efficacia.

Fase 5. Mantenimento del programma a lungo termine

Una fase importante nel ciclo di miglioramento è lo sviluppo di un piano d’azione continuo e la revisione del programma per sostenere l’impatto e i vantaggi del programma di IPC a lungo termine, contribuendo così all’ impatto e alla sostenibilità complessivi.

La traduzione in italiano dal manuale dell’OMS in lingua inglese è a cura di Akab srl, Michela Sabbatucci e Stefania Iannazzo. L'edizione inglese originale deve essere considerata l'edizione vincolante e autentica:

World Health Organization. (‎2019)‎

Implementation manual to prevent and control the spread of carbapenem-resistant organisms at the national and health care facility level: interim practical manual supporting implementation of the Guidelines for the prevention and control of carbapenem-resistant Enterobacteriaceae, Acinetobacter baumannii and Pseudomonas aeruginosa in health care facilities. World Health Organization. https://apps.who.int/iris/handle/10665/312226. License: CC BY-NC-SA 3.0 IGO

Il documento sull'implementazione è di 107 pagine (pubblicazioni_2990_allegato.pdf) mentre la linea guida dell'OMS dal titolo " Linee guida per la prevenzione e il controllo di Enterobatteri, Acinetobacter baumannii e Pseudomonas aeruginosa resistenti ai carbapenemi nelle strutture sanitarie "(pubblicazioni_2989_allegato.pdf) è di 78 pagine, a mostrare che introdurre concetti innovativi non è semplice e il pensiero diffuso che in fondo è scritto in una linea guida e allora "cosi facciam tutti" è sbagliato.

 

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