Come valutare l'aspetto delle feci? Non c'è solo la scala Bristol

Pin It

feces 3113828La valutazione dell'aspetto delle feci umane è stata standardizzata e condivisa dalla comunità scientifica solo dal 1997 ad opera dell'Università di Bristol, interessa solo una parte delle feci possibili.

La scala adotta sette categorie utili per valutarne l'aspetto, ed è già ampiamente utilizzata in ambito medico, ma anche l'uso in ambito infermieristico ci consente di affrontare due aspetti importanti: il primo è un linguaggio condiviso scientifico, il secondo la possibilità di avere procedure e protocolli da attuare in presenza di determinate condizioni.

La scala può essere indistintamente utilizzata per adulti e bambini.

L'aspetto delle feci durante l'evacuazione da informazioni importanti e quando il paziente è autonomo non è necessario che l'infermiere controlli, basta che il paziente ne riferisca le caratteristiche.

La scala è semplice, e definisce le feci in 7 categorie:

  1. aggregati duri separati come nocciole, costipazione severa
  2. conformate come un salsicciotto con delle protuberanze, costipazione media
  3. conformate come un salsicciotto con delle spaccature in superficie, normale
  4. conformate come un serpente o un salsicciotto, soffici e liscie, normale
  5. aggregati soffici, con bordi ben definiti, carenza di fibre
  6. aggregati soffici con bordi poco definiti, feci spugnose, diarrea media
  7. acquose assenza di aggregati solidi, diarrea grave

La scala ci consente di definire quelle che sono alterazioni "fisiologiche" e che in assenza di patologie potrebbero solo richiedere qualche aggiustamento nella propria dieta. 

Il perdurare di condizioni limite possono essere un predittore di condizioni di alterazione idroelettrolitica come nel caso della diarrea o della possibilità di avere un fecaloma o una subocclusione da stipsi. 

L'aspetto del materiale fecale che fuoriesce può essere ulteriormente diversificato a seconda del colore:

1) muco, a volte in modeste quantità e frequente; in questo caso è necessaria la valutazione del medico, potremmo avere una pseudodiarrea da coprostasi o esserci problemi di assorbimento

2) melena, feci picee, nere maleodoranti all'impossibile; sono dovute alla digestione di sangue in quantità, causato dalla perdita di sangue dallo stomaco

3) feci verdi, diarroiche; possono essere dovute a problemi dalla cistifellea o per infezioni intestinali in corso, a volte possono essere presenti pseudomenbrane biancastre, nel dubbio massima protezione per il rischio infettivo

4) feci acoliche, biancastre; dovute al malassorbimento dei grassi

5) feci biancastre compatte; dovute al passaggio di mezzi di contrasto per esami radiologici

6) sangue nelle feci; spesso di modeste quantità è dovuto a sanguinamenti dell'ultimo tratto intestinale: emorroidi, ragadi o tumori, è necessaria una valutazione medica.

7) feci maldigerite, sono presenti i residui alimentari; denotano un problema digestivo che può essere transitorio

8) feci normali hanno diverse tonalità di marrone dipende dall'alimentazione, di consistenza pastosa variabile +/- dura e +/- tenera e formate, con un volume variabile a seconda della persona

9) feci colorate di consistenza normale; di solito dipendono da alimenti o farmaci che ne influenzano la colorazione

L'osservazione dell'aspetto delle feci è un utile indicatore di buona salute oppure consente di rilevare tempestivamente malattie e problemi di salute che possono essere potenzialmente gravi.

Foto di Alexa da Pixabay