Assunzione diretta per oltre 200 infermieri a causa di irregolarità

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ispettorato nazionale lavoroL'Ispettorato del Lavoro di Bologna ha chiesto l'assunzione di 200 infermieri a causa di irregolarità; lo segnala la Repubblica di Bologna in un articolo dove indica l'utilizzo degli infermieri al posto dei dipendenti, con il risultato di contributi non pagati per milioni di euro e multe.

Lo stesso articolo segnala un'altra situazione fuori norma, ovvero quando la società dichiara che ci sono soci ma di fatto sono dipendenti.

I due esempi che riporta l'articolo capitano a periodi alterni e sono noti a tutte le strutture sanitarie, perchè un libero professionista che sia con p.iva o in studio associato non può lavorare in esclusiva altrimenti è chiaro che sta sostituendo un dipendente.

La struttura sanitaria, ospedale o casa di riposo fa firmare un contratto dove sulla carta è tutto regolare, ma se lavori 150 ore per una struttura si sta lavorando al posto di un dipendente.

L'articolo aggiunge un ulteriore limite molto rilevante e dichiara che le aziende sanitarie non possono assumere a chiamata un infermiere dagli studi professionali (probabilmente si riferisce agli studi associati) perchè questa possibilità è prevista solo dalle agenzie del lavoro.

L'ispettorato del lavoro ha poi avuto gioco facile perchè tutti i passaggi sono gestiti online tramite siti web e whatsapp.

Perchè un datore di lavoro assume un libero professionista e non un dipendente?

Il motivo è che fino al 2006 un infermiere libero professionista in corsia prendeva dai 25 ai 28 euro/ora, le differenze erano dovute alle notti e ai festivi in quanto c'era un tariffario minimo, inoltre l'INPS chiede il 27% di contributi salvo che non ci siano sgravi fiscali ed a queste spese si aggiunge la busta paga, la formazione ecc..

Nel 2007 il mercato del lavoro è cambiato e il libero professionista ha avuto un'agevolazione nella tassazione e il datore di lavoro alle nuove partite iva ha offerto sempre meno, mentre il costo del lavoro dipendente è rimasto invariato se non aumentato.

L'altro episodio segnalato da Repubblica Bologna è il comportamento illecito di una coop che aveva registrato come socie 165 badanti; mentre di fatto erano dipendenti, il motivo era l'evasione dei contributi a danno dei falsi soci ma veri dipendenti.

Quando il lavoratore pensa di trovarsi in una situazione scorretta può chiedere un appuntamento all'Ispettorato del Lavoro nella sede più vicina per comprendere se la situazione in cui lavora è scorretta o meno e se è scorretta può chiamare il datore di lavoro davanti all'ispettorato e avere giustizia in tempi brevi senza dover arrivare ad un processo.

 

Le sedi dell'ispettorato LINK

Per saperne di più Ispettorato Nazionale del Lavoro