L'ARGOMENTO DEL MESE: QUALE ANTISETTICO CUTANEO NEGLI ACCESSI VENOSI NEL BAMBINO E NEL NEONATO

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gavecelt newSi tratta di un argomento assai discusso, sul quale hanno fatto chiarezza due recenti documenti assai autorevoli: le linee guida SHEA/IDSA del 2014 e le linee guida AVA 2015 sull’accesso venoso pediatrico (entrambi scaricabili dal nostro sito).

Come premessa, è bene ricordare che – come univocamente sottolineato dalle linee guida basate sulle evidenze scientifiche - gli unici antisettici da prendere in considerazione per la disinfezione della cute prima, durante e dopo l’impianto di un accesso venoso sono la clorexidina gluconato (a concentrazioni superiori allo 0.5%), l’alcool (preferibilmente isopropilico e a concentrazione del 70%) e lo iodopovidone (a concentrazione 10%). Non vi è alcuna evidenza di efficacia e sicurezza per altre tipologie di disinfettanti (ad esempio a base di ipoclorito di sodio, o benzalconio cloruro, etc.) che - per questo motivo - non vanno presi in considerazione per la disinfezione della cute quando si tratta di accessi venosi.

Per quanto riguarda gli accessi venosi nel paziente adulto (vedi linee guida EPIC 2014) non vi è alcun dubbio che l’antisettico cutaneo di prima scelta sia la clorexidina gluconato al 2% in soluzione di alcool isopropilico al 70%.

Per quanto riguarda il paziente pediatrico, occorre distinguere tra bambini al di sopra o al di sotto di due mesi di età.

Al di sopra dei due mesi di età, la clorexidina al 2% in soluzione di alcool isopropilico al 70% è considerata la prima scelta come antisettico cutaneo, esattamente come negli adulti: lo iodopovidone al 10% andrebbe invece utilizzato nei pazienti con allergia alla clorexidina. Vi proponiamo a questo proposito un recente video GAVeCeLT che presenta la medicazione di un accesso venoso centrale in un bambino di due anni.

Più complessa è la situazione nei piccoli pazienti al di sotto di due mesi di età. La soluzione alcoolica di clorexidina sembra essere l’antisettico più efficace e più utilizzato anche in questa categoria di pazienti: in particolare, la clorexidina risulta essere l’antisettico più utilizzato nelle terapie intensive neonatali nordamericane e più di uno studio ne ha dimostrato la maggiore efficacia rispetto allo iodopovidone (vedi le linee guida SHEA e le recentissime linee guida pediatriche AVA).

E’ bene però sottolineare che in USA la Food & Drug Administration raccomanda di utilizzare con cautela i prodotti a base di clorexidina nei bambini con meno di due mesi, e che una simile raccomandazione è stata recentemente emessa anche dall’AIFA. Tali raccomandazioni non stupiscono, considerando che la cute estremamente delicata dei neonati, specialmente se pretermine, può essere potenzialmente danneggiata da sostanze chimiche quale la clorexidina (ma anche da qualsiasi altra sostanza utilizzata come disinfettante, inclusi lo iodio e l’alcool).

Per minimizzare il rischio di danni da clorexidina, si raccomanda di utilizzare la quantità minima possibile e di evitare l’accumulo locale di clorexidina, rimuovendo la soluzione in eccesso (vedi nota AIFA).

Ciò può essere ottenuto al meglio utilizzando applicatori che consentono di usare dosi note di antisettico; Vi consigliamo a questo riguardo un recente video GAVeCeLT in cui un dosatore da 1.5 ml viene utilizzato per medicare l’accesso venoso femorale di un neonato in terapia intensiva.

Gli ultimi video

 

GAVeCeLT - Agosto 2015

Cari amici e colleghi,

Chi di Voi ha consultato il sito GAVeCeLT nelle ultime due settimane sa già che è stato rinnovato nel design e nella struttura: mi auguro che tale iniziativa – volta a facilitare la consultazione e l’utilizzo del sito - sia di gradimento a tutti i nostri utenti.

Tra i documenti inseriti di recente, Vi segnalo le traduzioni italiane di due tra le più importanti e recenti linee guida per la prevenzione delle infezioni degli accessi venosi, le linee guida EPIC 2014 e le linee guida SHEA/IDSA 2014.

In tema con l’argomento del mese, Vi segnalo una serie di eventi specificamente incentrati sull’accesso venoso nel bambino e nel neonato, organizzati dal GAVeCeLT nell’ultimo trimestre di quest’anno: il corso sull’accesso venoso ecoguidato in pediatria che si svolgerà all’Ospedale Meyer di Firenze il 16 e 17 ottobre e che verrà ripetuto al Policlinico Gemelli di Roma il 27 e 28 novembre, il workshop sull’accesso vascolare nel bambino che si terrà a Napoli il 29 e 30 ottobre, il corso sulla gestione dell’accesso venoso nel bambino e nel neonato che si svolgerà a Genova il 31 ottobre, il corso sugli accessi venosi ecoguidati previsto nell’ambito del congresso SARNEPI il 12 novembre, ed infine il workshop sull’accesso venoso pediatrico che si svolgerà ancora al Gemelli,  sabato 21 novembre.

Prima di lasciarVi all’argomento del mese, Vi ricordo infine che il prossimo appuntamento nazionale GAVeCeLT (1-2-3 dicembre 2015) si svolgerà a Milano e includerà il IX PICC Day, il IX Congresso Nazionale GAVeCeLT e diversi corsi formativi per medici e infermieri: il secondo annuncio - con il programma preliminare e il call for abstract – è già disponibile sul nostro sito, nella sezione ‘Eventi’.

Buon lavoro a tutti,

Mauro Pittiruti