Il Curriculum Vitae nei concorsi per infermieri, i corsi ECM e i neolaureati

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lavoro mobilitàIl bando del concorso a tempo indeterminato o l'avviso in caso di un tempo determinato è legge per chi si appresta a presentare domanda.

Chi ha esperienza con più bandi avrà notato che ci sono delle cose in comune e delle piccole differenze e per questo ogni bando va sempre letto e rispettato con attenzione pena l'esclusione.

Ma non sono così rigidi e in caso di errori chiedono chiarimenti.

Superate la prova scritta, la prova pratica e quella orale significa che avremo un punteggio che ci siamo guadagnati durante il concorso. A questi punti devono poi essere assegnati un max di 30 punti per titoli che avranno un peso nella graduatoria finale e a questo punto il Curriculum Vitae diventa determinante nel confronto fra neolaureati.

Il neolaureato è fresco di studio come le migliaia di neolaureati come lui, per cui si potrebbe superare la prima prova, la seconda e arrivare alla fine dove la differenza con gli altri neolaureati è il curriculum.

In tutti i concorsi i punti per i titoli sono 30, così suddivisi:

  • 15 per carriera;
  • 4 per pubblicazioni;
  • 4 per titoli accademici;
  • 7 punti per il curriculum formativo professionale.

Il neolaureato che si appresta a presentare un concorso avrà tantissimi dubbi fra i vari certificati e in questo articolo cerco di fare chiarezza (LINK).

  • I 15 punti per carriera sono quelli di anzianità di servizio effettuata nel pubblico o in ospedali accreditati, quindi questo è un elemento tempo dipendente che non si può modificare. Anche qualche mese di servizio può essere inserito nel curriculum, se è stato svolto con p.iva o in aziende non accreditate il valore sarà deciso dalle condizioni specificate nel bando di concorso (non sono tutti uguali).
  • Poi ci sono 4 punti per pubblicazioni sono da acquisire con anni di studio o con articoli su riviste del settore, fatta la tesi se l'argomento è interessante contattate la rivista del vostro collegio e chiedetegli se sono interessati, trasformate la tesi di laurea in uno o più articoli, nel conteggio finale potrebbe essere uno 0,1 in più che farà la differenza fra voi e i 100 colleghi con cui siete a parimerito.
  • Altri 4 punti per titoli accademici, tanti colleghi appena finita la laurea iniziano la magistrale ma sono due anni, mentre in un anno da casa si può fare un master online.
  • Infine, ci sono 7 punti per curriculum ma se vi siete laureato 6 mesi fa cosa metterci?

Nel curriculum ci mettiamo l'esperienza lavorativa, i titoli e le pubblicazioni li elenchiamo lo stesso anche se sono valutati con i punti appena descritti sopra.

Per avere assegnati questi 7 punti, cosa bisogna inserire nel CV?

Cercando online fra le spiegazioni di un concorso pubblico ho trovato due punti interessanti e molto esplicativi.

"a) nel curriculum formativo e professionale, sono valutate le attività professionali e di studio, formalmente documentate, non riferibili ai titoli già valutati nelle precedenti categorie, idonee ad evidenziare, ulteriormente, il livello di qualificazione professionale acquisito nell'arco della intera carriera e specifiche rispetto alla posizione funzionale da conferire, nonché gli incarichi di insegnamento conferiti da enti pubblici;

b) in tale categoria rientrano anche i corsi di formazione e di aggiornamento professionale qualificati con riferimento alla durata e alla previsione di esame finale".

 Tradotto in parole povere, nel curriculum ci vanno messi i corsi ECM.

Come anticipato bisogna avere attenzione perchè il bando va letto con attenzione pena l'esclusione. I bandi di concorso che ho visto sono molto diversi fra loro e hanno condizioni diverse spesso riassunte nel format che danno per il curriculum.

A seconda del bando capita che non chiedono i crediti ECM, ma le ore o i giorni e se era presente o meno a una prova d'esame.

Quindi fra le certificazioni a prova del nostro curriculum sono da conservare anche gli attestati di partecipazione dei corsi ECM con le ore di corso e se non viene rilasciato è da richiedere al provider che lo organizza.

Alcuni bandi chiedono di mettere il curriculum come autocertificazione altri oltre al curriculum richiedono un elenco dei corsi autocertificato e questa autocertificazione va fatta con cura (LINK) e rispettando le indicazioni del bando.

Leggendo i bandi dei concorsi nelle richieste che fanno non mi sembra siano allineati con il sistema ECM.

Il curriculum del neolaureato si può arricchire pianificando la partecipazione a corsi o congressi, la giovane esperienza lavorativa è molto simile con i colleghi ma aggiungere dei corsi ECM può fare la differenza, per cercare corsi convegni gratuiti vicino casa si può usare il motore di ricerca di Agenas (LINK)

Sempre nella logica che sono richieste le ore alcuni concorsi potrebbero non riconoscere i corsi FAD, ma il problema ce se lo pone solo se i corsi FAD sono stati superati e per farne è sufficente sfogliare le news corsi FAD Gratis (LINK).

La cura del proprio curriculum non può iniziare il giorno che esce un bando in Gazzetta Ufficiale ma dal momento che ci si iscrive al proprio OPI.