Infermieri: calcolo dei dosaggi dei farmaci per i concorsi o per il reparto

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geometry 1044090Le prove dei concorsi per infermieri spesso contengono 1 o 2 domande sul dosaggio dei farmaci e quelle domande valgono 1 punto ognuna.

Un punto, nei concorsi, fa la differenza. Nelle preselezioni può voler dire proseguire o fermarsi, mentre nella graduatoria definitiva significa essere chiamati mesi prima.

Molte volte i calcoli possono essere fatti a mente, esercitarsi  nella parte di calcolo è un rafforzamento fondamentale per sentirsi più sicuri durante il concorso pubblico.

Quel giorno ci saranno fattori emozionali e di distrazione molto forti che possono indurre all'errore anche se ti sarai svegliata dal letto con le migliori intenzioni. A questo proposito ci sono molti articoli per consigliarti di pianificare al meglio la preparazione.

Il metodo matematico per definire i dosaggi e la velocità dei farmaci è quello delle proporzioni.

L'aspetto matematico si deve riconoscere nella realtà, ad esempio, se hai una certa quantità di farmaco o di principio attivo in un volume (ad esempio in una flebo), un volume minore avrà una quantità più piccola proporzionale perchè il farmaco è disciolto in modo uniforme.

Come essere sicuri della corretta distribuzione del farmaco in una soluzione?

Da un punto di vista pratico quando sciogliamo un farmaco quello che vediamo è, il soluto cioè il farmaco che si scioglie e il solvente che è la soluzione in cui si scioglie il farmaco. Il risultato finale è una soluzione con una distribuzione uniforme.

La colorazione o la trasparenza della soluzione deve essere omogenea, senza la presenza di aggregati o precipitati di farmaco che non si sono sciolti. Questo significa che la soluzione contiene la stessa percentuale di farmaco in ogni sua parte.

Quando invece, il soluto è in quantità superiore alla massima capacità del solvente di solubilizzare lo stesso abbiamo una soluzione satura.

Se è presente un precipitato, la distribuzione non sarà proporzionale nella soluzione ad eventuali calcoli fatti, ma inferiore.

La parte matematica passa attraverso l'uso delle proporzioni, le quali si fanno quando due rapporti sono in relazione, (per saperne di più c'è l'articolo di approfondimento).

Ad esempio, a/b con c/d questa relazione vuol dire che se ho 1 g di farmaco in 10ml, a/b è 1g/10ml, se di quella soluzione ne devo somministrare una parte più piccola, mi basterà conoscere un solo dato per poter ricavare l’altro, incognito e indicato con X.

La proporzione si scrive A:B=C:D e si legge A sta a B come C sta a D.

Le principali definizioni e unità di misura da tenere presente sono:

  • 1g = 1.000mg = 1.000.000 mcg
  • 1 mg= 1000mcg
  • *= moltiplicazione
  • gtt= gocce
  • ml=milliletro
  • h=ora
  • mEq=milliequivalente

Calcolare il dosaggio, vediamo 2 esempi

 1. Avendo a disposizione Sodio Bicarbonato fiale da 10 ml con 1 mEq/ml e dovendo prelevare 25 mEq, quanti ml devi aspirare?

[A] 2,5 fiale
[B] 2,5 ml
[C] 5 ml
[D] 25 ml

La risposta potrebbe non richiedere un calcolo perché una fiala ha 10 mEq per arrivare a 25 mEq sono necessarie 2,5 fiale.
La proprozione viene impostata così:
1mEq(A): 1ml(B)= 25(C): x(D)
quindi x= (25*1):1=25 ml
il numero di fiale è dato da 25:10= 2,5 fiale

 2. Un paziente deve assumere 50 mg di antibiotico in sospensione orale. Avendo a disposizione il dosaggio di 600 mg in 60ml, quanti ml devono essere somministrati?

[A] 12 ml
[B] 6 ml
[C] 10 ml
[D] 5 ml

La proporzione è 600(A): 60(B)=50(C):X(D)
X= (60*50): 600= 5

In pratica ho una quantità di farmaco disciolta in un volume e voglio una quantità più piccola, devo ricordare che la quantità di farmaco che è nella soluzione è distribuita uniformemente.

Per cui la proporzione consente di definire il volume da prelevare per avere la quantità di farmaco richiesta.

Se desideri esercitarti su Amazon c'è il libro calcoli e dosaggi farmacologici, invece nella sezione Focus On c'è un file dedicato, oppure ci sono i quiz online.

 

Foto di Gerd Altmann da Pixabay