Il catetere vescicale è collegato a un tubo che deve drenare l'urina, in un paziente allettato è meglio far passare il tubo sotto la gamba o sopra e perchè?
Tutti i pazienti hanno le stesse esigenze, o ci sono delle differenze?
In vescica si raccoglie l'urina e attraverso un tubo esce, nulla di complicato.
Il tubo può passare sotto o sopra la gamba due casi due situazioni diverse, che nel paziente allettato possono richiedere scelte diverse, senza entrare nel dettaglio dei malfunzionamenti.
Il tubo passa sotto la gamba, situazione più semplice e facile da immaginare, il percorso e il deflusso sono in discesa, c'è un evidente pressione leggermente negativa.
La condizione è ideale per i pazienti operati o che hanno dei sanguinamenti ed hanno un lavaggio vescicale continuo, il passaggio del tubo sotto la gamba consente di massimizzare l'altezza e il deflusso dato che un ristagno di sangue comporta la formazione di coaguli, con il rischio di ostruzione.
Ma il catetere vescicale è utilizzato anche in situazioni ordinarie e lasciare il tubo sotto la gamba può creare dei problemi?
Se abbiamo un paziente con edemi agli arti inferiori il tubo può improntare la gamba (il passaggio sotto il cavo popliteo, di solito dura il tempo che coprite il paziente).
Se il paziente ha diarrea il passaggio sotto la gamba soprattutto nelle donne comporta che si contamini anche per modeste quantità di feci.
Se deve essere mobilizzato, un operatore che non sa del catetere può causare trazioni accidentali.
Ma il catetere vescicale è utilizzato anche in situazioni ordinarie e lasciare il tubo sotto la gamba può creare dei problemi?
Se abbiamo un paziente con edemi agli arti inferiori il tubo può improntare la gamba (il passaggio sotto il cavo popliteo, di solito dura il tempo che coprite il paziente).
Se il paziente ha diarrea il passaggio sotto la gamba soprattutto nelle donne comporta che si contamini anche per modeste quantità di feci.
Se deve essere mobilizzato, un operatore che non sa del catetere può causare trazioni accidentali.
Il tubo sopra la gamba
Il tubo sopra la gamba offre un peso minore dato che la pressione fra gamba e tubo è data dal peso del tubo mentre se il tubo passa sotto è dato dal peso della gamba che se è edematosa ha quindi un tessuto che più facilmente subisce per le lesioni da pressione.
Il catetere piega verso l'alto quando il tubo passa sopra non si contamina per modeste quantità di feci e resta più pulito.
Il catetere sopra è immediatamente visibile all'operatore che si appresta a mobilizzare il paziente allettato e non ci sono scuse del tipo il sacchetto era dall'altra parte.
Ma cosa succede se il tubo passa sopra la gamba?
I liquidi hanno una caratteristica sono incomprimibili, quindi ad una pressione in un punto corrisponde una pressione in tutto il tubo se il tubo è aperto il liquido scorre fino a compensare la pressione esercitata.
Se il tubo passa sotto la gamba.
Il lavaggio continuo ha un altezza maggiore e non incontra ostacoli.
In condizioni normali l'urina defluisce ma comunque ne rimane nel tubo perchè a monte non c'è una variazione di pressione e l'urina scorre solo quando se ne forma dell'altra.
Se il tubo passa sopra la gamba.
Abbiamo un paziente supino e il tubo passa sopra la gamba l'urina ha un dislivello da superare, a seconda della fisionomia del paziente il dislivello sarà dai 5 fino anche a 20 cm se molto grosso.
Quindi la pressione che deve essere esercitata sarà variabile dai 5-20 cm di acqua in altezza che vuol dire la pressione esercitata di 5-20 grammi, se ricordo bene 1 cm di acqua in altezza è 1 cm cubo che è 1 grammo.
Allora la vescica con il tubo che passa sopra la gamba sarà vuota o piena?
La vescica non è un viscere a se stante ma è circondato dall'intestino ed è in un paziente supino, quindi direi che nel caso che il paziente abbia un dislivello di 20 cm da superare dovrebbe avere un addome che esercita una pressione sulla vescica superiore ai 20 grammi e quindi la vescica essere vuota.
La prova del nove.
A chi non piace il ragionamento e vuole provare nei cateteri a circuito chiuso c'è una valvola per il prelievo dell'urinocoltura.
Con le dovute cautele ed attenzioni, se il paziente è supino da un po e il catetere non ha strozzature è sufficiente chiuderlo vicino alla valvola, aspirare con una siringa e vedere 1-2 cc che erano nel tubo che si è compresso per la vostra pressione negativa.
Lasciando andare la siringa si si riequilibra e nella siringa resta poco o nulla, la vescica è vuota.
Infatti per fare l'urinocoltura chiudiamo il catetere ore prima, se sapessimo che c'è un residuo sarebbe un operazione inutile.
ATTENZIONE:
se abbiamo situazioni di ematuria, per interventi o altri motivi, il buon senso ci dice che il catetere deve passare sotto la gamba per favorire il deflusso e non trovarci nemmeno quei pochi cm di dislivello.
Quindi sopra o sotto?
Dipende dal paziente e dalle vostre procedure aziendali.
Il testo ha il solo scopo di favorire la discussione poi operativamente dovete decidere.
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