Martedì 21 Marzo 2023

sedi ernie addomeL'ernia inguinale si presenta frequentemente in due forme, piccola di pochi centimetri o più grande, anche decine di centimetri.

L'ernia si forma per un cedimento della fascia muscolare, questo spazio si chiama finestra e le viscere premono tendono ad uscire e in alcuni casi si può arrivare all'intervento chirurgico d'urgenza. 

Nella forma più piccola l'ernia può anche essere invisibile all'esterno ma percepita attraverso il solo dolore intenso che causa e se la finestra è grande i visceri escono e formano una tumefazione.

L'ernia inguinale è una formazione benigna e in genere non richiede un intervento chirurgico urgente.

La sua formazione può essere dovuta a un' attività molto faticosa oppure a un difetto congenito.

Nelle fasi iniziali quando è piccola, può essere molto dolorosa perchè l'apertura dell'ernia non consente all'intestino di passare dalla porta erniaria finendo per schiacciare lo strato di grasso dell'omento il quale è molto innervato e in questi casi il dolore può essere così forte da limitare anche i movimenti.

Mentre l'ernia inguinale quando è di grandi dimensioni può formare una tumefazione  nell'addome anche di decine di centimetri, o nei casi complicati può scendere arrivando fino allo scroto. Anche in questo caso ha un aspetto esteticamente non bello ma non è per forza richiesto un intervento urgente.

La visita chirugica è indispensabile per decidere se sussistono gli estremi per il trattamento chirugico che consisterà nell' inserimento di una piccola protesi biocompatibile nella finestra erniaria, così da chiuderla per impedire la fuoriuscita dei visceri.

La visita chirurgica riscontrerà la diagnosi di ernia inguinale confrontando l'ecografia e la palpazione della sede sia in piedi che sdraiati,  e la finestra dell'ernia deve essere valutabile dal chirurgo al tatto, se è piccola (2-4mm) ed è visibile solo ecograficamente il chirurgo potrebbe non dare indicazione di intervento anche se dolorosa, perchè una volta incisa la cute con la presenza del sangue potrebbe non consentirgli di ritrovare la piccola finestra erniaria.

Nel caso di ernie di grandi dimensioni con formazione di tumefazioni la visita chirurgica è anche il momento per comprendere come ridurre l'ernia ovvero quali movimenti fare per farla rientrare e nell'attesa dell'intervento chirurgico richiede l'utilizzo di una mutanda elastica per contenere meglio i visceri.

Il Chirurgo valuterà la priorità secondo le indicazioni delle linee guida, ma nel caso ci siano peggioramenti è necessario chiedere una rivalutazione.

L'ernia inguinale di grandi dimensioni di solito si riduce spontaneamente, quando il paziente si sdraia la tumefazione scompare e la superficie torna piana, è in questo momento che si deve posizionare e togliere la mutanda elastica.

Il rientro dell'ernia e la scomprasa della tumefazione ha un termine tecnico detto: "ernia ridotta". L'ernia inguinale di grandi dimensioni può non ridursi spontaneamente, in questo caso la si può aiutare cone le mani e se non si riesce ci si può rivolgere al PS.

Quando l'ernia inguinale richiede obbligatoriamente di recarsi in PS?

L'ernia inguinale piccola è molto dolorosa ma non comporta rischi per la vita mentre l'ernia grande è antiestetica e spesso non dolente. Tuttavia quando l'ernia inguinale di grandi dimensioni cambia e diventa dolente al tatto e la tumefazione è tesa, arrossata e non si riduce spontaneamente si giunge in una situazione chiamata ernia strozzata o incarcerata.

Il viscere all'interno della cavità non riesce a rientrare e l'intestino con il materiale interno tende a gonfiarsi, la situazione infiammatoria favorisce ulteriormente la formazione dell'edema. Quando il gonfiore e il dolore sono forti bisogna interpretarli come segnali importanti che richiedono di recarsi in PS con urgenza per una valutazione chirurgica.

La priorità è di arrivare all'intervento chirurgico in elezione prima che si verifichi un episodio di dolore acuto a causa di un' ernia inguinale strozzata non riducibile, la quale può richiedere un intervento d'urgenza con un maggiore rischio per la salute del paziente.

L'intervento chirurgico in condizioni "standard" varia a seconda della classificazione dell' ernia e rispetto le condizioni cliniche, le quali influenzano il tipo di anestesia che può essere effettuata per l'intervento: locale o locoregional; in rari casi l'anestesita può optare anche per una sedazione o ancora più raramente per un' anestesia generale.

L'intervento viene effettuato in day surgery e dopo 8-14 giorni vengono rimossi i punti e il paziente potrà già riprendere la propria vità ma senza sforzi fisici, dovendo portare solamente la  mutanda elastica (senza altri accessori), per circa 30 giorni e la ripresa dell'attività fisica intensa sarà indicata dal chirurgo.

Linee guida:

2019 European Hernia Society

2018 International guidelines for groin hernia management

https://www.europeanherniasociety.eu/