light bulb 2274591Quest'anno l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali AGENAS, che si occupa di innovazione e formazione, monitoraggio, ricerche e valutazione e offre un servizio di supporto operativo e tecnico al governo nei rapporti tra Stato e Regioni nel settore sanitario ha pubblicato un report di approfondimento e di indagine sulle spese energetiche sostenute nelle singole realtà amministrative.

Vista la contingenza attuale, la necessità stretta di irreggimentare i costi e di intraprendere nuove vie per la riduzione degli sprechi energetici, in particolare durante le fasi critiche stagionali, ha condotto alla stesura di un'informativa con dettaglio nazionale e regionale sulle effettive spese delle strutture ospedaliere, sanitarie e correlate.
Questo per favorire una sana competizione, volta alla riduzione delle spese inutili, al miglioramento della qualità per operatori e utenti e a un più facile processo di transizione ecologica.

Focus sulle spese energetiche delle Regioni

L'ultimo periodo ha visto un'impennata, spesso difficile da gestire e prevedere del costo delle risorse energetiche in Europa, in particolare nei Paesi con una forte dipendenza dall'importazione di gas metano o che per il loro fabbisogno hanno un'esigenza di flusso costante di energia prodotta oltreconfine.

I costi sono passati da 1,9 miliardi di euro nell'anno 2021 alla cifra record negativa di 3,2 miliardi nel 2022, esponendo a una seria crisi il settore sanitario e la qualità del servizio nel suo complesso.

La spirale di inflazione, con accenti speculativi molto sfavorevoli e il conflitto in Ucraina, unito alle contingenze e alle conseguenze di lungo periodo della crisi susseguente alle fasi acute della pandemia di Covid hanno pesato molto incisivamente sui bilanci dei privati e della gestione pubblica.

L'energia è il capitolo di spesa che più ha dovuto fare i conti con un periodo molto sfavorevole e una considerevole inerzia del sistema che ha tempi di aggiornamento e rinnovo lunghi, ma che richiede un intervento rapido per non cedere.

AGENAS ha confrontato le spese sostenute da Province Autonome, Regioni e a livello intra-regionale dove si presentano gradienti fra province, per tracciare un quadro di confronto tra il periodo del 2021 e i dati del 2022.

Questo anche al fine di favorire una possibile previsione e di fornire i dati necessari per una revisione dei conti futuri, vista la difficile prospettiva di una rapida risoluzione della fase di crescente instabilità dei costi.

I documenti che costituiscono il rapporto, disponibili sia in una forma integrata che pone in confronto la summa dei singoli casi sia come testi relativi alle diverse Amministrazioni, sono stati suddivisi per Province Autonome e Regioni per facilitare la lettura da parte dei dirigenti.

Questo per quantificare l'incidenza nei bilanci dei costi energetici per le aziende sanitarie pubbliche in un formato sintetico, dove si possono leggere informazioni e diagrammi relativi ai diversi aspetti energetici, con particolare attenzione all'utenza elettrica e ovviamente al riscaldamento a combustibile e non.

Si tratta di un lavoro realizzato all'interno di un gruppo di iniziative che sono state avviate a supporto del Ministero della Salute per le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Regioni.

Si tiene ben lontano da effettuare valutazioni relative all'efficientamento e ai piani delle politiche regionali, così come da tutte le variabili del contesto che possono essere risultate più o meno incisive per quanto riguarda la rappresentazione dell'andamento.

La funzione del rapporto sul biennio 2021-2022

In sostanza vuol essere esclusivamente una rappresentazione sintetica e non strettamente analitica dei dati che sono stati registrati all'interno dei conti economici nei periodi annuali di riferimento 2021 e 2022.

Il legislatore per l'anno 2022 ha previsto una serie di finanziamenti rivolti agli Enti che insistono sul servizio sanitario nazionale. Gli interventi sono stati progettati per fornire un contrasto al dilagante aumento del prezzo delle fonti energetiche, allontanando lo spettro della riduzione della qualità del servizio.

Al tempo stesso aprono alla prospettiva ben più attuale di un miglioramento dei sistemi di gestione dell'energia, anche in un'ottica volta a gettare le basi stabili per la necessaria transizione ecologica.

Questo in particolare per allinearsi alle richieste europee relative al rinnovamento qualitativo dei sistemi ambientali energivori in ambito pubblico, che incidono pesantemente sul bilancio regionale e di riflesso su quello dello Stato, tutto in un settore critico e che fatica a mantenere i conti in pari.
 

Scarica i documenti per regione dal link https://www.agenas.gov.it

Foto di alefonte da Pixabay 

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