La chirurgia bariatrica agisce con l’obiettivo di una riduzione permanente del peso, l'intervento chirurgico può agire in due modi, riducendo il volume dello stomaco o riducendo l'assorbimento.
La persona arriva alla necessità di un intervento perché l'aumento di peso, che si realizza per vari motivi, causa problemi fisici che alterano la qualità della vita arrivando ad essere un fattore determinante correlato a patologie in altri organi, respiratorio, cardiologico, al sistema osteoarticolare ed a questi si aggiunge il russamento, l’apnea e la riduzione della qualità di vita generale.
Come si accede alla chirurgia bariatrica con il ssn?
L'atto chirurgico dell'intervento è un passaggio determinante, ma è comunque una parte del percorso che consente di vedere dei risultati, il primo passaggio è la vista chirurgica.
La visita chirurgica viene richiesta dal medico curante con la dicitura “visita chirurgica" specificando nel quesito clinico che è per obesità e poi la si prenota attraverso il CUP.
Tutti possono fare un intervento di chirurgia bariatrica?
Ci sono dei limiti che possono essere insormontabili, rappresentati dal body max index (BMI), dall'età e da patologie in atto che rendono più rischioso l'intervento chirurgico.
La visita chirurgica è il primo passaggio per valutare attraverso un'anamnesi specifica se si è idonei o meno, viene calcolato anche il BMI per determinare immediatamente a quale classe di obesità si appartiene.
La visita stessa, se c'è un idoneità per lingresso nel percorso, può essere l'occasione per prospettare quello che potrebbe essere l'intervento più adatto
Gli interventi più eseguiti sono:
Mini bypass gastrico
Bendaggio
Sleeve
Gli interventi che portano al malassorbimento sono eseguiti solo su determinati casi perché c’è anche una riduzione dell’assorbimento di sostanze utili.
Nella prima visita chirugica è necessario portare la documentazione della propria storia clinica, gli interventi chirurgici effettuati all'addome e gli eventuali esami recenti.
La prima visita è il primo step, se si è idonei ci sarà l'inserimento in un percorso di esami e visite specialistiche, chiamato percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA).
Il percorso prosegue con una serie di visite che saranno programmate, c'è la visita dietologica, psicologica o psichiatrica, endocrinologica e gli esami per valutare lo stato di salute.
Il percorso può variare da due mesi a salire, dipende dalla capacità di rispettare la dieta chetogenica importantissima per consentire l'esecuzione dell'intervento chirurgico.
L'intervento chirurgico è utile ma non indispensabile per la vita non c'è un tumore da operare per forza è una scelta per migliorare la qualità della vita.
L’intervento chirurgico è preceduto da una valutazione anestesiologica molto accurata perché deve essere valutata l'effetto che la presenza di altre malattie ha sull'anestesia.
La fase post operatoria continua ad essere delicata e ci si deve attenere rigorosamente alle indicazioni di educazione alimentare perché l'alimentazione nel post operatorio non può essere compulsiva perché causerebbe una lesione dello stomaco.
Il monitoraggio infermieristico nel post operatorio deve tenere presente il rischio che un'alimentazione compulsiva non sia sotto controllo e prendere in seria considerazione ogni sintomo anomalo. Oggi le tecnologie favoriscono l'intervento in laparoscopia e le suturatrici meccaniche sono sempre più precise, ma l’organo interessato dall'intervento è delicato e il rischio di complicanze deve essere sempre preso sul serio.
Quando il paziente torna al domicilio la dieta da seguire è quella personalizzata e i controlli clinici saranno regolari per monitorare il buon andamento dell'intervento e i progressi nella riduzione e nel mantenere il peso.
È importante sapere che la chirurgia bariatrica è preceduta da una fase clinica che richiede un approccio multiprofessionale per la valutazione sia dei motivi che hanno portato ad una crescita di peso, sia per i danni che il peso eccessivo ha creato. La sicurezza di un successo per le sole abilità tecnico professionali non è possibile darla, il punto di forza per la riuscita di una riduzione permanente del peso è la motivazione del paziente.