Martedì 21 Marzo 2023

Oggi sono stato ad una delle giornate dei seminari di medicina interna, la puntata di oggi ha analizzato i TIPS le indicazioni e le controindicazioni.

La TIPS è uno Shunt portosistemico intraepatico transgiugulare, una tecnica che essenzialmente crea una comunicazione fra la vena porta e la ena epatica e si utilizza nel paziente con specifiche complicanze o patologie epatiche che .

L'analisi effettuata dalla dott.sa Vukotic è stata molto complessa vediamo se riesco a riassumere alcuni aspetti.

 

 

 

Il seminario non ha affrontato la parte tecnica del posizionamento di uno stent, ma la parte clinica prendendo come punto di riferimento le migliori  prove di efficacia e poi nel dibattito si assisteva all'analisi degli studi stessi, dei dati che presentavano, che mancavano e dove si applicavano.

La TIPS non è una novità, dato che risale agli anni 90, la grossa novità tecnologica è stata quella di utilizzare i TIPS ricoperti, mi sembra abbiano detto di polietilpropilene, ma sicuramente ne esistono di diversi tipi, gli stessi stent usati con le arterie.

La presentazione delle indicazioni e delle complicanze è stata fatta partendo da quelle che sono le indicazioni cliniche e sviscerando gli studi.

Le indicazioni sono 3:

1) ascite refrattaria,

2) varici sanguinanti,

3) sindrome BUDD Chiari

Il breve elenco trae in inganno, ad esempio il paziente con ascite refrattaria, fatta la diagnosi i mette la TIPS, non proprio, viene fatta un attenta valutazione, dato che se esiste un ascite che non risponde a terapia ci sarà un fegato compromesso, un ipertensione portale, problemi cardiaci e deve essere valutata a priori se è presente un encefalopatia epatica o di altra eziologia.

Il paziente sottoposto a TIPS va poi monitorato bene, perchè se è vero che ci si aspettano dei miglioramenti, possono comparire anche delle complicanze serie.

Quindi gli studi, ci sono studi che hanno casistiche ampie, ma partono dagli anni 90, troppo indietro ed altre analisi, ecco in azione l'esperienza clinica che applica l'analisi dello studio che apprezza il lavoro fatto ma lo sviscera per capire come usare al meglio i dati.

Il caso 2 le varici sanguinanti sembra più facile, ma non è così, perchè se una varice di un paziente epatopatico sanguina deve essere stabilizzata e quindi si fa in urgenza o dopo un periodo stabile, dove la si colloca?

Gli studi hanno una numerosità modesta ed anche i casi noti ai partecipanti sono rari.

La sindrome BUDD Chiari, non la conoscevo l'ho letta su wiki (LINK), se ho capito bene i casi in cui viene applicata la TIPS sono pochi dato che è una malattia rara e vengono effettuati in centri ad alta specializzazione.

Le complicanze possono essere molto diverse fra loro da lievi a gravi e come ogni problematica un buon monitoraggio post intervento riesce a ridurre i rischi.

Le controindicazioni ci sono e anche su queste per alcuni punti sono certi per altri punti relativi, se abbiamo presente il paziente epatopatico in fase ascitica è comprensibile che la capacità di soppesare rischi e benefici richiede un alta competenza clinica.

 

Questa di oggi è la seconda giornata dell'evento ECM SEMINARI DI MEDICINA INTERNA realizzato dal Prof. Pietro Andreone e dai suoi collaboratori.

Nella giornata precedente il tema era la cirrosi e il diabete e l'argomento si era sviluppato sia dal lato scientifico andando a vedere gli articoli, ma anche con la discussione multidisciplinare con endocrinologi e nutrizionisti.

Fra i prossimi argomenti, i farmaci antivirali e la steatopatia non alcolica, non mancherò.

TIPS