Le scottature solari sono il classico problema estivo, provocate dall'esposizione prolungata e intensa a una fonte di luce o calore caratterizzate dai raggi ultravioletti (UV), i quali possono dare origine a delle lesioni del DNA nello strato più superficiale della pelle.
Queste lesioni se interessano un'ampia zona della superficie corporea possono sviluppare anche sintomi come brividi, febbre e un forte senso di debolezza dovuto al rilascio delle citochine infiammatorie.
Le scottature si dividono in due livelli: eritemi e ustioni.
L'eritema è più lieve della scottatura ma non meno seria ed è provocata da un'eccessiva esposizione ai raggi solari senza una protezione adeguata. Spesso gli eritemi si manifestano nei soggetti con carnagione chiara e causano pelle arrossata, sensazione di bruciore, lieve percezione di dolore.
Le ustioni invece sono una reazione più grave che può andare dal primo al secondo grado e si caratterizzano per forte dolore, lieve gonfiore e arrossamento delle zone colpite. Talvolta causano anche febbre, brividi di freddo, nausea e a volte le zone ustionate si riempiono di vescicole e bolle di liquido trasparente.
Prevenzione:
Esporsi ai raggi solari in modo moderato è un importante alleato per la nostra salute dato che apportano molti benefici al nostro corpo. Per esempio sono fondamentali per la sintesi della vitamina D, utili per il trattamento alcune patologie (come l'Ittero e il Rachitismo) e anche per migliorare l'attività cardiocircolatoria, il proprio umore, la pelle e anche dolori di tipo muscolare.
Per questi motivi esporsi in mondo moderato e graduale è molto importante, come lo è non esporsi nelle ore più calde della giornata (11-15), e utilizzare una crema altamente protettiva per il proprio fenotipo, contro sia i raggi UVA che UVB.
Ma nel momento in cui l'esposizione diventa eccessiva, poco controllata e troppo prolungata senza essere muniti di adeguati fattori di protezioni, i raggi UV possono diventare molto dannosi. Infatti gli UV rilasciano istamina e citochine per l'infiammazione, aumentando l'afflusso di sangue nelle zone fotoesposte, determinando vasodilatazione periferica e l'aumento della permeabilità dei capillari, dando origine alle classiche sensazioni di fastidio tipiche dell'infiammazione della pelle. Inoltre i raggi UVA penetrano più profondamente dei raggi UVB e stimolano la perossidazione della melanina producendo anche radicali liberi che danneggiano le fibre di collagene e le membrane cellulari della cute, favorendo l'invecchiamento precoce della pelle e la formazione di rughe.
Perciò è fondamentale proteggersi sempre quando ci esponiamo alla luce del sole, in particolare da bambini perchè le ustioni in questa fase della vita sono uno dei principali fattori di rischio per la comparsa in età adulta di tumori cutanei come il melanoma, che deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti (cellule deputate alla pigmentazione della pelle).
Cosa fare?
Innanzitutto bisogna far ricorso a una visita medica quando il dolore persiste e non migliora per 48 ore, compare una febbre superiore ai 39°C, o si presentano vomito diarrea, brividi e aumento della frequenza respiratoria e facilità allo svenimento.
Se ciò non accade significa che l'ustione non è particolarmente grave e si può ricorrere a rimedi naturali o cosmetici per lenire e sfiammare la pelle.
Dopo le prime manifestazioni sintomatiche bisogna alleviare i sintomi, è importante raffreddare la pelle con impacchi di acqua fredda e astenersi dal sole per qualche giorno finchè la scottatura non sparirà.
Idratarsi è molto importante, bevendo molta acqua si contrasta leffetto della bruciatura e del rossore, ed è utile anche utilizzare prodotti ad azione emolliente e lenitiva o impacchi calmanti da applicare direttamente sulle zone interessate, molto utilizzati sono quelli a base di: camomilla, avena, aloe vera.
La doccia è un ottima scelta, ma come constaterai è meglio non strofinare la pelle per asciugarla,una volta terminata, ma tamponarla delicatamente per non irritarla, e nel caso si rompessero delle bolle causate dall’ustione, non bisogna togliere l’epidermide ma tamponarle leggermente.
Anche scegliere un’alimentazione ricca di alimenti con betacarotene e vitamine E, come frutta e verdura è molto importante e sono ottimi alleati dell'abbronzatura dato che rigenerano la pelle e stimolano la produzione di melanina (es. pomodori, carote, spinaci, melone e asparagi)
L'esperienza di un eritema o di una più grave ustione si dimentica nel giro di qualche anno e spesso ci si casca di nuovo l'anno seguente, però l'effetto a lungo termine potrebbe portare ad alterazioni gravi di alcune cellule che evolvono in dei tumori cutanei, perciò un'osservazione regolare e una visita specialistica al minimo dubbio possono prevenire malattie più gravi come il melanoma.
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Per saperne di più:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25582033/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.
https://www.saperesalute.it/
https://www.humanitas.it/
https://www.smp1993.it/
https://www.humanitas.it/