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Lavorare di notte: turno, caffè e tisane

Dettagli
Scritto da Franco Ognibene
Categoria: Benessere
Pubblicato: 07 Aprile 2019
  • turno notturno

Lavorare di notte può sembrare facile, dato che di solito tutti dormono pensano che anche in ospedale sia così, ma non è assolutamente vero.

Il lavoro notturno in ospedale richiede concentrazione ed è faticoso.

Chi non ha mai lavorato la notte può faticare a crederci, ma i turni degli infermieri variano dalle 11 alle 12 ore e alle 5 di mattina devi essere operativo esattamente come alle 21.

La notte a seconda della realtà lavorativa in cui si è immersi e a seconda della tipologia di turno, è sempre impegnativa e richiede di riposare sia al pomeriggio per restare più concentrati, che alla mattina dello smonto notte per recuperare il riposo,se no il giorno successivo, ci si è "storditi" o si ha mal di testa e non ci si gode la giornata a pieno.

 

 

 

Precisazione, il giorno di riposo è quel giorno dove NON si lavora e non corrisponde allo smonto notte che invece è il giorno in cui la mattina si è concluso il turno di notte.

Il turno è fondamentale per avere un buon ritmo sonno veglia e avere una buona qualità di vita, troppo spesso ci si preoccupa della qualità di vità dei pazienti sconrdandosi un po' quella degli infermieri. 

Il turno migliore è quello P-M-N-sn-R, consente di avere 6 giorni di riposo ogni 30 giorni lavorati e un carico di lavoro giornaliero adeguato, una variante poco più infelice è quella M-P-N-sn-R, il motivo è che il giorno del riposo non ti godi molto la giornata, perchè se sei responsabile sei obbligato ad andare a riposare la sera ad un orario decente visto che alle 7 devi essere in reparto.

I turni anomali sono scomparsi a causa delle normative, L-N-sn-R, oppure quelli con mattina e notte lo stesso giorno.

La variante del turno a 5 è il turno su 6 giorni, i riposi dimunuiscono e diventano 5 ogni 30 giorni quasi la metà di un impiegato che a seconda dei fine settimana può arrivare a 10 in 30 giorni.

Il turno in assoluto peggiore della vita che mi è cpitato di fare, e dovrebbe essere considerato fuorilegge, è il turno a 9 che richiede di fare due notti consecutive, devastante per il ritmo circadiano e si vive una vita da zombie.

 Il caffè è la bevanda principe, rinomato per consentire una concentrazione migliore fino a tarda notte, oggi in molti hanno le macchinette automatiche ma anche la moka ha il suo fascino, la pausa diventa un momento creativo, vedi la granulatura della polvere e decidi la pressatura, se leggera o spinta, quindi la fiamma, bassa o alta.

L'alternativa moderna è la macchinetta automatica ma non consente di gustarsi tutti i momenti come una moka.

La notte prosegue, in guardiola con lavori di routine o per essere a disposizione quando suona un campanello.

La notte ha dei ritmi di lavoro non standard ed è necessario guardare l'orologio spesso perchè se fai un lavoro alle 4 di notte, può capitare che l'orario ti sfugga e devi correre per fare tutto, poi molte volte c'è l'imprevisto delle 6 di mattina e tutto diventa frenetico.

La notte oltre a creare uno stress sul ritmo sonno veglia favorisce la ritenzione idrica agli arti inferiori perchè alla fine sei in piedi da oltre 12 ore, molte colleghe/i bevono tisane diuretiche o a scopo preventivo utilizzano calze elastiche.

Lo smonto notte è alle 7 quando arriva il cambio turno e se va bene alle 8 si è a casa e alle 9 a riposare.

Dopo lo smonto notte a casa potremmo essere psicologicamente scompensati e non essere in grado di capire il nostro stesso livello di stanchezza e di stress ed essere più nervosi del solito, cerchi di identificare pensieri e parole chiave che non sono il tuo solito modo di essere perchè è ora di riposare e di non interagire, una tisana rilassante può essere una scelta per favorire il riposo e recuperare le forze fisiche e psichiche.

 

 

 

 

L'infermiere che lavora di notte, riposa al pomeriggio e dopo la notte riposa anche la mattina, i giovani possono saltare di riposare prima e dopo, ma non sempre perchè se non ci si riposa il rischio è alto e se una notte non è tranquilla può capitare di restare in piedi tutta notte, la mattina, un caffè in più potrebbe salvarti la vita nel rientro a casa, se la distanza è superiore ai 30 minuti potrebbe essere necessario riposare in auto.

 

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