Addome

La colonscopia è un esame che consente lo studio dell'intestino, il medico valuta se è un esame necessario sapendo che è un esame impegnativo e fastidioso.

La parte più impegnativa per il paziente è la preparazione perchè è necessario pulire l'intestino rimuovendo tutti i residui di materiale fecale e per fare questo sono necessari lassativi molto forti.

La colonscopia con endoscopio "tradizionale" non è la sola possibilità sempre più spesso viene proposta la colonscopia virtuale.

La colonscopia tradizionale utilizza un endoscopio flessibile che consente al medico di vedere la superficie e se necessario fare dei piccoli interventi.

La colonscopia virtuale utilizza la ricostruzione digitale per consentire al radiologo di riprodurre le anse intestinali in 3D ad alta risoluzione, ma come in ogni procedura ci sono possibilità e limiti. 

In che cosa consiste la colonscopia virtuale?

L'ideatore di questa metodica è stato il dott.David J. Vining (Wake Forest University) che nel 1994 è riuscito ad elaborare un software che consente la visualizzazione del lume intestinale così da poterlo osservare dal suo interno. In pratica si effettua una Tomografia Computerizzata (TC) ad alta definizione chiamata a spirale multistrato che riesce ad ottenere un volume di dati sufficienti per consentire al software di ricostruire l'addome in pochissimo tempo. Il software ha origine da quello utilizzato per gli effetti speciali di film come Jurassic Park.

Le fasi per arrivare all'immagine definitiva sono:

1-acquisizione delle immagini di base con TC spirale multistrato (sezioni assiali),

2-invio delle immagini di base al computer dedicato alle immagini per la ricostruzione tridimensionale,

3-ricostruzione tridimensionale.

La ricostruzione tridimensionale unisce le singole immagini assiali che vengono interpolate mediante un software dedicato al fine di ottenere un volume corrispondente al segmento anatomico studiato. In questo modo l'intestino viene rappresentato tutto o per un tratto in 3D e il medico radiologo puo “ navigare” al suo interno.

Un vantaggio della colonscopia virtuale è che i vari tessuti del corpo umano presentano caratteristiche fisiche/chimiche differenti ed hanno un differente aspetto in TC, in questo modo l’ operatore che esegue la ricostruzione può scegliere e visualizzare selettivamente in 3D una determinata struttura anatomica rendendo  “trasparenti ” le altre. Ciò consente, ad esempio, di “isolare” l'osso, il cuore o la mucosa che riveste un organo cavo.

Un ulteriore vantaggio delle ricostruzioni 3D è la possibilità di osservare una struttura anatomica da differenti angolazioni.

VANTAGGI

• assenza del fibroscopio nel colon (spesso risulta doloroso e mal tollerato dal paziente): per l’esecuzione dell ’esame è necessario unicamente il posizionamento di una piccola sonda nell ’ampolla rettale per l ’insufflazione gassosa,

• possibilità di esaminare anche gli altri organi addomali e quindi di individuare eventuali alterazioni patologiche extracoliche.

LIMITI

• esposizione a radiazioni ionizzanti, comunque nettamente inferiori alle dosi massime consentite dalle attuali direttive europee

• impossibilità di asportare i polipi individuati,

• (significativo impegno del radiologo) il tempo necessario per ottenere le ricostruzioni tridimensionali, navigare al loro interno, valutare attentamente sia le scansioni di base che le immagini ricostruite e confezionare il referto e’ di circa 60-75 min.

INDICAZIONI:

• tumore steno-occlusivo invalicabile endoscopicamente, con la metodica virtuale si valuta l'eventuale presenza di ulteriori lesioni neoplastiche o polipoidi nel tratto a monte della massa al fine di programmare con maggior accuratezza il tipo di intervento da eseguire,

• (il paziente rifiuta di sottoporsi all’ esame tradizionale),

• impossibilità ad eseguire un esame endoscopico tradizionale completo (spesso per scarsa tolleranza del pz) in colonscopia virtuale risulta sempre possibile eseguire una compiuta ed accurata valutazione del ceco-ascendente, tratto esplorabile con difficoltà tradizionale.

L'impegno del paziente è massimo nella pulizia dell'intestino: deve essere effettuata rigorosamente secondo la procedura fornita in fase di prenotazione, come per la colonscopia tradizionale.

Il medico che prescriverà l'esame è il punto di riferimento per la scelta migliore fra colonscopia tradizionale e quella virtuale, perchè potrebbe capitare che si inizia con una e si rende necessaria anche l'altra, ma dipende dal singolo caso e dagli esami già fatti che il medico può valutare.

Oggi anche la conoscopia tradizionale è sempre meglio tollerata grazie alla possibilità di effettuare una lieve sedazione e l'esame risulta indolore. 

 

Colonscopia, Preparazione colonscopia

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