Il titolo del libro "l'infermiere in area critica, manuale di base" esprime appieno cosa aspettarsi dal volume, una scelta coraggiosa oggi i titoli sono orientati ad essere immediatamente accattivanti.
Il libro è vecchiotto del 2004 ma proprio perchè vuole essere propedeutico resta un manuale attuale.
Il libro me lo ha prestato la mia collega Martina, che lo ha utilizzato durante il corso di laurea e si è trovata molto bene.
Il libro ha una scrittura sintetica molto simile alle procedure e forse è per questo che la collega in pieno allenamento alla lettura per lo studio si è trovata bene mentre io ci ho messo un po per iniziare a leggerlo.
Il volume è di sole 150 pagine e riprende tutte le tecniche principali dell'Area Critica come ad esempio:
monitoraggio in area critica:indicazione tecniche di esecuzione e di assistenza,
l'ossigenoterapia,
l'intubazione,
la tracheotomia,
la ventilazione artificiale meccanica,
il drenaggio toracico,
la rianimazione cardio polmonare,
il trasporto protetto.
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Il libro, dopo i primi momenti di indecisione, dovendo andare ad un esame diagnostico dove sapevo ci volevano ore di attesa, l'ho letto quasi tutto in 3 ore.
Non è stato amore a prima vista, per natura sono più pratico, forse perchè abituato a leggere su internet dove ti chiedi qualcosa e hai subito la risposta che verso i libri c'è stata una disaffezione da parte mia e devo riprendere con calma, ma poi il libro mi ha preso.
Nato con l'intenzione di favorire gli studenti nella comprensione dei reparti di area critica, ha rispettato appieno l'obiettivo proposto, io il libro l'ho letto volentieri in vista del concorso di Bologna e l'ho trovato sintetico al punto giusto.
Unico difetto il prezzo di copertina, 17 euro, se il target sono gli studenti forse era meglio 10 euro, cercando con google si possono trovare diversi negozi online e si può scegliere (LINK).