L'affermazione è di uno studio pubblicato nel gennaio 2014 sull'American Journal of Critical Care, lo studio ha un disegno descrittivo ma prende un campione casuale di infermieri di Area Critica amerciani.

Leggendo poi un articolo ne colleghi altri e si nota che hanno una diffusione di turni da 12-13 ore per 3 giorni e poi riposo, ma gli effetti sono devastanti...

 

Lo studio "Association of Sleep and Fatigue With Decision Regret Among Critical Care Nurses" (Linda D. Scott, RN, PhD, NEA-BCCynthia Arslanian-Engoren, RN, PhD, ACNS-BC and Milo C. Engoren, MD) analizza le terapie intensive e quindi chiede agli infermieri di riferire gli effetti dei turni di 12 ore nelle decisioni cliniche.

Forse in Italia l'impatto di un turno di 11-12 ore ogni 5 giorni non manifesta gli stessi effetti dei colleghi americani che fanno turni per 3 giorni consecutivi poi riposo ma è interessante il discorso concettuale dello studio che ce ne spiega la necessità. Infatti è noto che la privazione del sonno causa danni fisici e influenza aspetti cognitivo comportamentali e sociali con alterazioni nelle capacità decisionali.

 

 

 

Lo studio ha analizzato gli infermieri con diverse scale, Pittsburgh Sleep Quality Index,Sleep Quantity Assessment, Epworth Sleepiness Scale, Occupational Fatigue, Exhaustion, and Recovery Scale,  Clinical Decision Self-Efficacy. 

Studio che potrebbe essere riprodotto per la realtà italiana che dovrebbe sottostare ad una legge europea che da come indicazione 8 ore per turno ma come infermieri forse siamo esentati.

Perchè uno studio fra gli infermieri americani?

Perchè leggendo diversi articoli "Are 12-Hour Shifts the Cause of Nursing Fatigue?" scrivono dei turni di 12-13 ore come fosse la regola e ci sono affezionati perchè dopo hanno 3-4 giorni liberi.

Gli effetti di turni di 8 o 12 ore vengono confrontati in un altro articolo Are 8 Hour Nursing Shifts or 12 Hour Nursing Shifts Ideal? ed il termine che emerge spesso è fatigue, non dei pazienti ma degli infermieri.

Possibilità di errore che aumentano esponenzialmente, gli effetti del turno che si portano all'esterno nella vità quotidiana perchè fare un turno così?

L'infografica nel forum (LINK) mostra stipendi da 60.000 dollari come la norma quindi dovrebbero essere sereni. Ma la realtà ce la fanno notare in un altro articolo " Nurses seeking higher incomes are working multiple jobs, which leads to fatigue and puts patient safety at risk. Should state nursing boards step in?"

si la preferenza del turno di 3 giorni da 12 ore è che dopo gli infermieri americani fanno altri turni in altri ospedali e vogliono quello che vogliono tutti, più soldi e sicuramente con quel turno possono fare 60-70 ore alla settimana e prendere tanti soldi, ma ha senso? 

come riporta nell'articolo infermieri che smontano da una notte di 12 ore e iniziano un turno di 12 ore di giorno che fanno fatica a leggere due etichette o che sono scontrosi con i pazienti e quali decisioni potranno mai prendere.

Vivere un anno, due anni, 10 anni con quei ritmi che assistenza si può dare, che qualità di vità si ottiene, passa il tempo e ti ritrovi i figli grandi che nemmeno ti conoscono e sei solo un bancomat.

Ritmi di lavoro alti, smetti da un posto e inizi in un altro parola di chi ha provato, non ha senso, perchè tanto la regola è sempre quella più guadagni più spendi e la vità che ti passa davanti non torna più, quindi è necessario contenersi fare anche delle scelte di qualità verso se stessi e la propria famiglia.

Io non capisco la fregola che hanno i sindacati di portare il lavoratori, gli infermieri, a fare 36 ore in reparto per il datore di lavoro e poi iniziare la libera professione per lo stesso datore, invece di chiedere uno stipendio più alto il rispetto delle ferie entro l'anno e straordinari pagati di più e non meno di un ora di turno ordinario.

Gli articoli offrono uno spaccato della vita di alcuni infermieri americani e forse noi siamo in tempo per fare scelte migliori.

 

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