In ogni casa sono presenti farmaci per i disturbi che più comunemente possono presentarsi, a volte acquistati a banco a volte prescritti per problemi di salute.
I farmaci presenti in casa devono essere sempre sottoposti ad un attenzione particolare per la sicurezza sia verso di noi sia verso un utilizzo inappropriato.
Quando ci si ammala il medico prescrive farmaci con formulazione diversa e con funzioni diverse, le indicazioni sono per una somministrazione limitata nel tempo e spesso di quanto prescritto rimane una giacenza che si va ad accumulare andando a creare la piccola riserva nel nostro "armadietto medicinali".
Tali farmaci dovranno essere conservati ovviamente in un luogo dove i bambini non possono arrivare, sarà utile verificare regolarmente la data di scadenza o almeno controllarla prima dell'uso.
Il controllo più importante è la data di scadenza, che per motivi di sicurezza deve essere rispettata.
La data di scadenza è un elemento di sicurezza e dovrebbe essere scritta in caratteri ben visibili ed in evidenza sotto il nome del prodotto, eppure nelle confezioni è scritta in piccolo e spesso con caratteri poco visibili, per adesso l'unica soluzione è intervenire manualmente e riscrivere con una biro o un pennarello la data di scadenza in modo ben visibile.
Che cosa potrebbe esserci nel nostro “armadietto dei medicinali”?
Oggetti di uso comune che richiedono una manutenzone minima, come termometro, borsa del ghiaccio, borsa dell'acqua calda, bende, apparecchio per la pressione.
Prodotti che richiedono un attenzione maggiore perchè hanno una data di scadenza, come siringhe, cerotti premedicati, piccoli presidi o come i disinfettanti che quando aperti modificano la loro data di scadenza.
Farmaci di uso comune o da banco come: antipiretici, analgesici, antinfiammatori, antispastici ecc. e farmaci specifici per condizioni patologiche.
I farmaci da banco generalmente sono utilizzati per ridurre i sintomi e se risultano ben tollerati da chi è in buone condizioni fisiche, potrebbero causare problemi a chi ha più patologie, in generale chi si trova in condizioni di criticità deve sapere che deve chiedere al proprio medico ogni volta che necessità di una terapia aggiuntiva, anche se si tratta di un farmaco da banco.
Farmaci con formulazioni diverse hanno date di scadenza e modalità di conservazione diverse è necessario controllare molto bene le indicazioni riportate nella confezione, particolare attenzione ce la chiedono quei prodotti pluriuso, gocce, colliri, sciroppi ecc. che una volta aperti modificano la data di scadenza, in questo caso è necessario scrivere in modo chiaro la data di apertura.
La tabella sotto presa dal sito AIFA da un idea della variabilità di scadenza dei prodotti aperti e prima di un riutilizzo per un prodotto aperto, potremmo aver superato ampiamente la data di scadenza, massima attenzione.
FORMA FARMACEUTICA |
VALIDITÀ |
---|---|
fiale e siringhe |
pochi minuti |
granulati e polveri da sciogliere |
5 giorni |
pomate vaso |
Dai 5 ai 15 giorni |
spray e gocce per naso |
Dai 15 ai 20 giorni |
colliri |
Dai 15 ai 20 giorni |
gocce e sciroppi |
Da 1 a 2 mesi |
pomate |
Da 2 a 3 mesi |
compresse in flaconcino |
Da 4 a 6 mesi |