Da alcuni giorni il Nursind sta lanciando l'allarme, il Decreto Legge 95/2012 per i tagli alla spesa pubblica andrà a colpire anche le ferie non godute.
L'attuale ccnl del 95 riporta: In caso di indefferibili esigenze di servizio o personali che non abbiano reso possibile il godimento delle ferie nel corso dell’anno, le ferie dovrano essere fruite entro il primo semestre dell’anno successivo” ... ma se non ce le fanno fare?
Le indifferibili esigenze di solito sono ordinarie dato che ci si trova ad avere le ferie vecchie di anni.
Il CCNL integrativo del 1999 riporta, ART. 8 Compensi per ferie non godute:
1. Il compenso sostitutivo delle ferie non fruite, nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, è determinato, per ogni giornata, con riferimento all’anno di mancata fruizione, prendendo a base di calcolo la nozione di retribuzione di cui all’art. 37, comma 2, lett. c
Il segretario nazionale Nursind Andrea Bottega, lancia l'allarme e fa un comunicato stampa perchè fra i tagli alla spesa pubblica rientrano anche le ferie non godute questo perchè l'art. 5 comma 8 del Decreto Legge 95/2012 sulla revisione delle spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini afferma che “Le ferie, i riposi ed i permessi spettanti al personale, anche di qualifica dirigenziale, …, sono obbligatoriamente fruiti secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti e non danno luogo in nessun caso alla corresponsione di trattamenti economici sostitutivi.”
Tutto questo ignorando i precedenti CCNL e che la mancata fruizione non dipende dal lavoratore ma dal datore di lavoro che non ne consente la fruizione.
LINK al comunicato stampa del NURSIND
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