Le ore di straordinario che compaiono a fine mese nel cartellino del monte ore, danno diritto a una maggiorazione?
La regola in ospedale è sempre stata: "se fai delle ore di straordinario, le stesse ore le recuperi" e nessuno ha mai pensato che non fosse corretto e tutti eravamo felici e contenti.
Nel 2001 è stata istituita la banca delle ore ed è arrivata ADI a fare chiarezza ricordandoci che la maggiorazione di uno straordinario dev' essere pagata, poi quell'ora di straordinario torna ad essere un' ora lavorativa da poter recuperare.
Molte aziende pagano le ore straordinarie a richiesta e questo ci fa sentire tranquilli, ma il meccanismo che ha scoperto AADI nella gestione della banca ore e che gli ha consentito di vincere la causa con l'azienda Ospedaliera di Bergamo e che gli fa gridare alla truffa è molto semplice, dannatamente semplice.
Ricordiamoci 2 regole fondamentali nei contratti del lavoro:
il CCNL Nazionale è "legge" nel rapporto fra datore di lavoro e dipendente,
le modifiche con le firme di accordi locali fra dipendente/datore di lavoro o sindacati/datore di lavoro possono essere solo migliorative del CCNL altrimenti non hanno valore legale.
Questo comporta che se un datore di lavoro vuole assumere un lavoratore e gli fa firmare un accordo per uno stipendio più basso o altro, non vale se la clausola è peggiorativa rispetto le condizioni economiche previste dal CCNL, ripeto può essere solo migliorativa.
L'ADI ha scoperto l'acqua calda, mentre tutti facevamo la doccia fredda.
Quando nessuno ha una definizione di acqua calda tutti pensiamo di fare la doccia migliore possibile, per questo l'ADI grida alla truffa.
L'articolo di riferimento per la gestione degli straordinari nel CCNL 2016-2018 è l'art.31 e si possono avere 3 casi di maggiorazioni:
1) 15% per lavoro straordinario diurno,
2) 30% per lavoro straordinario prestato nei giorni festivi o in orario notturno (dalle ore 22 alle ore 6 del giorno successivo)
3) 50% per quello prestato in orario notturno festivo.
Nel 2001 il CCNL ha previsto l'introduzione della banca delle ore con l'art.40 del 2001.
Nella banca ore si inseriscono le ore di straordinario tolta la quota eccedente del valore aggiuntivo dello straordinario perchè in tal modo le ore diventano equivalenti alle ore feriali.
Quando l'azienda non paga nel mese successivo la quota relativa allo straordinario effettuato le ore che sono all'interno della banca ore hanno un valore superiore alle ore feriali che potrai andare a recuperare.
Ma la quota dello straordinario dove è finita?
Quando le ore sono recuperate in modo corretto abbiamo un valore 1:1 però se la quota di straordinario non è stata pagata con il riposo andremo a recuperare delle ore che valgono 1,15:1 oppure 1,3:1, oppure 1,5:1 dove 1 è il valore dell'orario normale.
La parte eccedente dove finisce?
Chi ha la banca ore e fa degli straordinari nel mese successivo in automatico deve trovare l'importo della quota del valore economico degli straordinari. Se questo non succede il datore di lavoro ha trattenuto ingiustamente dei soldi al dipendente. Il pagamento della differenza prevista dagli straordinari fa si che le ore nella banca ore abbiano lo stesso valore economico delle ore feriali.
L'ADI ha gridato alla truffa nel suo articolo perchè ha trovato che c'è un modus operandi, tradizionalmente accettato in molte realtà lavorative che è irregolare e causa un danno economico al dipendente.
L'ultima vittoria di ADI ha consentito al dipendente di recuperare la somma e l'azienda ha pagato 9000 euro fra tutto, perciò ADI ricorda che la richiesta economica può essere retroattiva di 5 anni ed è sufficiente avere la busta paga come documentazione, puoi chiedere ad ADI.
L'istituzione della banca delle ore ha reso il controllo degli straordinari da parte del dipendente più facile e ha reso giustizia al pagamento della quota di straordinario, se questo non è effettuato il datore di lavoro che trattiene i soldi non rischia nulla, perchè è il singolo lavoratore che deve fare richiesta e deve rivolgersi a un legale o a ADI per fare una conciliazione.
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