Nella busta paga del mese di giugno è comparsa una nuova voce, l'elemento perequativo art.78 CCNL, essendo una voce nella colonna competenze è positivo, sono soldini in più. Ma ce l'abbiamo tutti o solo alcuni?
La sentenza della corte di cassazione riguarda un caso che ha portato al decesso di un bambino, l'anestesista aveva deciso di prendere una giugulare, facendo 7 tentativi aveva provocato un emotorace bilaterale.
L'analisi della cassazione ha capovolto quella che era stata un'assoluzione, hanno preso in esame anche il diario infermieristico, le linee guida e la possibilità di usare l'accesso intraosseo.
Il nuovo CCNL Sanità presenta una continuità con un aspetto presente anche nel contratto precedente, in caso di dimissioni volontarie, la possibilità di chiedere la ricostituzione del rapporto di lavoro.
Il periodo temporale aumenta da 2 a 5 anni, il rientro è però subordinato al parere motivato dell'azienda sanitaria.
Nel 2018 la svolta nel CCNL Sanità, una novità importante riguardo al diritto allo studio che fino al 2017 prevedeva che le "150 ore" venissero assegnate solo agli infermieri assunti a tempo indeterminato e di fatto si avevano lavoratori che, pur facendo le stesse cose, avevano diritti diversi.
Il nuovo contratto dedica un articolo al servizio di pronta disponibilità, quella che tutti chiamiamo reperibilità, i reparti o servizi che devono avere la pronta reperibilità sono caratterizzati da una presenza di turni o periodi in cui il dipendente è a casa ma deve essere rintracciabile e poter raggiungere la sede di lavoro in tempi brevi.
Essere a casa in reperibilità ha dei vincoli e la retribuzione anche se non si fa nulla è simbolica.
La mobilità interregionale I bandi di mobilità fino a qualche tempo fa erano rigorosi sul preventivo assenso alla mobilità, in mancanza del quale non ammettevano la partecipazione alla mobilità.
Il preventivo assenso era un impegno per l'azienda sanitaria che nei 30 giorni doveva riuscire a deliberarlo ma poi poteva anche rivelarsi tempo sprecato se l'infermiere non faceva la mobilità. Adesso il nuovo CCNL Sanità 2016-2018 l'ha abolito nell'articolo 52.
Il CCNL Sanità è stato pubblicato nel sito dell'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN), un documento di 112 pagine che riporta tutte le regole che gestiranno il nostro rapporto di lavoro.
L'articolo 34 è dedicato alle ferie e riposi solidali, una possibilità nuova, che hanno i genitori in stato di bisogno di chiedere aiuto ai colleghi per avere una cessione volontaria dei loro giorni di ferie non godute.
Il CCNL Sanità pubblica regola tutti quegli aspetti legati alle ferie, permessi, diritti e doveri per tutti gli infermieri e operatori sanitari dipendenti di ospedali pubblici appartenenti al SSN.
L'infermiere è responsabile dell'assistenza erogata, l'attività infermieristica è sempre più complessa ed espone a rischi di errore, l'aumento della complessità assistenziale e la presenza di casi con comorbilità complesse espone l'infermiere a ricorsi da parte dei pazienti.