Durante la preparazione del concorso di Bologna ho avuto modo di vedere questo documento e leggendo fra le righe da molto spazio agli infermieri, soprattutto alla gestione domiciliare e alla figura del case manager.
Il documento parte dalle premesse e coglie le raccomandazioni OMS, ma non solo teorie, razionalizzazione delle risorse economiche attraverso una spesa mirata e consentitemelo noi siamo un bersaglio....
Io non sono un esperto di leggi, ma un appassionato del sistema ECM, uno dei pochi credo, negli ultimi mesi del 2016 alcuni aggiornamenti deliberati dalla CNFNC forse sono stati sottovalutati.
Quindi mi sono posto delle domande per non avere sorprese nel 2017, quanti crediti ECM devo fare? non vedo gli ultimi corsi che fare? i crediti FAD sono tutti uguali? i master danno tutti l'esonero? i crediti ECM non daranno mai sanzioni?
Il nomenclatore Tariffario dell'infermiere è rientrato in vigore dall'agosto 2016, l'utilità di un tariffario è enorme perchè consente di non svilire i professionisti con tariffe troppo basse.
Il Ministero della Salute ha risolto l'assenza di numerosi ordini dal chiedere che gli infermieri applicassero un tariffario minimo, per poter avere uno stipendio dignitoso. Il DECRETO 19 luglio 2016, n. 165 "Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate, ai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Medici veterinari, farmacisti, psicologi, infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica. (16G00177) (GU Serie Generale n.201 del 29-08-2016 - Suppl. Ordinario n. 38), pubblica gli importi che l'infermiere deve applicare.
L'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni è l'organo che rappresenta le pubbliche amministrazioni nella contrattazione collettiva nazionale di lavoro.
Dal 1995 ad oggi si sono alternati diversi CCNL con modifiche e aggiornamenti più o meno importanti, adesso c'è un documento riepilogativo in versione aggiornata.
Una domanda a cui viene spontaneo rispondere, certo che si, perchè no.
La risposta che ha dato l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) all'interpretazione del CCNL sanità pubblica è un altra.
L'articolo 49 del codice deontologico degli infermieri riporta: L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera.
Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.
La regione Emilia-Romagna ha pubblicato sul BUR n.79 del 23.03.2016 periodico (Parte Seconda) due risoluzioni la n.1634 3 la 1648 dove prende atto della situazione del 118 bolognese e di altre province che si è venuta a creare.
La regione porterà la discussione nel consiglio stato-regioni per trovare una soluzione adeguata da una parte per crescita professionale dell'infermiere e per risolvere le ingiuste sanzioni che gli ordini dei medici hanno attuato.
Il CCNL Sanità pubblica regola tutti quegli aspetti legati alle ferie, permessi, diritti e doveri per tutti gli infermieri e operatori sanitari dipendenti di ospedali pubblici appartenenti al SSN.
L'infermiere è responsabile dell'assistenza erogata, l'attività infermieristica è sempre più complessa ed espone a rischi di errore, l'aumento della complessità assistenziale e la presenza di casi con comorbilità complesse espone l'infermiere a ricorsi da parte dei pazienti.