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Corsi con crediti ECM e CFU, si acquisiscono entrambi?

Dettagli
Scritto da Franco Ognibene
Categoria: Formazione infermieri
Pubblicato: 20 Settembre 2020
  • esenzione ECM
  • esonero ECM
  • ECM

Nel tempo ci si è accorti che il professionista che non si aggiorna perde quanto appreso nel corso di laurea e non riesce a restare al passo con le novità.

La formazione chiamata educazione continua in medicina inizia ad assegnare i crediti ECM ai corsi dal 2002. Sempre in quegli anni i corsi universitari iniziavano a introdurre i crediti formativi universitari (CFU).

Entrambi i sistemi di crediti ECM e crediti CFU sono assegnati ai discenti di corsi, ma sono molto diversi:

Il singolo CFU corrisponde a una stima di 25 ore, le ore sono costituite da lezioni, esercitazioni e anche dallo studio a casa, un anno universitario ha 1500 ore e quindi 60CFU, una laurea triennale 180 CFU, due anni di laurea magistrale 120 CFU, un master annuale 60CFU.

L'utilizzo del CFU consente anche di facilitare il riconoscimento dei corsi nell'ambito del sistema Erasmus o nell'ambito dei trasferimenti di sede o di laurea. lo studente universitario avrà quindi il voto di un esame a cui corrispondono tot CFU.

 

 

 

Il credito ECM è erogato per tutte le professioni che sono soggette all'obbligo ECM ed è facoltà del provider che organizza il corso richiedere l'accreditamento per una specifica professione. Frequentemente lo stesso corso o convegno, accreditato per professioni diverse abbia assegnati un numero di crediti ECM diversi. Questo accade perchè l'evento formativo deve rientrare negli obiettivi formativi e possono avere un peso diverso a seconda della professione.

I crediti ECM equivalgono ai crediti CFU?

Assolutamente no, sono crediti che nascono da due percorsi molto diversi potremmo dire che 1 CFU vale 25 ore (lezioni, studio ecc..) e 1 credito ECM circa 1 ora (di lezionefrontale o fad). Ci sono alcuni casi in cui l'evento formativo potrebbe essere lo stesso che frequenta il professionista. Molte università per gli studenti considerano i seminari o i convegni parte del loro percorso formativo e gli assegnano dei CFU. Gli stessi seminari o convegni sono accreditati ECM da AGENAS e CFU da un'università per gli studenti che frequentano il suo corso di laurea, alla fine gli studenti avranno i CFU  i professionisti i crediti ECM.

Perchè i professionisti non hanno i CFU e gli studenti non hanno i crediti ECM?

Come detto prima i CFU li rilascia l'università per gli iscritti al corso di laurea e per i corsi/convegni che ritiene utile al percorso formativo, ovviamente un professionista iscritto ad un corso di laurea potrebbe acquisire i CFU se il corso a cui partecipa lo consente.

Lo studente invece che ancora non è professionista può partecipare a corsi accreditati ECM aperti a tutti come partecipante che non chiede i crediti ECM.  Avrà l'attestato di partecipazione ma non i crediti ECM perchè questi sono rilasciati solo ai professionisti e se si dichiara di essere già professionista si fa un falso in atto pubblico, uno dei reati più gravi per chi lavora nel pubblico impiego.

Lo studente deve acquisire 60 CFU all'anno per i 3 o 5 anni per potersi laureare.

Il professionista ha un obbligo formativo di acquisire i crediti ECM 50 ogni anno (salvo che non abbia esoneri ed esenzioni) per mantenere il proprio standard professionale di conoscenze e manualità, la partecipazione ai corsi consente di vedersi assegnati i crediti ECM che sono poi archiviati da CoGeAps e visibili online oanche da MyECM sul sito AGENAS.

Le due tipologie di crediti ECM e CFU hanno finalità ed obiettivi diversi e non sono interscambiabili.

Foto di Shameer Pk da Pixabay 

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