Nel BUR dell'Emilia-Romagna sono stati pubblicati i requisiti per l'accreditamente della rete cure palliative, la delibera "Requisiti specifici per l'accreditamento della Rete locale di cure palliative" interessa sia i nodi che gli Hospice. L'allegato alla delibera è un documento tecnico che presenta come deve strutturarsi la rete nei prossimi mesi.

Si introduce il dossier formativo specifico

 

Il testo pubblicato nel BUR E-R n.371 del 14.12.2016 riporta tutti i passaggi normativi di modifica e quindi di approvazione ed alla fine riporta:

A voti unanimi e palesi delibera

  1. di approvare ad integrazione dell’allegato n. 3 della deliberazione di Giunta regionale n. 327 del 23 febbraio 2004, i “Requisiti per l’accreditamento della rete Locale di cure palliative”, come definite nell’Allegato n. 1 quale parte integrante del presente provvedimento;
  2. di stabilire che i requisiti specifici del Nodo Hospice, approvati con il presente atto, sostituiscono in modo integrale i precedenti requisiti specifici contenuti nell'Allegato 3 della deliberazione di Giunta regionale n. 327/2004, limitatamente alla parte relativa ai "Requisiti specifici per accreditamento di Strutture Residenziali di Cure Palliative - Hospice";
  3. di stabilire che le Reti locali di cure palliative dovranno adeguarsi ai requisiti approvati con il presente atto entro 6 mesi dalla data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT);
  4. .....

LINK BUR E-R

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Leggendo la sola premessa c'è tanto lavoro da fare per la rete cure palliative, da notare che un punto della riorganizzazione è dedicato all'infermiere case manager.

Nell'ultima pagina del documento a pag.14 si entra nel merito della clinical competence e del percorso formativo per i professionisti delle cure palliative e riporta:

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CLINICAL COMPETENCE E FORMAZIONE

A livello di rete devono essere definiti annualmente i principali obiettivi di formazione che devono essere perseguiti dagli operatori dedicati e deve essere predisposto il relativo piano per garantire il processo di sviluppo delle competenze degli operatori afferenti alla rete di cure palliative, compresi i medici di continuità assistenziale eventualmente coinvolti.

Il Coordinamento deve realizzare incontri formativi rivolti ai professionisti delle strutture invianti alla rete per l’acquisizione di competenze atte a saper riconoscere il paziente che necessita di cure palliative. A livello di ogni singolo nodo devono essere individuati gli ulteriori bisogni formativi finalizzati allo sviluppo e/o mantenimento delle competenze dei professionisti che operano nel nodo in rapporto alle attività svolte. A tal fine i coordinatori/referenti dei nodi valutano annualmente il livello di autonomia nella pratica clinico assistenziale raggiunto dai professionisti che operano nel nodo stesso, sulla base delle competenze previste per le specifiche figure professionali dalla DGR 1131/2015 e successive modificazioni o integrazioni, e in rapporto ai compiti assegnati. Sono definiti i criteri per valutare il livello di competenza raggiunto dai professionisti.

Per la definizione delle competenze dei professionisti e della equipe possono essere individuati i seguenti livelli:

- Livello I: ha bisogno di training per effettuare il compito specifico

- Livello II: ha bisogno di supervisione per effettuare il compito specifico

- Livello III: è competente per effettuare il compito specifico senza supervisione

- Livello IV: è competente per formare altri ad effettuare il compito specifico.

La competenza dei professionisti deve essere verificata al momento dell’inserimento nel servizio e successivamente tutelata attraverso l’addestramento e l’aggiornamento sino all’acquisizione delle competenze in cure palliative previste per il profilo professionale.

Deve essere individuata una modalità oggettiva di valutazione del raggiungimento degli obiettivi individuati per il professionista durante il periodo di inserimento.

Deve esistere il dossier individuale contenente un profilo professionale di tipo curriculare, con particolare riguardo alle esperienze di formazione ed alle competenze in precedenza acquisite, sia per quanto riguarda la preparazione alle attività clinico assistenziali che a quelle gestionali.

Devono essere documentati i percorsi di aggiornamento e formazione del personale.

Almeno il 60% dei professionisti, per profilo professionale, che operano nei nodi della rete devono possedere il livello III/IV, per il restante personale deve essere predisposto il programma di formazione/addestramento per il conseguimento di tali livelli..

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L'ultima pagina dei requisiti di accreditamento ci presenta come il dossier formativo presente su COGEAPS se impostato per i corsi ECM sulle cure palliative può diventare un requisito per essere assunti. Questo perchè è da notare che l'impegno di coordinamento della formazione è un requisito non facile da possedere perchè ci deve essere una conoscenza tecnico scientifica alta ed il tutto richiede un impegno economico che si riduce se i requisiti sono già posseduti come ad esempio i master in cure palliative.

Buona lettura, tutti i riferimenti bibliografici

LINK BUR E-R

Requisiti accreditamento rete locale cure palliative

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Accreditamento

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